Sabato 29/05/2004 – Quarantaquattresima
giornata –
 

Napoli salvo, Bari spera.
Buona la prestazione del giovane Eposito.
Biancorossi mai pericolosi.
Dodicimila spettatori (300 baresi) al San Paolo: qualche fischio.

 

NAPOLI – BARI 0 – 0 (12563
spettatori)

Arbitro: Preschern di Mestre.
Guardalinee: Contini – Comito.

NAPOLI (4-4-1-1): Manitta, Zamboni, Portanova, Carrera,
Cvitanovic, Del rosso, Bernini, G.Esposito, Vidigal, Zanini (37'st
Martinez), Dionigi, (40'st Sesa).
Panchina: Brivio, Quadrini, Olive, Marcolin, Pasino. All. Simoni.
BARI (4-4-2): Battistini, Candrina, De Rosa, Doudou, Anaclerio,
Valdes (40'st Lipatin), Pizzinat (38'st Collauto), Markic, Mora, Bruno,
De Franceschi (17'st Cordova).
Panchina: Spadavecchia, Ingrosso, Neqrouz, Motta. All. Pillon.

Pareggio annunciato, gradito al Napoli come al Bari. Il punto consegna
al Napoli l'aritmetica salvezza. Deve penare ancora un tantino il Bari,
la permanenza in serie B può arrivare nelle ultime due giornate. Pillon
e i suoi a bagnomaria nella sofferenza, possono tirare un lungo sospiro
Simoni e i giocatori del Napoli. Centrato l'obiettivo minimo, povero,
questa volta a tre partite dalla fine del campionato. Una triste
consolazione, ma è già tanto aver raggiunto la salvezza in fondo ad una
stagione piena di tutto, non di vittorie. Infortuni, il campo
squalificato per cinque giornate, altrettante partite a porte chiuse,
gli eterni enormi problemi, i giocatori senza stipendi, la messa in
mora, il futuro incertissimo, l'incubo del fallimento: al Napoli è
capitato di tutto e ancora non è finita. Il pubblico ha preso atto, ma
non è contento, proprio no. Buono per la salvezza, forse utile al Bari,
il pareggio annunciato continua a tenere la vittoria lontana dallo
stadio San Paolo.
Una desolazione. Poche anime sugli spalti, non più di 10000 spettatori.
diserzione totale, ancorché annunciata. Triste scenario, palese la
rinuncia anche di una fetta di abbonati. Non più di 300 i tifosi del
Bari nella tribuna riservata ai supporter ospiti. Napoli guarnito in
difesa; con un falso tridente Pillon, un'ipotesi più che un'idea vera e
propria. Ritmo iniziale da fine stagione, Zanini ha provato a
verticalizzare. Vidigal e Dionigi destinatari di palloni interessanti,
senza esito i tentativi di trovare il tempo per la conclusione. Zanini
ispirato, quindi steso, messo giù da oppositori non troppo cerimoniosi.
Candrina ammonito, Dionigi all'incornata fuori bersaglio, armato
ovviamente dal fantasista. Il Napoli ha messo in campo qualche ideuzza
sulla sinistra, Vidigal e Cvitanovic volenterosi e punto nelle
sovrapposizioni. Inabile Bellavista, negativo l'esito del provino
estremo, in mediana s'è sistemato Mora. Presente Zanini, non pervenuto
l'omologo Valdes.
Lucida e pulita, diligente e precisa, la regia di Gennaro Esposito.
Napoletano Doc, 19 anni, gioventù e freschezza preferite all'esperienza
di Olive. Il primo tempo del Bari come se bastasse il pareggio,
velleitaria l'unica conclusione dalla distanza. Ordinato il Napoli,
prevalente in mezzo al campo (Markic a disagio al cospetto delle
geometrie di Esposito, costretto a tirare fuori il meglio per tamponare
Bernini e problemi per Pizzinat, troppo energico Vidigal) e capace di
produrre tre opportunità in successione, dal 29' al 33'. Zanini
l'ispiratore. Servizio liftato per Dionigi, reattivo Battistini.
Immediata la replica, ancora Dionigi all'incornata mortifera da quattro
passi. Infine, il tuffo basso un guizzo a stornare il pallone sbucato
dalla barriera superata dalla botta su punizione di Zamboni, a pelo
d'erba.
Primo tempo a lungo a senso unico, a lungo senza senso l'atteggiamento
del Bari, alla luce della sua delicata posizione in classifica. Ostili
all'inizio verso la squadra del cuore ("Meritiamo di più"), i pochi
curvaioli napoletani hanno sottolineato con fischi alcuni omissioni
dell'arbitro Preschern. Smanioso e punto Bruno, punta vertice del Bari,
nato calciatore nel settore giovanile del Napoli e che addirittura al
San Paolo ha conosciuto la serie A, durante la breve stagione di Galeone
a Napoli. Uno degli ex della partita, con Del Grosso e De Rosa,
l'organizzatore del reparto difensivo allestito da Pillon. Come monco,
però, il Napoli: la corsia destra ignorata a lungo, tutto il gioco
riversato sulla banda mancina. Ha funzionato fino a quando Pillon non ha
trovato un minimo di misure adeguate: assicurato il necessario sostegno
a Candrina, preso in mezzo tra Zanini e Cvitanovic.
Risultati parziali dagli altri campi, tutti sfavorevoli, non hanno mosso
più di tanto il Bari, in avvio di ripresa. Nel senso che nulla è
cambiato, né il ritmo, né tantomeno l'aggressività nella fase di
attacco. Valdes ha provato con l'invenzione, carica d'effetto e di
veleno la botta dalla distanza da posizione avventurosa: Manitta s'è
limitato al saltello, pallone oltre la traversa. Messa così la
questione, s'è capito subito che solo un'invenzione di Zanini avrebbe
schiodato il pareggio prevedibile, quasi annunciato. Slalom del
fantasista, due avversari lasciati sul posto, però infelice l'ultima
idea: un tiraccio da 25 metri. Cordova per De Franceschi, ma non cambia
nulla. Ha continuato a spargere stupore il Bari, mai un tentativo di
offendere, mai un'iniziativa seria, con i crismi della pericolosità
dalla trequarti in avanti. Una pacchia per Manitta, anche dopo
l'ingresso di Cordova. Complice ovviamente la forza della difesa del
Napoli, talvolta però esitante in Zamboni, al rientro dopo un mese di
assenza per infortunio. Di pari forza, con il passare dei minuti, anche
il reparto arretrato del Bari, presente e attento soprattutto con
Doudou.
Girandola di cambi nel finale, in un clima diventato da partita
amichevole. Dopo lo slalom di Zanini non è accaduto più nulla. Il
pareggio stava bene a tutti, evidentemente anche al Bari, minacciato in
pieno recupero da una mezza pazzia di Martinez, subentrato a Zanini. Ma
sul fatto che Pillon e la sua truppa abbiano fatto bene i conti è tutto
da dimostrare. Il Napoli è salvo, il Bari deve aspettare.

 
MANITTA sv
ZAMBONI 5.5
CARRERA 6
PORTANOVA 6.5
CVITANOVIC 6
DEL GROSSO 5.5
BERNINI 6
G. ESPOSITO 6 (32'st Olive sv)
VIDIGAL 5.5
ZANINI 6.5 (37'st Martinez sv)
DIONIGI 6 (40'st Sesa sv)
Simoni 6

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