Domenica 18/01/2004 – Ventitreesima
giornata –
Possanzini spegne il Napoli.
L’ex reggino colpisce all’8’st. Sesa e
Floro Flores sciupano il pareggio.
Prova senza carattere degli azzurri, Simoni sbaglia tutte le mosse.
ALBINOLEFFE – NAPOLI 1 – 0 (2327
spettatori)

Arbitro: Preschern di Mestre.
Guardalinee: G. De Santis – Ciccoianni.

ALBINOLEFFE (4-4-2): Acerbis, Teani, Biava, Sonzogni, Regonesi,
Raimondi (40’st Gori), Del Prato, A. Colombo (19’st Poloni), Morfeo,
Bonazzi, Possanzini (32’st Araboni).
Panchina: Gritti, Ferrari, Gorini, Testini. All. Gustinetti.
NAPOLI (3-5-2): Manitta, Carrera, Bonomi, Zamboni, Quadrini
(15’st Sesa), Olive (17’st Montezine), Marcolin (30’st Pasino), Perovic,
Cvitanovic, Vieri, Floro Flores.
Panchina: Brivio, Montesanto, Montervino, Portanova. All. Simoni.

MARCATORI: 8’st Possanzini.

Le ultime parole famose di Simoni: Mettiamola sul piano del furore
agonistico, altrimenti ci fanno neri”. Appunto. L’Albinoleffe corre, il
Napoli dorme. L’Albinoleffe gioca, il Napoli balbetta. L’Albinoleffe è
vivo, il Napoli rassegnato. L’Albinoleffe ha Possanzini che colpisce, il
Napoli Floro Flores che stecca. Dispiace per sei milioni di tifosi
azzurri sparsi per il mondo, gli stessi che aspettano la lieta novella.
Operazione complicata: questo è il panorama, non esiste una traccia,
emergono gli errori di mercato.
Anche quelli di Simoni, per la verità. Perché il Napoli va in campo con
una formazione sbagliata. Due esterni, Quadrini e Cvitanovic,
improponibili. Un centrocampo da routine totale: Marcolin festival della
banalità, Olive lontano cugino del mediano che conosciamo, il fresco
arruolato Perovic coinvolto nella mediocrità. Obiezione: ma come
potrebbe un reparto così male assortito assistere Vieri e Floro Flores?
Non si dovrebbe inserire un trequartista tra le due linee, Pasino o
Montezine a scelta, per alimentare un minimo di speranza? Niente. Il
Napoli, quando deve attaccare, è talmente prevedibile che non vede mai
la porta. Un’occasione, casuale: al 13’ acrobazia di Vieri, involontario
assist per Perovic che, defilato, spedisce fuori. Il resto ve lo
risparmiamo, perché è un compitino da 0-0. Attenzione, 0-0 come massimo
scopo, non si intuisce come il Napoli possa avvicinarsi dalle parti di
Acerbis. E’ difficile, leggi guai societari, intervenire sul mercato. Ma
il mercato ti aiuta, basta indovinare gli scambi. Oppure cancellare
operazioni inutili. Quadrini e Cvitanovic non sono da Napoli, ci
dispiace.
L’Albinoleffe è figlio di Gustinetti. Un bel computer: corrono tutti e
non corrono a vuoto. Sono organizzati e hanno due interpreti di livello
superiore alla media. Difesa attenta, Regonesi conferma di avere un
sinistro coi fiocchi. Gustinetti se porterebbe ovunque e non ha torto.
Il discorso vale per Possanzini che, con lo stesso allenatore, è una
spada: come a Reggio Calabria, stagione ’98-’99, sgomma, lotta, si
sacrifica. E accende Bonazzi: al 42’ se ne va a destra, cross perfetto,
l’altro attaccante chiude due volte e due volte Manitta gli dice no. In
fondo, l’Albinoleffe meriterebbe di andare all’intervallo con il
bottino: il bilancio parziale contiene un tentativo di Alberto colombo
in avvio e una chiusura di Regonesi dai 22m, balzo di Manitta in angolo.
Simoni è stufo degli 0-0, eppure non si degna di modificare all’inizio
della ripresa. Il principale imputato era Agostinelli, controlliamo i
numeri di Simoni: siamo lì. Il Napoli dalla cintola in su è impotente,
sarebbe giusto provare qualcosa. Pasino o Montezine. Niente. Il Napoli
preferisce incassare il ceffone, nell’aria e su un terreno pesante,
anziché provare a rifilare il cazzotto all’avversario. Storia dell’8’st:
Regonesi eternamente ispirato a sinistra, Possanzini di testa lascia
Zamboni al primo piano e colpisce il palo. Sembrerebbe finita, invece
“Possa” segue l’azione (i difensori del Napoli non si degnano) e sbatte
dentro, senza interferenze. Qui Simoni cambia, troppo facile. Prima
mossa Sesa, esce l’inesistente Quadrini. Seconda mossa Montezine, con
tanti saluti ad Olive. Terza mossa Pasino, ciao Marcolin. Siamo sinceri:
l’Albinoleffe va più vicino al raddoppio (sempre Possanzini) rispetto a
quanto non faccia il Napoli per acciuffare il pari. Simoni assiste ad un
incompiuta totale, ma con i trequartisti si può sperare nella giocata
del singolo. Come al 36’: cross di Pasino, tocca Vieri e chiude Sesa da
otto metri, eccellente Acerbis; ma è imperdonabile l’errore di Floro
Flores che, sulla respinta e a porta vuota, non prende lo specchio.

MANITTA 6
ZAMBONI 5
CARRERA 6
BONOMI 5.5
QUADRINI 4.5 (15’st Sesa 5)
OLIVE 5 (17’st Montezine 5)
MARCOLIN 5 (30’st Pasino sv)
PEROVIC 5.5
CVITANOVIC 4
VIERI 5
FLORO FLORES 4.5
Simoni 5

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