Domenica 30/11/2003 – Diciassettesima
giornata –
 

Floro Flores: e il Napoli vola.
Per gli azzurri è la seconda vittoria
della gestione Simoni in tre settimane.
Il bomber ha firmato il primo gol al S.Paolo dedicandolo al tifoso
morto.

 

NAPOLI – PESCARA 1 – 0 (28000
spettatori)

Arbitro: Bergonzi di Genova.
Guardalinee: Toniolo e Racanelli.

NAPOLI (4-3-3): Manitta, Portanova, Bonomi, Zamboni, Tosto, Olive
(35'st Carrera), Bernini (1'st Montezine), Montesanto, Pasino, Floro
Flores (18'st Montervino), Vieri.
Panchina: Brivio, Sesa, Zanini. All. Simoni.
PESCARA (4-2-3-1): Santarelli, Pagani (41'st Alteri), Caccavale,
Dicara, Colonnello, Aquilanti, Minopoli (8'st Cecchini), Palladini,
Russo, Bellè, Calaiò.
Panchina: Sbrizzo, Carozza, Antonaccio, Stella. All. Iaconi.

MARCATORI: 13'st Floro Flores.

Antonio s’è sfilato la maglia ed è corso sotto la curva per baciare la
gigantografia di Sergio, che era quasi suo coetaneo. Antonio Floro
Flores, ragazzo del rione Traiano, aveva appena segnato il suo primo gol
al San Paolo e aveva voluto dedicarlo a Sergio Ercolano, ragazzo di San
Giorgio a Cremano morto due mesi fa all’ospedale di Avellino: era il
tifoso del Napoli caduto nel fossato del Partenio in un tragico derby
mai giocato. Ha versato qualche lacrima, Antonio, mentre cominciava la
festa dei 28000 del San Paolo. Caricato da Simoni alla vigilia della
partita con il Pescara (“Il rilancio dell’attacco dipende molto da
questo ragazzo”), Floro Flores ha ripagato il tecnico con i fatti. Con
il primo gol a Fuorigrotta, lo stadio che è a cinquecento metri da casa
sua. Con una prova convincente. Floro Flores ha firmato la seconda
vittoria in tre settimane. Altro importante passo avanti del Napoli,
squadra compatta e concreta. Confermata la negativa tradizione del
Pescara a Fuorigrotta: neanche una vittoria.
Ieri Iaconi l’ha giocata quasi alla pari con il Napoli e lo ha fatto
tremare negli ultimi 25’. Scatenato Calaiò. E’ stato attento Manitta,
che ha effettuato la parata salvavittoria al 43’st sul giovane
attaccante: bel colpo di Calaiò nell’area piccola, tempestivo il
portiere azzurro. Simoni non ha badato troppo al sottile e ha inserito
un altro difensore, Carrera. Cinque marcatori negli ultimi dieci minuti
e il brivido finale è stato provocato da un liscio di Carrera: ne stava
approfittando Alteri, però efficace è stata l’uscita di Manitta.
Floro Flores ha deciso la partita. Aveva cominciato a destra, dopo
mezz’ora Simoni lo aveva dirottato a sinistra pensando che potesse più
agevolmente sfondare dal lato di Pagani. Azzeccata la mossa
dell’allenatore, come sempre abile nella gestione della gara. E’ stata
rilevante anche la prova dell’altro attaccante, Vieri. Cuore, corsa e
colpi di alto livello. Il fratello di Bobo non s’è risparmiato: puntuali
anche i suoi colpi di testa sui calci d’angolo del Pescara. Vieri ha
costruito la prima palla gol dopo venticinque secondi: tiro a giro al
limite dell’area. Santarelli ha dovuto effettuare un balzo per deviare
il pallone in angolo. Il Pescara ha concesso pochi spazi al Napoli nel
primo tempo. Ha retto bene la diga allestita da Iaconi, che ha cercato
di creare pericoli sul lato sinistro, dove c’era Bellè in appoggio a
