Domenica 26/02/2006 – Ventiquattresima
giornata –
 

Il Napoli riparte verso la B
Sciopero dei tifosi. Calaiò e Trotta in
gol, Bogliacino eccellente in regia: Gela ko.

 

NAPOLI – GELA 2 – 0 (19000
spettatori)

Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Guardalinee: Baldini e Passalacqua.

NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Romito, Giubilato, Cupi, Trotta,
Montervino, Bogliacino, Capparella (46'st Briotti), Pià, (26'st Sosa),
Calaiò, (34'st Grieco).
Panchina: Gianello, Nigro, Montesanto, Vitale. All. Reja.
GELA (3-4-1-2): Castelli, Tamburro (33'st Comandatore), Gargiulo,
Filippi, Unniemi, Levacovich, Giugliano, Rivota, Carboni, Abate (27'st
Di Piedi), Baclet (17'st Vidallè).
Panchina: Proietti, Gambuzza, Sapienza, Liendo. All. Pensabene.

MARCATORI: 30'pt Calaiò,
17'st Trotta
.

Quarantacinque minuti di sciopero: "Se in campo non c'è impegno questa
curva sarà vuota e senza sostegno". Hanno incrociato le braccia e
stretto l'ugola: "Massa, Sassari e Castellammare presidente non li
pagare… fanno finta di giocare". Prima la contestazione, poi comincia
il carnevale di Napoli. Coriandoli e gol, qualche fischio e poche
chiacchiere, la maschera di Robin Hood Calaiò alla mezz'ora del primo
tempo, la freccia di Trotta nel cuore del secondo. Il Napoli ha fatto
forza sull'orgoglio e ha ritrovato la sua gente dopo quell'imponente
richiamo alla dignità. Edy Reja, dopo 7 giorni di esposizione al
pubblico dileggio, si è ripreso la vittoria, forte di una superiorità
tecnica abissale. Il gusto sapido e sadico del destino si era permesso
di dissacrare la formazione-tipo con una quasi ingovernabile catena di
accidenti, fuori in un colpo Fontana, Amodio, Lacrimini e Maldonado
(squalificato) ma il tecnico stavolta ha saputo tenere salda la baracca:
all'ultimo ha preferito la velocità di Pià alla stazza di Sosa. Un
Napoli che aveva dovuto rinunciare alla mente del suo regista ma che ha
trovato in Bogliacino un esemplare costruttore di gioco, dissipare il
suo talento con compiti proletari è ancora consigliabile? Ricca di
personalità la partita dell'uruguagio con tanto di guizzi risolutivi,
una guida illuminata alla prima volta nel ruolo irrituale.
Da più di un anno nessuno, in campionato, si è permesso il lusso di
svaligiare il San Paolo, Napoli macchina da punti casalinga per storia e
vocazione, non certo l'utilitaria che si è esibita in trasferta nel
2006. Reja ha compiuto la scelta più accorta: la trazione anteriore
aveva adulterato gli equilibri e si era trasformata in un fastidioso
boomerang. Ieri, senza vendere l'anima, ha proposto un 4-4-2 misurato.
Ha piantato gli esterni difensivi (Grava e Cupi) evitando le
sovrapposizioni scriteriate, con Romito e il rientrante Giubilato, ha
bloccato le avanzate dell'unica punta del Gela (Abate) chiudendo tutti i
varchi, ha frenato la furia propulsiva del suo centrocampo distendendo
in agile falcata solo le ali di ruolo Trotta (a destra) e Capparella (a
Sinistra). Eppure il Gela era partito bene, Napoli quasi impaurito, come
se il malcontento dei suoi tifosi l'avesse imbrigliato: il campanello
d'allarme è suonato minaccioso al 14' ma Iezzo ha ipnotizzato Abate
riscattando la figuraccia di Castellammare.
Qui finisce il Gela, qui inizia il Napoli: quello di Calaiò al 16' (di
testa in tuffo non ha inquadrato la porta) è stata l'anticamera del
vantaggio arrivato puntuale allo scoccare del 30'. Angolo di Capparella,
confusione, palo di Giubilato, batti e ribatti, carambola sul portiere e
zampata impunita per Calagol, 12a rete in campionato (capocannoniere in
condominio). Sarebbe riduttivo sottolineare che il Gela resta stordito.
Nel secondo tempo la pratica è stata archiviata da Trotta (primo gol in
azzurro), serpentina velenosa e tocco morbido alle spalle di Castelli.
Napoli vicinissimo al tris con Bogliacino, Capparella e ancora con
Trotta nel finale. Febbraio sta finendo e un altro mese nero se ne va,
marzo è prossimo ma per Reja le sue idi sono molto più lontane. Con +4
punti a dieci giornate dalla fine, c'è la B che si staglia
all'orizzonte.

 
IEZZO 6
GRAVA 6
ROMITO 6
GIUBILATO 6
CUPI 6.5
TROTTA 7
MONTERVINO 6
BOGLIACINO 7.5
CAPPARELLA 6 (46'st Briotti sv)
PIA' 6 (26'st Sosa sv)
CALAIO' 7.5 (34'st Grieco sv)

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