Domenica 09/02/2003 – Ventiduesima
giornata –
 

Scoglio fa correre il Napoli.
Dionigi e Vidigal a segno, terza vittoria
consecutiva in casa, raggiunto il Catania.
Per ventura ottava sconfitta in 11 partite esterne: adesso è in bilico.

 

NAPOLI – CAGLIARI 2 – 0 (23108
spettatori)

NAPOLI (3-4-1-2): Mancini, Baldini, D'Angelo, Savino (23'pt
Bonomi), Martinez, Marcolin, Vidigal, Bocchetti, Pasino, Dionigi (39'st
Montervino), Stellone.
Panchina: Manitta, Troise, Stendardo, Saber, Floro Flores. All. Scoglio.
CAGLIARI (3-4-3): Pantanelli, Cudini, Modesto, Loria, Abeijon,
Carrus (27'st Conti), Pineda, Lucenti (35'st Capone), Langella (16'st
Cammarata), Suazo.
Panchina: Mancini, Di Fabio, Ranali, Guana.

MARCATORI: 46'pt Dionigi,
42'st Vidigal.

Ancora sofferente nel gioco ma pratico, essenziale, persino aiutato da
un briciolo di fortuna che mai l'aveva assistito prima dell'avvento di
Scoglio. Il Napoli guadagna altri tre punti tra le mura miche (tre
vittorie su tre nelle ultime gare interne), agguanta il Catania in
classifica e si prepara a mettere a punto gli ingranaggi in occasione
della sosta. Ma quanti affanni nel primo tempo. e quanti disagi
nell'arginare gli affondi del Cagliari che Ventura presenta in edizione
quasi inedita: Modesto al centro della difesa in sostituzione di Lopez;
Pineda sottratto alla fascia sinistra per dare manforte in cabina regia;
l'attacco a tre punte con Langella spostato a destra, Esposito a
sinistra e Suazo (non Cammarata) da centrale. Il Napoli, che ripresenta
Vidigal al fianco di Marcolin, si dispone, invece, con il solito modulo:
tre difensori, quattro centrocampisti, un trequartista (Pasino) a
ridosso delle due punte. Ma il 3-4-1-2 voluto dal Professore picchia in
testa in maniera spaventosa: i tre difensori sono costretti all'uno
contro uno spesso e volentieri (con D'Angelo in evidente difficoltà)
mentre i centrocampisti non riescono a coprire bene gli spazi,
soprattutto Bocchetti a sinistra che soffre le sovrapposizioni di
Abeijon. Tranne un pallone filtrante di Pasino per Dionigi (al 7')
neutralizzato dall'uscita tempestiva di Pantanelli, il Napoli non riesce
a combinare altro.

E' piuttosto il Cagliari a distendersi con buona autorevolezza. La
formazione di Ventura prende il sopravvento sulla linea di centrocampo e
prova ad innescare le tre punte, mobili al punto giusto quanto
insidiose. All'8', Suazo viene a trovarsi a tu per tu con D'Angelo. Lo
supera in velocità. cross corto al centro per Esposito (forse
leggermente ostacolato) che manca la più ghiotta delle palle-gol.
Ventura dalla panchina si dispera. Al 13', Langella ci prova con un tiro
tanto centrale quanto galeotto ma Mancini c'è. Non c'è ancora, invece,
il Napoli che al 23' perde Savino per distrazione muscolare, rimpiazzato
da un tignoso Bonomi. La squadra di Scoglio fatica a prendere le misure
all'avversario, non riesce mai a ripartire come vorrebbe e al 28' tocca
ancora a Mancini uscire alla disperata su Suazo lanciato a rete. E' il
momento migliore del Cagliari che però pecca clamorosamente in fase
conclusiva. Le tre punte schierate da Ventura sembrano guardarsi allo
specchio piuttosto che affondare con determinazione negli ultimi venti
metri.
Ma il Napoli, spinto dai circa venticinquemila del San Paolo (la pioggia
ha frenato un'affluenza maggiore), comincia ad avere la reazione dei
disperati. E di chi ha appena provato un paio di spaventi. Nei minuti di
recupero si catapulta, infatti, nella metà campo avversaria e tenta il
colpo a sorpresa. Non può fare diversamente dal momento che i
sincronismi mancano vistosamente. Pasino conquista e calcia così una
punizione dai trenta metri. Nella mischia che viene a crearsi nell'area
cagliaritana sbuca Dionigi che con un destro velenoso inganna
Pantanelli. Ancora un gol dell'attaccante partenopeo (sei nelle ultime
sei gare), ancora una rete incassata su palla inattiva, invece, per il
Cagliari. E giustamente s'arrabbia di brutto Ventura ma neanche Scoglio
ha motivi per gioire: il suo Napoli arranca, non riesce a produrre uno
straccio di gioco, gli esterni di centrocampo sono troppo intenti a
rimanere in zona e non guadagnano mai il fondo per servire palloni al
centro.
Nella ripresa, Ventura inserisce Cammarata al posto di Langella
ridisegnando così la linea d'attacco. Sposta in avanti il raggio di
azione di Lucenti. E al 21' in un'azione simile al gol siglato da
Dionigi, Baldini salta con Cammarata in area. I sardi invocano il rigore
ma Racalbuto fa cenno di proseguire: la moviola gli dà ragione. Intanto,
il Napoli cresce sul piano del gioco e dei singoli: va molto meglio
Pasino, spostato a sinistra, sale Vidigal; non perde un colpo Bonomi; e
vanno meglio sia Baldini che Bocchetti. Al 42', da un corner a favore
del Cagliari, nasce la controfuga del raddoppio: da Montervino
(subentrato a Dionigi) a Pasino, da questi a Vidigal che di testa, in
corsa, a circa venti metri dalla porta, scavalca Pantanelli e chiude un
altro pomeriggio sofferto per il Napoli, ma molto proficuo.

 
MANCINI 6
BALDINI 5.5
D'ANGELO 6
SAVINO sv (23'pt Bonomi 6.5)
MARTINEZ 6
MARCOLIN 6
VIDIGAL 6.5
BOCCHETTI 5.5
PASINO 6
STELLONE 5.5
DIONIGI 6.5 (39'st Montervino sv)

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