Domenica 02/04/2006 – Ventinovesima
giornata –
 

Sosa, batte un cuore da Napoli.
L'argentino e Bogliacino piegano il
Chieti. Reja più vicino alla B.

 

NAPOLI – CHIETI 2 – 0 (22043
spettatori)

Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Guardalinee: Costa e Schiavo.

NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Maldonado, Giubilato, Cupi, Trotta
(44'st Amodio), Montervino, Bogliacino, Capparella, Sosa (35'st
Lacriini), Calaiò.
Panchina: Gianello, Romito, Montesanto, Fontana, Grieco. All. Reja.
CHIETI (4-4-2): Capasso, Pomante, Guzzo, Tomei (15'st Di Vito),
Pignotti, Apa, Costanzo (25'st Stefani), Di Cecco, Ghidini (33'st
Manca), Pompei, Virdis.
Panchina: Ciaramitaro, Santarelli, De Angelis, Langella. All. Morganti.

MARCATORI: 4'pt Sosa,
13'st Bogliacino
.

Quando Iezzo al primo minuto esce alla disperata su Virdis, liberato in
area da un'indecisione partenopea, sono in tanti a pensare: "Vuoi vedere
che il Chieti, unica formazione di C ad aver violato il San Paolo, si
riveli la solita bestia nera? Vuoi vedere che Reja aveva ragione a
lanciare l'allarme alla vigilia?" Invece no. Neanche il tempo di
apprezzare il tempismo di Iezzo e metabolizzare la paura che il Napoli
si riversa nella metà campo avversaria e sblocca il risultato: angolo di
Trotta, testa di Sosa, il portiere respinge alla meglio, l'argentino si
avventa sul pallone e deposita in rete. Un gol che è un cocktail di
abilità e caparbietà. Il Chieti resta annichilito. Non pensava di essere
travolto dopo appena quattro minuti di gioco. E per riprendersi impiega
un buon quarto d'ora. Ma i partenopei stavolta non si cullano sul
vantaggio. Ripartono a testa bassa. Vorrebbero chiudere in fretta la
pratica. Ed a differenza delle precedenti esibizioni, si distendono
attraverso il fraseggio, non più con quei lanci lunghi quanto sterili.
Triangolazioni, sovrapposizioni, scambi di prima ed anche un buon ritmo.
Il pubblico mostra di apprezzare e applaude. Finalmente si vede giocare
il Napoli con spigliatezza ed acume tattico. Finalmente il gioco scivola
via con tocchi di prima e con qualche idea tattica in più. Il Chieti,
privo del regista difensivo Giampietro, argina a fatica le folate di
Trotta a destra e Capparella a sinistra. A centrocampo, poi, nonostante
i tentativi di raddoppio, poco riescono a combinare Di Cecco e soci.
Bogliacino e Montervino sono inesauribili nel tamponare e ripartire. ed
i rifornimenti per Sosa e Calaiò si sprecano. In uno di questi, Calaiò
(32') viene stretto in area da Tomei e Pignotti, invoca il rigore ma
l'arbitro fa proseguire.
Nel primo tempo, gli ospiti, pur generosi, non riescono più ad
impensierire la retroguardia napoletana se non al 38' quando
all'ennesima distrazione pone rimedio Giubilato intervenendo su Virdis.
E' il Napoli, invece, a mancare il raddoppio con un tiro di Montervino
allo scadere: palo alla destra di Capasso centrato in pieno. Il divario
tecnico tra le due formazioni e la padronanza di campo dei primi della
classe inducono però ad altri cattivi pensieri durante l'intervallo: e
se fosse il solito Napoli che gioca un tempo e poi si ferma? Invece, no.
Smentita anche questa seconda preoccupazione. Nonostante il primo caldo,
la capolista mostra di avere una certa freschezza nelle gambe. Insegue
sempre i raddoppio. Solo che il Chieti si è ripreso dallo shock iniziale
e comincia a distendersi con maggiore disinvoltura: al 4', un tiro di
Ghidini viene parato a terra da Iezzo. e un minuto dopo Sosa reclama il
secondo rigore per una strattonata in area di Tomei. Poi Calaiò fallisce
la sua prima occasione da gol della giornata: indugia troppo davanti a
Capasso e l'azione sfuma. Il Chieti ci prova con Guzzo di testa, ma al
13' Bogliacino, quanto mai lucido ed essenziale, piazza la zampata che
chiude i giochi: respinta corta della difesa e dal limite dell'area
parte la fucilata che fulmina Capasso. Ecco l'altra novità del giorno:
il Napoli ora comincia a provarci anche dalla distanza. Dopo il palo di
Montervino, il gol di Bogliacino, due centrocampisti.
Sul 2-0, inizierà la giostra delle palle-gol sciupate dal Napoli. Ne
manca una Montervino dopo uno scambio con Sosa (17'), un'altra Calaiò
che eccede nel dribbling (21'), un'altra ancora Calaiò (32') e sempre
l'attaccante palermitano si vede parare da Capasso una deviazione aerea.
Pecca invece di egoismo Montervino al 46' mentre completa lo sciupo
Calaiò in pieno recupero. e il Chieti? Meriterebbe il gol della bandiera
al 22' con neo entrato Di Vito, ma Iezzo è straordinario nel deviare
quel tiro ravvicinata, tanto preciso quanto potente. Il Napoli conferma
così non solo di attraversare uno stato di grazia, ma anche di aver
acquistato continuità di gioco, fluidità di manovra, una grande dose di
umiltà e anche un equilibrio tattico invidiabile. La B non può che
trovarsi dietro l'angolo con simili segnali e a cinque gare dal termine.

 
IEZZO 7
GRAVA 6
MALDONADO 6.5
GIUBILATO 5.5
CUPI 6.5
TROTTA 6.5 (44'st Amodio sv)
MONTERVINO 6.5
BOGLIACINO 7
CAPPARELLA 6.5
SOSA 6.5 (35'st Lacrimini sv)
CALAIO' 6

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