Sabato 21/9/2002 – Quarta giornata –
 

Il Cosenza dà lezioni.
Una doppietta di Casale stende il Napoli.
La squadra di Colomba prima pareggia con Vidigal poi si arrende. Russo
si frattura tibia e perone.

 

NAPOLI – COSENZA 1 – 2 (13000
spettatori)

NAPOLI (4-4-2): Mancini, Troise, Bonomi, Villa, Bocchetti,
Ferrarese (33'st Cristiano), Vidigal, Husain (14'st Russo), Montezine,
Floro Flores (33'st Pavon), Stellone.
Panchina: Storari, Sesa, Stendardo, Platone. All. Colomba.
COSENZA (4-3-3): Agliardi, Oshadogan, Marco Aurelio (33'st
Pagani), Paschetta (26'pt Lanzaro), De Angelis, Consonni (31'st
Cardinale), Edusei, Casale, Tedoldi, Guidoni, Lentini.
Panchina: Ripa, Baldi, Zirafa, Alteri. All Sala.

MARCATORI: 11'pt Casale, 15'pt Vidigal,
44'pt Casale.

Si stacca, il Cosenza. Merita i tre punti del San Paolo e lancia
messaggi chiari ad una classifica che lo vede primeggiare. Delude,
invece, il Napoli. Va via dalla tribuna inviperito, Salvatore Naldi, a
fine gara: "Io vorrei fare soltanto il presidente, ma mi costringono a
fare pure il tecnico" ha confidato a chi gli stava accanto. Resta fedele
alle sue convinzioni, Franco Colomba, l'allenatore. In campo c'è il
Napoli tipo: differenze rispetto a sette giorni prima non ce ne sono.
Sembra più ordinato il gioco del Cosenza nei minuti iniziali. Casale,
Edusei e Lentini trattano bene la palla, mentre dall'altra parte c'è
soltanto la grande volontà di Vidigal a tenere in piedi un centrocampo
privo di idee. L'impegno c'è, comunque. Il ritmo della gare è elevato.
Il Cosenza vuole provare a sbancare il San Paolo, ma sa pure che non
sarà un'impresa da niente. Intanto, però, va forte sulla destra con
Tedoldi ispirato dalle aperture di Edusei. Proprio da una loro
intuizione (all'11') Casale trova il tempo per prepararsi la battuta di
sinistro per il gol del vantaggio: il San Paolo ammutolisce e tira un
gran sospiro di sollievo tre minuti più tardi, quando Mancini blocca una
punizione dalla distanza di Oshadogan.
E' reattivo, comunque, il Napoli. Floro Flores gioca largo sulla
sinistra e quando trova il tempo giusto riesce sempre a saltare
l'avversario. Sull'altra fascia, Ferrarese è marcato stretto da De
Angelis che non gli concede nemmeno un centimetro. Manca l'ispiratore. E
questa non è una novità. E' dall'inizio della stagione che il problema
esiste e non viene risolto. Ma Colomba non vuole attenuanti: bisogna
sapersi adattare visto che dal mercato è riuscito ad avere un
attaccante, Dionigi, che non ha ancora giocato un solo minuto con la
maglia del Napoli (si sta riprendendo da una contrattura) e Ferrarese,
giocatore di modeste pretese. E' una squadra che deve accontentarsi di
qualche giocata di Stellone e Vidigal questo Napoli, perché Montezine
non è in serata, e si fa vedere soltanto quando c'è da battere qualche
pallone da fermo. Infatti è proprio lui che batte il calcio d'angolo
(15') sul quale irrompe di forza Vidigal: il suo colpo di testa non
lascia scampo ad Agliardi.
Il pareggio mette tranquillo il Napoli, ma il Cosenza vuole riprovarci.
Al raddoppio ci arriva vicino al 22', quando Lentini si affida ad un
numero di classe per liberarsi di Bonomi: la conclusione, però, finisce
sull'esterno della rete. E' la serata di Casale, comunque. Il suo
sinistro concede il bis, quando manca un minuto alla fine del primo
tempo. De Marco, esordiente in serie B, concede una punizione dal
limite. La prima battuta del fantasista cosentino sbatte sul corpo di
Villa. L'arbitro interrompe il gioco e ordina la ripetizione della
punizione non prima, però, di aver ammonito il difensore napoletano.
Questa volta, Casale propende per la botta forte che viene anche
deviata: Mancini non può nulla. Il Cosenza è nuovamente in vantaggio
dopo aver tremato, al 40', per un uscita avventata di Agliardi: Bonomi
di testa aveva messo di poco a lato. L'avvio della ripresa è del Napoli
che ha la necessità di accorciare i tempi dovendo recuperare il
risultato. La palla buona capita sul piede sbagliato di Bocchetti (2'),
il destro lui che è mancino, a pochi metri da Agliardi: il liscio del
difensore ha del clamoroso.
L'opportunità fallita suggerisce al collettivo di Colomba di insistere
pure perché il Cosenza è meno intraprendente. Al 5', Montezine calcia
sull'esterno mentre dalla panchina, Sala si alza in continuazione per
invitare i suoi alla calma. L'assenza di un rifinitore allunga le
distanze tra il centrocampo e l'attacco napoletano. Se ne accorge
Colomba, al 14', quando richiama in panchina Husain, mediocre la sua
prestazione, e inserisce Russo sulla fascia sinistra, mentre Montezine
si sistema al centro. Cambia poco o nulla, comunque, perché il Cosenza è
ordinato e attento.
La regia di Edusei è perfetta, l'azione del Cosenza si sviluppa tutta
intorno al suo destro. In difesa, la concentrazione è massima: gli spazi
per Stellone e Floro Flores, praticamente, si restringono col passar dei
minuti. Preferisce controllare il risultato, il collettivo di Sala e, di
tanto in tanto, corre pure qualche rischio. Come al 27', quando Vidigal
sparacchia un destro sull'esterno della rete e, quando Stellone (30')
favorito da una maldestra deviazione di Lanzaro, si trova al cospetto di
Agliardi, ma gli tira addosso. Si va verso la fine di una serata
scialba, ma prima del fischio finale, Pagani entra duro su Russo,
troppo: gli rompe tibia e perone. Il terzino esce in lacrime.

 
MANCINI 6
TROISE 5.5 (35'st Baldini sv)
VILLA 5
BONOMI 5.5
BOCCHETTI 5
FERRARESE 5 (33'st Cristiano 5)
VIDIGAL 6
HUSAIN 4.5 (14'st Russo sv)
MONTEZINE 4.5
STELLONE 5
FLORO FLORES 5 (33'st Pavon 5)

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