Cappella di Santa Monica
Storia e descrizione
La Cappella di Santa Monica si trova in Via Carbonara, accanto alla Chiesa di San Giovanni a Carbonara, di cui risulta essere effettivamente la facciata, posta all’apice della scalinata a doppia rampa che conduce al luogo sacro.
L’edificio venne costruito nel XV secolo per volontà della famiglia Sansevirino, probabilmente Ruggero Sanseverino e la moglie Covella Ruffo di Corigliano, i cui stemmi nobiliari furono scolpiti alla base delle colonne che affiancano il portale d’ingresso e alla base del sepolcro dello stesso Ruggero, custodito all’interno.
All’ingresso troviamo il pregevole portale in marmo in stile gotico, costruito intorno alla prima metà del XIV secolo e attribuito ad un allievo di Andrea Guardi, racchiuso tra due colonne in cui sono poste statue di sante: a sinistra, dal basso verso l’alto, sono collocate Sant’Agata, Santa Caterina e Santa Barbara, mentre a destra Sant’Anastasia, Sant’Apollonia e Sant’Orsola. In altro, le colonne continuano con altre quattro statue, due per lato, che raffigurano, a sinistra, l’Arcangelo Gabriele e San Giovanni Battista e, a destra, la Vergine e Sant’Agostino. Il timpano presenta un pregevole affresco raffigurante la Gloria dell Vergine, attribuito a Leonardo da Besozzo, sormontato da un bassorilievo con degli angeli che sorreggono un tonto con il Cristo benedicente. Il tutto culmina con un’altra scultura dedicata a Maria, raffigurata insieme al Bambin Gesù, che arriva fino al rosone.
L’interno, a pianta rettangolare e volta a crociera, custodisce il monumento funebre di Ruggiero Sanseverino (morto nel 1433), unica opera rimasta nella cappella, realizzata da Andrea Guardi negli anni Trenta del XV secolo. Il complesso scultoreo, che richiama molto la struttura del portale d’ingresso, presenta un tabernacolo con quattro pilastri, decorati con stemmi e fregi delle famiglie Sanseverino e Ruffo, mentre nelle nicchie delle colonne sono poste sedici statue di santi e apostoli, che culminano con un timpano triangolare in cui è scolpito un ovale con il Cristo benedicente. Il sarcofago, invece, è sorretto da tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) ed è decorato da nicchie in cui sono poste le statue di San Giovanni Battista, Santa Caterina, la Madonna col Bambino tra due angeli (più grande rispetto alle altre), San Giovanni Evangelista e Lucia. Il defunto è raffigurato disteso sulla cassa, insieme a due angeli che decorano i pilastri del baldacchino, a sua volta sormontato da una Crocifissione, opera di un artista ignoto, raffigurante Gesù sulla croce e le statue di Maria e San Giovanni Evangelista.
L’edificio venne costruito nel XV secolo per volontà della famiglia Sansevirino, probabilmente Ruggero Sanseverino e la moglie Covella Ruffo di Corigliano, i cui stemmi nobiliari furono scolpiti alla base delle colonne che affiancano il portale d’ingresso e alla base del sepolcro dello stesso Ruggero, custodito all’interno.
All’ingresso troviamo il pregevole portale in marmo in stile gotico, costruito intorno alla prima metà del XIV secolo e attribuito ad un allievo di Andrea Guardi, racchiuso tra due colonne in cui sono poste statue di sante: a sinistra, dal basso verso l’alto, sono collocate Sant’Agata, Santa Caterina e Santa Barbara, mentre a destra Sant’Anastasia, Sant’Apollonia e Sant’Orsola. In altro, le colonne continuano con altre quattro statue, due per lato, che raffigurano, a sinistra, l’Arcangelo Gabriele e San Giovanni Battista e, a destra, la Vergine e Sant’Agostino. Il timpano presenta un pregevole affresco raffigurante la Gloria dell Vergine, attribuito a Leonardo da Besozzo, sormontato da un bassorilievo con degli angeli che sorreggono un tonto con il Cristo benedicente. Il tutto culmina con un’altra scultura dedicata a Maria, raffigurata insieme al Bambin Gesù, che arriva fino al rosone.
L’interno, a pianta rettangolare e volta a crociera, custodisce il monumento funebre di Ruggiero Sanseverino (morto nel 1433), unica opera rimasta nella cappella, realizzata da Andrea Guardi negli anni Trenta del XV secolo. Il complesso scultoreo, che richiama molto la struttura del portale d’ingresso, presenta un tabernacolo con quattro pilastri, decorati con stemmi e fregi delle famiglie Sanseverino e Ruffo, mentre nelle nicchie delle colonne sono poste sedici statue di santi e apostoli, che culminano con un timpano triangolare in cui è scolpito un ovale con il Cristo benedicente. Il sarcofago, invece, è sorretto da tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) ed è decorato da nicchie in cui sono poste le statue di San Giovanni Battista, Santa Caterina, la Madonna col Bambino tra due angeli (più grande rispetto alle altre), San Giovanni Evangelista e Lucia. Il defunto è raffigurato disteso sulla cassa, insieme a due angeli che decorano i pilastri del baldacchino, a sua volta sormontato da una Crocifissione, opera di un artista ignoto, raffigurante Gesù sulla croce e le statue di Maria e San Giovanni Evangelista.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia e da arte-argomenti.org
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