Chiesa di San Francesco delle Cappuccinelle
Storia e descrizione
La Chiesa di San Francesco delle Cappuccinelle si trova in Salita Pontecorvo.
L’edificio venne eretto, insieme al complesso circostante, nel 1585 grazie a Suor Diana di San Francesco, in precedenza Eleonora Scarpato, vedova del notaio e duca Luca Giglio.
Nel 1712 la chiesa venne rimaneggiata dall’architetto Giovan Battista Nauclerio in chiave barocca, mentre tra il 1756 e il 1760, Nicola Tagliacozzi Canale operò nuove trasformazioni con l’aggiunta di stucchi e marmi all’interno e sulla facciata della chiesa.
L’interno, a croce latina con navata unica, fino al 1990 custodiva alcune tele attribuite a Nicola Maria Rossi come quella sull’altare maggiore, risalente al 1720 e attribuita inizialmente a Francesco Solimena, che raffigura la Madonna con San Francesco d’Assisi, Santa Chiara, San Ludovico da Tolosa e Sant’Antonio da Padova. Sull’altare di destra, invece, un’altro dipinto del 1717 di Andrea d’Aste, con San Francesco d’Assisi che invoca l’indulgenza plenaria per la Porziuncola e, a sinistra, una Crocifissione di Tommaso Martini.
Un tempo, la chiesa era dotata anche di cupola, abbattuta nel primo dopoguerra perchè instabile.
L’edificio venne eretto, insieme al complesso circostante, nel 1585 grazie a Suor Diana di San Francesco, in precedenza Eleonora Scarpato, vedova del notaio e duca Luca Giglio.
Nel 1712 la chiesa venne rimaneggiata dall’architetto Giovan Battista Nauclerio in chiave barocca, mentre tra il 1756 e il 1760, Nicola Tagliacozzi Canale operò nuove trasformazioni con l’aggiunta di stucchi e marmi all’interno e sulla facciata della chiesa.
L’interno, a croce latina con navata unica, fino al 1990 custodiva alcune tele attribuite a Nicola Maria Rossi come quella sull’altare maggiore, risalente al 1720 e attribuita inizialmente a Francesco Solimena, che raffigura la Madonna con San Francesco d’Assisi, Santa Chiara, San Ludovico da Tolosa e Sant’Antonio da Padova. Sull’altare di destra, invece, un’altro dipinto del 1717 di Andrea d’Aste, con San Francesco d’Assisi che invoca l’indulgenza plenaria per la Porziuncola e, a sinistra, una Crocifissione di Tommaso Martini.
Un tempo, la chiesa era dotata anche di cupola, abbattuta nel primo dopoguerra perchè instabile.
Dove si trova - mappa
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