Lunedì 10/03/2003 – Posticipo della
venticinquesima giornata –
 

Samp spietata, il Napoli crolla.
Novellino punisce il "suo" Napoli ed è
primo.
Bazzani e Flachi in gol, D'Angelo e stendardo espulsi nella ripresa:
vano il forcing azzurro.

 

SAMPDORIA – NAPOLI 2 – 0 (21544
spettatori)

SAMPDORIA (4-4-2): Turci, Sakic, Grandoni, Conte, Bettarini,
Gasbarroni (10'st Valtolina), Pedone, Palombo, Domizzi (42'st Zivkovic),
Bazzani (35'st Colombo), Flachi.
Panchina: Pinato, Rabito, Miceli, Cassani. All. Novellino.
NAPOLI (5-4-1): Mancini, Baldini (41'pt Pasino), D'Angelo,
Troise, Bonomi, Bocchetti, Martinez (30'st Stendardo), Saber, Vidigal,
Montervino (1'st Stellone), Dionigi.
Panchina: Manitta, Platone, Montezine, Floro Flores. All. Scoglio.

MARCATORI: 20'pt Bazzani, 24'st Flachi.

La Samp vola al primo posto in classifica, il Napoli si inchioda al
terz'ultimo e vede allontanarsi pericolosamente la zona salvezza.
Suicida fu la tattica. Arroccato un insolito 4-5-1, Scoglio concede ai
padroni di casa tutto il primo tempo e soffre come non mai, praticamente
rinunciando a giocare metà partita. La mossa dei cinque difensori in
linea (Troise, Bonomi, Baldini, Bonomi, D'Angelo e Bocchetti) e spesso
disorientati dalla mancanza di un diretto avversario rischiano di
mandare all'aria da subito i piani del Professore, accolto dai tifosi
della Samp con una bordata di fischi. Scoglio ripropone dopo 79 giorni
di assenza Saber a centrocampo, ma il marocchino si trova a disagio
stretto nella morsa Pedone-Palombo che toglierebbe il fiato a chiunque,
figuriamoci a lui che centrale non è. Praticamente i due dirimpettai lo
annullano appena prova ad innescarsi. Lotta, invece, come un dannato e
porta la croce, il povero Vidigal che si danna l'anima per contenere
l'irruenza del reparto centrale doriano. Il tecnico blucerchiato piazza
sugli esterni Bettarini (a sinistra) e Gasbarroni (a destra) e dà
l'ordine di martellare il Napoli ai fianchi, visto anche che Martinez
non parte e Bocchetti sembra incantato di fronte a Gasbarroni che carica
a testa bassa come un folletto imprendibile. Il fine giustifica i mezzi
e un pari può essere considerato un buon risultato in casa di una
compagine in odore di promozione, ma senza almeno provarci è difficile
che poi alla fine si riesca a centrare l'obiettivo.
Squadra schiacciasassi e decisamente candidata al salto in serie A,
quella di Novellino si presenta all'appuntamento con il Napoli con un
ruolino di marcia da far tremare le vene dei polsi, soprattutto ad una
compagine come quella napoletana che durante la gestione Scoglio ha
palesato le maggiori difficoltà in trasferta.
Tra l'altro non sembra vero all'allenatore di casa di poter assestare i
suoi colpi senza che la sua ex squadra provi a reagire. Ed è un peccato,
perché quelle poche volte che gli azzurri si avventurano nell'area
avversaria durante il primo tempo, la Samp è costretta ad arretrare il
proprio baricentro e a prendere in considerazione il fatto che in campo
c'è anche un avversario. Invece, la rinuncia ad offendere degli azzurri
agevola il compito dei liguri che passano al 20' con il solito Bazzani,
alla sua dodicesima rete stagionale, servito direttamente da calcio
d'angolo da Flachi. L'ex perugini anticipa la difesa napoletana
imperdonabile nella circostanza e spiana la strada che porta al primo
posto in classifica. E non poteva essere diversamente visto come era
messo in campo il Napoli che un minuto prima era stato graziato
dall'ottimo Gasbarroni con un diagonale dal vertice sinistro dell'area
di poco a lato. Il vantaggio rischia di spegnere ancora di più il Napoli
che potrebbe capitolare ancora per mano di Gasbarroni (conclusione a
lato da ottima posizione dopo una combinazione Domizzi-Bazzani).
L'infortunio a Baldini a pochi minuti dalla conclusione del primo tempo,
costringe Scoglio a mettere in campo Pasino e il Napoli chiude il tempo
finalmente in avanti con una conclusione di testa di D'Angelo servito
proprio dall'ex fantasista del Modena.
Messo nell'angolo e costretto ad inseguire, iil Napoli si ripresenta in
campo all'inizio del secondo tempo anche con Stellone accanto a Dionigi.
Novellino corre ai ripari inserendo Valtolina per Gasabarroni che tanto
ha speso. Ma la partita è saldamente in mano alla Sampdoria che,
puntualmente, a metà ripresa centra per la seconda volta il cartellino.
Il secondo gol (24'st) dà esattamente la misura della brutta serata
napoletana: Pedone vince un contrasto a centrocampo su Martinez, un
passo avanti e palla centrale per Flachi che si beve Troise e punisce a
colpo sicuro per la seconda volta Mancini. L'Espulsione di D'Angelo per
un fallaccio su Valtolina e quella di Stendardo dopo appena 4 minuti dal
suo ingresso in campo mettono la parola fine ad una partita segnata
forse in partenza Potendo contare sulla migliore difesa del campionato
(insieme con il Siena sono stati appena 20 i gol incassati dai doriani)
e su un attacco pirotecnico dove Flachi e Bazzani rappresentano un
notevole valore aggiunto, la Sampdoria ha tratto giovamento
dall'impostazione tattica scelta da Scoglio che ha rivoluzionato
l'assetto del Napoli già privo di Marcolin a centrocampo. Si è avvertita
di meno, invece, l'assenza di Volpi, magistralmente sostituito da
Pedone.
Sino alla gara di ieri sera, Marassi era stato lo stadio della gioia per
il Napoli che qui aveva tagliato una tappa decisiva per il ritorno in A
proprio con Novellino in panchina, il 22 aprile del 2000 (gol di Asta in
chiusura di tempo e rigore trasformato da Schwoch nella ripresa). L'anno
scorso era stato De Canio a violare lo stadio genovese, assestando due
colpi con Vidigal e Rastelli nella ripresa. Al Professore invece è
andata male e questa volta ha anche lui da meditare. La lezione ricevuta
dalla Samp lascia il segno.

 
MANCINI 6
BALDINI 6 (41'pt Pasino 5)
D'ANGELO 4.5
BONOMI 6
TROISE 5.5
MARTINEZ 5 (30'st Platone 4.5)
BOCCHETTI 5.5
VIDIGAL 6.5
SABER 5.5
MONTERVINO 5 (1'st Stellone 5.5)
DIONIGI 5.5

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