AULIVARO
‘O aulivaro era il venditore di olive.
Figura tipica dell’Ottocento, girava per i vicoli della città reggendo sulla testa un recipiente che conteneva olive bianche e nere, detto cupiello, o un secchio. I venditori più richiesti provenivano dalla zona di Sant’Anastasia e per attirare clienti urlavano slogan come “Aulive ‘e Gaeta, teng’aulive pret’ ‘e zuccharo”, “’Na lira ‘o quarto, ‘i, che belle aulive”, Acalate ‘o panaro, porto aulive speciale p’’e signore belle”. Durante la vendita, le olive non venivano pesate, ma venivano dosate con un recipiente detto mesuriello, riempito con un mestolo bucato, detto ramaiuolo.
Col passare del tempo, questa figura cominciò ad utilizzare un carretto per gli spostamenti e, di conseguenza, aumentò anche la quantità di prodotti offerti, andando via via a trasformarsi in un ambulante simile al lupinaro.
<< Arriffatore | Auropellaro >> |