Calaiò, controllato a vista da Bonomi, suo compagno ai tempi del Torino.
Un solo sussulto per Manitta al 16’pt: tiro di Paladini da lunga
distanza. Più impegnato Santarelli. Al 30’pt c’è stato un numero di
Vieri: sul lato destro ha saltato Colonnello e Dicara, il rasoterra
dell’attaccante è stato deviato dal portiere pescarese in angolo. S’è
fatto notare anche Olive, il centrocampista tornato in campo dopo due
mesi (era stato fermato dagli infortuni): pericoloso colpo di testa al
33’st su cross di Tosto.
Simoni ha corretto l’asseto del Napoli nel secondo tempo. Fuori Bernini,
costretto ad uscire per una frattura al piede destro, e dentro un
trequartista, Montezine, che s’è sistemato al lato di Olive. E’ stato
molto positivo il brasiliano, che ha offerto anche l’assist a Floro
Flores, vivacissimo all’inizio della ripresa. Gran numero di Antonio al
3’st: ha saltato Pagani e ha tirato con forza, respinto da Santarelli il
pallone. L’inserimento di Montezine ha reso più offensivo il Napoli. Se
n’è accorto Iaconi che ha tolto Monopoli e ha messo in campo Cecchini,
su cui s’è piazzato Olive, che ha arretrato il raggio d’azione rispetto
al primo tempo, dando copertura alla difesa. Floro Flores ha messo in
difficoltà Pagani e ha fatto esplodere il San Paolo al 13’. Come sognava
da due anni. Dal lato destro il cross di Montezine ha attraversato
l’area, verso il pallone non si sono lanciati né pescaresi, né
napoletani. Floro Flores era là, nell’area piccola, sul filo del
fuorigioco. Colpo preciso di destro, imparabile per Santarelli. Forte,
incontenibile la gioia del ragazzo cha già a vent’anni ha provato la
curiosa sensazione di essere allenato da sette tecnici. L’ultimo in
ordine di tempo, Simoni, è specializzato nella valorizzazione degli
attaccanti: ha cominciato venticinque anni fa a Genova con Pruzzo. La
partita di Flores sarebbe durata altri cinque minuti, fino alla
sostituzione con Montervino: Antonio, che ha ricevuto la standing
ovation dei 28000 del San Paolo, era reduce da infortunio ed aveva
accusato crampi.
Nel finale è emerso il Pescara, che le ha provate tutte per superare il
muro difensivo del Napoli, squadra che nelle ultime tre partite non ha
incassato gol. Al 27’ tiro di Calaiò di poco a lato (l’attaccante aveva
aggirato Bonomi). Al 32’ le bordate di Russo e Paladini, respinte da
Bonomi e Pasino, spesso arretrato sulla linea difensiva. Prima degli
interventi di Manitta su Calaiò e Alteri, parate che hanno spento le
ansie del San Paolo, c’è stato un sussulto napoletano: al 38’ colpo di
testa di Vieri su cross di Montervino, Santarelli era sistemato male,
comunque è riuscita a deviare il pallone in angolo. Il Pescara non
perdeva da 45 giorni. L’ultima sconfitta risaliva al 15 ottobre, 0-1 sul
campo dell’Atalanta. A Napoli s’è difeso bene nel primo tempo, crollando
però alla prima disattenzione dei difensori. Calaiò, un po’ troppo
isolato, ha fatto quanto ha potuto per riaprire la partita la partita in
un accesso finale

 
MANITTA 7
ZAMBONI 6.5
PORTANOVA 6
BONOMI 6.5
TOSTO 6
MONTESANTO 6.5
BERNINI 5.5 (1'st Montezine 6.5)
OLIVE 6 (35'st Carrera sv)
PASINO 6
FLORO FLORES 7 (18'st Montezine 5.5)
VIERI 7
Simoni 6.5

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