Sabato 31/05/2003 – Trentasettesima
giornata –
 

Napoli a un passo dal traguardo
Vidigal propizia la rete decisiva, ora
basta il pari a Messina. palo di Montezine, brilla Martinez.
Per Colomba tre punti pesanti. Gli umbri quasi mai pericolosi dicono
addio alla promozione.

 

NAPOLI – TERNANA 1 – 0 (52612
spettatori)

NAPOLI (3-4-1-2): Manitta, Bonomi, Baldini, Savino, Saber,
Martinez, Marcolin (2'st Montervino), Vidigal, Montezine, Pasino (30'pt
Floro FLores), Dionigi.
Panchina: Gragnaniello, Quadrini, Bocchetti, M. Russo, Pavon. All.
Colomba.
TERNANA (4-4-2): Marcon, Nicola, Paci, Scarlato, Terni, Esposito
(13'st Frick), Brevi (33'st Sussi), D'Aversa, Kharja, Borgobello (13'st
Adeshina) Zaniolo.
Panchina: Mereggini, Grava, Gissi, Caccavalle. All. Beretta.

MARCATORI: 37'pt Vidigal.

Notte da tre punti avvicina il Napoli alla salvezza. Manca un punto, un
solo punto. Dovrà prenderlo sabato a Messina, in casa di una squadra già
salva. Passate la nottata e la paura, 60000 voci napoletane hanno
intonato la canzone della vittoria. Anche questa sofferta, maturata a
capo di un secondo tempo a tratti angosciante. Colto al volo il bacio
della fortuna, il Napoli deve ringraziare ancora lui, Josè Luis Vidigal,
e la pazza carambola del pallone sul palo e sulla spalla del portiere
ternano.
Un gol di platino, ancorché casuale, fortunoso, il sesto del portoghese
in campionato. Un gol di enorme valore, il primo da tre punti firmato
dal portoghese al 37' della prima parte, animata e governata dal Napoli.
Il gol più prezioso e un palo colpito da Montezine. Perde il
treno-promozione la Ternana, reattiva e arrembante nella ripresa, ma
incapace di creare una vera situazione da pareggio. Troppo poco per
completare la rincorsa, resa peraltro vana dalle notizie provenienti da
Ancona e da Cosenza.
Lanci filtranti in direzione di Dionigi, inviti non raccolti. Nei
corridoi hanno sistemato palla Marcolin e Vidigal. Napoli in azzurro
Napoli: riproposta come da promessa presidenziale la cara storica
maglia. Larghi sulle fasce Montezine e Pasino, costretto all'abbandono
da un problema muscolare al 30' della prima parte, dopo aver eseguito
cross a tagliare la trequarti ternana.
Tosto il Napoli sugli esterni, non è aria per Massimiliano Esposito,
puntiglioso ex, invitato dal suo allenatore a traslocare da destra a
sinistra. Cuore, passione, paura, come musica metallara l'urlo dei 60000
sottofondo alle devastanti incursioni di Martinez e ai triangoli dettati
da Saber, inedito perché stavolta all'altezza della situazione. Ternana
circospetta, tanto pressing a centrocampo, gli esterni inchiodati sulle
posizioni dagli avversari arrembanti. Ternana messa in mezzo da Marcolin
e minacciata costantemente dalle proiezioni offensive di Vidigal, spesso
minacciosa presenza nell'area avversaria. Dionigi messo un tantino in
crisi dall'assenza di Stellone: comunque impossibile da capitalizzare
quella pazza danza del pallone sulle spalle in mezzo all'area di rigore.
Il funzionamento del reparto è migliorato con l'ingresso di Floro
Flores, svelto e vivace, al posto di Pasino, infortunato. Un martello,
Martinez. La Ternana messa letteralmente in mezzo, malgrado il pressing
niente male. Difesa attenta e ripartenze ha ordinato evidentemente
Beretta: non il massimo per una squadra chiamata a giocarsi la speranza,
l'estrema possibilità di conquistare in extremis un posto sul treno a
quattro carrozze chiamato promozione. Oltre la traversa l'incornata da
corner di Scarlato, smanioso e valoroso ex: non c'è altro di offensivo
prodotto nel primo tempo dalla Ternana.
Ogni sua mossa, ogni suo gesto, i tentativi di mettere in moto
Borgobello e Zaniolo accompagnati da tempeste di fischi. Sibili anche
questi gonfi d'amore e di paura: il Napoli sostenuto da 60000 cuori
nella serata che valeva una stagione. Tutto in una volta, in una sola
partita. Questa, indirizzata da Vidigal, il puntuale Vidigal, in grado
d'inventarsi goleador della provvidenza, e capace di un altro piccolo
miracolo. Il Napoli e il portoghese assistiti dalla buona sorte. La
signora con la benda s'è schierata dalla parte dei bisognosi. Un bacio
del destino, una carezza della fortuna. il gol più importante di questa
stagione napoletana in costante apnea. Palla avvelenata proveniente
dalla piazzola del calcio d'angolo, imprecisa e difettosa l'uscita di
Marcon, lesto Vidigal nel recupero dell'attrezzo, breve movimento a
rientrare, avventurosa conclusione di sinistro in condizione di precario
equilibrio. Interno del palo, tutto finito? Ma no: Marcon s'è trovato
compagno della scalogna più nera. Una disgrazia per lui e una fortuna
per Vidigal la carambola del pallone sulla spalla del portiere.
Rabbia ha schiumato brevemente la Ternana, contenuta dall'attento trio
difensivo del Napoli e graziata dal palo stavolta amico: contro il palo
la battuta a colpo sicuro di Montezine. Marcolin s'è accasciato a metà
campo, dentro Montervino, al 2' della seconda parte. Irriconoscibile la
Ternana, schiacciata evidentemente dalla pressione, condizionata
dall'importanza della circostanza senza appello. Inevitabili i
provvedimenti di Beretta, attuati per svegliare la compagnia. Adeshina
per Borgobello, Frick al posto di Esposito. S'è accentrato Montezine:
sempre efficiente e poderosa l'azione di Martinez; votati alla
profondità i dribbling e le volate di Floro Flores sulla fascia destra.
Dionigi s'è smarrito, il Napoli ha ripiegato, senza più complessi la
Ternana, a tratti padrone del centrocampo e del gioco.
Un pericolo per Manitta, messo in crisi dal rasoterra di D'Aversa,
inesistente nei tentativi di conclusione dalla distanza, con la potenza
di tiro che si ritrova. Il mezzo errore del portiere ad alimentare la
immancabili paure del Napoli, protetto da una difesa efficiente, una
tantum, e dallo straordinario cuore del suo popolo. Paura ha seminato la
Ternana dalle parti di Manitta, ma il Napoli s'è coperto alla fine mai
sfiorato da palle-gol avversarie. Muoiono qui le speranze umbre di
promozione; Napoli è a un punto dalla salvezza più sofferta e
angosciante della sua storia.

 
MANITTA 6
BONOMI 6.5
BALDINI 6
SAVINO 6.5
SABER 6.5
MARTINEZ 7
MARCOLIN 6 (2'st Montervino 6)
VIDIGAL 7
MONTEZINE 6.5
PASINO 6 (30'pt Floro Flores 6.5)
DIONIGI 6.5

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