Chiesa di Santa Maria della Natività

Storia e descrizione
Chiesa di Santa Maria della NativitàLa Chiesa di Santa Maria della Natività si trova in Prolungamento Traversa Maglione.
La chiesa venne costruita tra il 1961 e il 1966 grazie alla volontà di Mons. Cosimo Luciano, che la fece edificare, grazie anche alle offerte dei fedeli, su terreni di sua proprietà. Lo stesso sacerdote fonda nel 1961 un Istituto Missionario, oggi di diritto pontificio: le Missionarie laiche di Maria Corredentrice (MILMAC).
All’esterno, la facciata è caratterizzata da una struttura in mattoni e da finestroni esagonali allungati e trapezoidali. Sulla destra, spicca un maestoso campanile, mentre a sinistra dell’ingresso è collocato un grande crocifisso, un tempo installato nella vicina Piazza Giovanni XXIII e, solo successivamente, sistemato nella posizione attuale.
L’ingresso, costituito da tre portali in legno, conduce ad un atrio che permette l’accesso alla chiesa vera e propria solo dopo aver sorpassato altrettante porte in vetro.
L’interno, di forma rettangolare con tre navate, custodisce alcune opere di arte moderna volute dal nuovo parroco nell’ambito della ristrutturazione partita nel 1991 a seguito della morte del fondatore, Mons. Cosimo Luciano. Nell’atrio troviamo un medaglione in marmo con l’effigie della Madonna Bambina, sulla sinistra, un pannello maiolicato, opera dello scultore Guido Infante, raffigurante alcune scene dell’Eucarestia e, sulla destra, un grande mosaico con il Cristo Risorto e un’Ultima Cena in cui trovano posto alcuni santi moderni noti nella zona di Secondigliano. Lungo le pareti, invece, sono collocati numerosi affreschi moderni in stile bizantino, opera di Angelo Vaccarella, raffiguranti la Vergine Maria, San Giovanni Battista, i Santi Pietro e Paolo e gli Angeli Michele e Raffaele, presso l’Altare Maggiore, Scene della Vita di Cristo, lungo la balconata del matroneo, e immagini della Passione e della Resurrezione di Gesù, ai lati del presbiterio.
Tra le altre opere, invece, ricordiamo il battistero in ceramica di Guido Infante, l’altare maggiore di Angelo Vaccarella, l’ambone in bronzo raffigurante i quattro evangelisti, la statua di Maria Bambina posta su di un altare con bassorilievi in bronzo e marmo raffiguranti scene della storia di Secondigliano e i quadri con la Vergine Maria in gloria e Maria Bambina con Sant’Anna e altri Santi, opere di Adriano Torri.
Risalenti agli inizi degli anni ’70 del Novecento, invece, sono due statue raffiguranti il Sacro Cuore di Gesù e L’Immacolata Concezione, mentre il crocifisso posto alle spalle dell’altare maggiore è del 1966, stesso anno a cui risale il bassorilievo bronzeo dell’Ultima Cena che adorna la mensa.
Nel pavimento, ai quattro angoli della chiesa, sono incastonati dei preziosi marmi raffiguranti i quattro evangelisti. Le vetrate, invece, sono tutte adornate da raffigurazioni di santi, simbologie eucaristiche e scene della vita di Cristo, tra cui spicca il grande finestrone dell’abside con la Trinità. Infine, Nell’unica cappella della chiesa, dedicata alla Madonna di Lourdes, è conservata un urna in marmo in cui riposa il fondatore, Mons. Cosimo Luciano.
Dove si trova - mappa
Foto
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Parrocchia di Santa Maria della Natività

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