Mercoledì 05/06/2006 – Recupero della
quindicesima giornata –
 

Pellicori frena il Napoli.
In gol al 3' con Capparella, Reja subisce
il pari su rigore al 90': fischi.

 

NAPOLI – GROSSETO 1 – 1 (22849
spettatori)

Arbitro: Salati di Trento.
Guardalinee: Fiore e Costa

NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Romito, Maldonado, Briotti,
Capparella, Montesanto, Amodio, Bogliacino, Calaiò (1'st Sosa), Pià
(29'st Gatti).
Panchina: Gianello, Nigro, Vorzillo, Grieco, Vitale. All. Reja.
GROSSETO (4-3-1-2): Rossi, Taurino, Bianchini, Di Meglio,Federici
(11'st Garofalo), Gessa, Lo Nero, Perovic (27'st Cipolla), Consonni,
Polani (33'st La Canna), Pellicori.
Panchina: Rasera, Martinelli, Angan, Berrettoni. All. Benedetti.

MARCATORI: 3'pt Capparella, 45'st
Pellicori.

Per una manciata di secondi, il Napoli manca l'allungo in classifica.
Montesanto al 44' e 58'' entra istintivamente su Cipolla, l'atterra in
area e Pellicori trasforma il successivo rigore per il meritato pari del
Grosseto. In pieno recupero, poi, i toscani in controfuga falliscono
l'occasione della vita: espugnare il San Paolo, una vera impresa dal
momento che nel 2005 nessuno vi era riuscito. Ma il Napoli non si
dispera più di tanto. Pur offrendo una prestazione a dir poco
sconcertante, riesce comunque a guadagnare un altro punto sulla seconda
in classifica e a guardare avanti con un certo ottimismo. dal di dentro
preferiscono guardare al bicchiere mezzo pieno e magari far notare che
mancavano due pedine importanti a centrocampo: Fontana e Montervino. Un
modo per trovare una spiegazione ad una prova così opaca. Nulla di più.
In realtà, non è la prima volta che il Napoli (pur giocando al completo)
vada in tilt al cospetto di avversari che presentano più uomini a
centrocampo e riescono a fraseggiare altrettanto bene. Era successo con
la Massese, la Sangiovannese, il Foggia. Il problema rimane lo stesso:
gli equilibri tra un reparto e l'altro, nonché le caratteristiche dei
singoli dalla cintola in su: Capparella e Bogliacino, ad esempio, sono
più votati all'offesa che al sostegno del centrocampo. Ed il reparto
entra in sofferenza anche con Fontana e Montervino in campo.
Chi ci resta davvero male è, invece, il pubblico del San Paolo (9000
paganti per un giorno feriale). Non tanto per la mancata vittoria o per
il gol ospite arrivato allo scadere. La perplessità è davanti
all'incapacità mostrata dalla squadra nello sviluppare uno straccio di
trama di gioco per più di un'ora. E disapprovano apertamente le
sostituzioni di Reja: prima quella di Calaiò con Sosa nell'intervallo e
poi ancora più sonoramente quella di Pià con Gatti. Piovono fischi di
rabbia più che di delusione. Perchè togliere una punta per un
centrocampista, spostando peraltro Capparella alle spalle di Sosa?
Fischi su un allenatore che comunque sta viaggiando ad una media di 2.11
punti a partita. Potrebbe sembrare uno sfogo fuori luogo. In realtà, il
tifoso napoletano ha avuto pazienza finché ha potuto e ieri è esploso.
Dal Napoli, pur monco, ci si aspetta qualcosa in più in quanto a gioco;
dall'allenatore, in vece, meno sostituzioni finalizzate a conservare il
risultato piuttosto che a corroborarlo. E meno interventi dalla panchina
che mostrino preoccupazione piuttosto che sicurezza.
Il Napoli resta prigioniero di quel gol "trovato" dopo appena tre minuti
di gioco: rimbalzo a campanile in area, Federici esita troppo e si
lascia beffare da Capparella che di testa realizza il suo secondo gol
consecutivo al San Paolo dopo quello al Lanciano. E' l'inizio della
fine. Il Napoli pensa alla sfida con l'Acireale e preferisce gestire il
risultato. Primo errore. Dall'altra parte c'è un Grosseto abbastanza
motivato e che non ci sta a perdere. Comincia a macinare gioco e a farsi
più spavaldo. a centrocampo Perovic e Lo Nero ricevono assistenza
continua da Gressa e Consonni. Ed Amodio e Montesanto vanno spesso in
inferiorità numerica. In quanto a possesso palla, gli ospiti prevalgono
chiaramente pur non insidiando la porta di Iezzo. Il Napoli fatica a
riordinare le fila, a giocare palla a terra, ad imbastire un'azione per
attivare le punte.
Nell'intervallo Reja presenta Sosa al posto di Calaiò. Ma è il Grosseto
a prendere più confidenza. Al 18' è attento Iezzo nel deviare un tiro di
Pellicori. Un minuto dopo Maldonado salva sulla linea su un'iniziativa
di Perovic. Al 26' Polani inciampa in area al momento della stoccata. A
questo punto Reja toglie Pià, una punta, per inserire Gatti mentre
Capparella va a fare l'attaccante aggiunto. Secondo errore e primi
fischi plateali. Il Grosseto prende Coraggio, avanza il baricentro,
Benedetti inserisce anche la Canna dopo Cipolla, il Napoli non riesce
più a pungere, va in apprensione e la frittata comincia a
materializzarsi. Poco prima del novantesimo, Montesanto rovina in area
maldestramente su Cipolla. Rigore e pareggio. E un minuto dopo sia
Cipolla che La Canna pasticciano fallendo l'occasione della vita.
Pioggia di fischi sul Napoli e su Reja. Fischi meritati per lo
spettacolo offerto e per i cambi. Così come meritati sono gli applausi
per il Grosseto da parte dei suoi sostenitori, alcuni dei quali
ritornati a Napoli dopo il rinvio dell'altra volta. Pareggio ampiamente
meritato.

 
IEZZO 6
GRAVA 6
ROMITO 6.5
MALDONADO 6
BRIOTTI 5.5
CAPPARELLA 6.5
MONTESANTO 4.5
AMODIO 6
BOGLIACINO 5.5
PIA' 5.5 (29'st Gatti 6)
CALAIO' 5 (1'st Sosa 6)

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