Domenica 08/12/2003 – Diciottesima
giornata –
 

Napoli, un punto e rimpianti.
Disegnato per vincere, mette in difficoltà
il Venezia ma punge solo con Floro Flores.
I campani calano alla distanza, veneti improduttivi: brutto pareggio.

 

VENEZIA – NAPOLI 0 – 0 (28000
spettatori)

Arbitro: Tagliavento di Sangemini.
Guardalinee: Pirondini e Cavuoti.

VENEZIA (4-3-3): Soviero, Turato, Calori, Maldonado, Fernandez,
Amerini, Anderson (41'st Liendo), Manetti, Babù (17'st Pisani), Fantini,
Miramontes.
Panchina: Benussi, Bianchi, Islas, Orfei, Rossi. All. Gregucci.
NAPOLI (4-3-3): Manitta, Portanova, Bonomi, Zamboni, Tosto,
Olive, Marcolin, Montesanto, Montezine (17'st Sesa), Floro Flores (31'st
Montervino), Vieri.
Panchina: Brivio, Cvitanovic, Carrera, Pasino, Zanini. All. Simoni.

Com'è triste Venezia, partita bruttina. Anzi decisamente brutta.
Complice il vento freddo che ha gelato i cuori e arruffato le pretese e
le ipotesi di triangolo. Sotto i soffioni di Eolo è diventato
improbabile il gioco. Quello del Venezia nel primo tempo, spiegabile
anche con la modesta qualità del gruppo di Gregucci. Palesi i disagi del
Napoli nella ripresa, un po' a causa del vento, un po' per il vistoso
calo atletico. Imbarazzante, ancorché anticipato, previsto da Simoni.
Niente male nella prima parte, il Napoli è progressivamente sparito dal
campo, svoltata l'ora di gioco. Sparito nel senso che ha buttato via
palloni, molti li ha consegnati ad avversari complessivamente modesti, e
non è riuscito più a ripartire. Laddove è riuscito a difendersi con un
certo ordine e senza patire momenti di vero affanno: così è maturato lo
0-0.
Squadre speculari, quattro difensori, tre centrocampisti, il tridente.
Complessivamente finti gli attacchi: non poteva finire che così.
Generosi Max Vieri e Fantini, combattivi e punto. Soviero allarmato dai
passaggi avventurosi dei suoi e solo da Floro Flores (diagonale al
veleno dal limite e deviazione in corner, al 14' della ripresa); Manitta
minacciato da Anderson (destro dal limite, il colpo di reni a spingere
il pallone oltre la traversa). Il riferimento temporale a mo' di dato
che la dice tutta: il Venezia ha effettuato il primo tiro in porta al
12'st. Quasi un passaggio di Miramontes a Manitta.
Attrezzata la squadra per vincere, Max Vieri più Floro Flores e
Montezine praticamente in linea, il tridente in campo per lunga pezza,
Simoni si deve accontentare del pareggio. Incartato il punto, il grillo
saggio della B s'è premurato di ricordare ai suoi che le partite si
possono anche vincere. Il Napoli del primo tempo è sembrato nella
condizione di portare a casa i tre punti. Il Venezia inaridito, a tratti
messo sotto, minacciato dagli spunti in velocità e dai dribbling di
Floro Flores, da quando il giovanotto ha traslocato dalla fascia destra
a sinistra. Scambiata la zona con Montezine, ha creato momenti di panico
alla difesa veneziana, incerta nei centrali e in Turato fino
all'intervallo. Favorita dal vento, la supremazia napoletana nel primo
tempo è diventata manifesta, ma pure improduttiva in tre momenti:
fortunoso lob di Olive, tra cross e tiro, il pallone danzante ad
attraversare la porta, prima di sfilare sul fondo; a lato la bastonata
dal limite di Tosto, smarcato da Marcolin; retropassaggio sgrammaticata
di Calori, costretto a metterci la mano Soviero, fallo in area,
punizione a due, fuori di centimetri il destro di Zamboni.
Richiamato Montezine in panchina, Sesa terzo attaccante, poi Montervino
a disegnare un 4-4-2, nella ripresa l'attacco del Napoli è tutto nella
conclusione di Floro Flores sopra descritta. Malgrado la crescita di
Tosto, puntuale ed efficiente nel controllo di Babù, l'esterno destro
d'attacco veneziano, e a tratti incontenibile nelle sue percussioni
lungo l'out sinistro. Sfinito dal gran correre e dal robusto lavoro di
tamponamento, Montesanto ha accusato una evidente flessione. Così come
per lo stesso motivo, la condizione atletica carente del Napoli, s'è
ridotto il contributo di Marcolin e di Olive, rimasto in campo 95', con
tenacia e generosità, a dispetto della condizione non ancora ottimale.
Sul fronte nemico, è cresciuto innanzitutto Amerini, e gli effetti sono
apparsi evidenti. Non decisivi. Buon per il Napoli, infastidito dalle
incursioni di Pisani e dalle buone giocate dell'argentino Fernandez,
esterno difensivo in possesso di dribbling e palleggio, un interessante
prospetto. Motivati ora dal vento contrario e dal problema fisico, i
lievi affanni del Napoli non hanno prodotto danni perché Miramontes è un
tipetto che solleva solo polvere, e Bonomi e Zamboni hanno difeso in
maniera energica ed efficace. Pareggio inevitabile, che nessuno alla
vigilia voleva.

 
MANITTA 6
ZAMBONI 6.5
PORTANOVA 6
BONOMI 6.5
TOSTO 6.5
MONTESANTO 5.5
MAROCLIN 6
OLIVE 6
MONTEZINE 5.5 (17'st Sesa 5.5)
FLORO FLORES 6.5 (31'st Montervino sv)
VIERI 5.5
Simoni 6

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