SPURTELLARO

‘O spurtellaro era l’artigiano che fabbricava e vendeva ceste.
L’attività cominciava con la raccolta del legno di castagno nei mesi di settembre e ottobre che, diviso in fasci, veniva portato in paese per essere lavorato. Poi lo si divideva a seconda della dimensione in relazione alla grandezza della cesta o dei manici da realizzare. Successivamente, il legno veniva posto in alcune caldaie per essere riscaldato e, dopo essere stato liberato dalla corteccia, lo si tagliava in sottili strisce pronte per essere abilmente intrecciate dallo spurtellaro. Una volta pronte, le ceste venivano sistemate su un carretto e vendute in città.
Tra i prodotti più richiesti c’erano ‘o panaro, un cesto rotondo con un unico manico in alto utilizzato dalle massaie per trasportare lo stretto necessario, “‘a sporta”, di forma rettangolare e molto ampio utilizzato soprattutto dagli ambulanti per contenere la frutta e la verdura che si vendeva al mercato, e “‘o ventaglio”, utilizzato per ravvivare il fuoco.


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