Giovedì 09/11/2006 – Coppa Italia – Ottavi
di finale – andata –
 

Bucchi gol, festa Napoli.
Gli azzurri superano il primo test di A:
Parma battuto su rigore.

 

NAPOLI – PARMA 1- 0 (12322
spettatori)

Arbitro: Marelli di Como.
Guardalinee: Saglietti e Benedetto.

NAPOLI (3-4-3): Gianello, Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Garics,
Gatti, Dalla Bona, Vitale, Capparella (10'st De Zerbi), Sosa (19'st
Bucchi), Pià (45' st Trotta).
Panchina: Iezzo, Giubilato, D’Urso, Amodio, Trotta. All. Reja.
PARMA (4-1-3-2): Bucci, Ferronetti, Couto, Rossi, Castellini,
Bolano, (1'st Dedic), Dessena, Cigarini, Savi (16'st Pisanu), Paponi
(32'st Muslimovic), Gasbarroni.
Panchina: De Lucia, Bocchetti, Coly, Contini. All. Pioli.

MARCATORI: 23'st Bucchi. (sintesi)

Senza le telecamere della Tv, va meglio. E senza i settantamila, c’è
anche meno paura di osare. Ma per vincere il Napoli deve ricorrere alla
coppia d’oro: De Zerbi e Bucchi entrano dalla panchina ed il primo si
procura il rigore mentre il secondo rompe il digiuno e regala ai suoi
una vittoria che fa tanto morale. Sotto gli occhi di De Laurentiis, il
Napoli visto nella ripresa lascia ben sperare. Al Parma non resta che
recriminare su un paio di interventi miracolosi di Gianello e sull’
intervento in area di Castellini che ha provocato il rigore.
Come previsto, Reja e Pioli sposano in pieno la teoria del turn over.
Entrambi hanno necessità di attingere alle seconde linee dovendo
sostenere tra pochi giorni impegni in campionato affatto agevoli: il
Parma dovrà vedersela con l’Inter ed il Napoli far visita al Bari. Pioli
rilancia Bucci tra i pali dopo il lungo infortunio, rispolvera Couto,
ritrova Ferronetti e lancia nella mischia giovani di sicuro avvenire
quali Rossi, Dessena, Cigarini, Savi e Paponi. Reja, invece, concede un
turno di riposo ai big dell’attacco (Bucchi e Calaiò) per fare spazio
alla coppia che tre anni fa si distinse nell’Ascoli: Sosa-Pià; poi dà
fiducia a Gatti in cabina di regia e a Capparella in attacco mentre in
difesa ritrova Cannavaro. Ma le novità è l’impiego del diciannovenne
Vitale sull’out sinistro.
Mancano i settantamila della sfida con la Juve ma i quindicimila
irriducibili che sono al San Paolo ricordano esaltanti prestazioni in
Coppa Italia e cominciano ad incitare fin dal fischio d’inizio. Anzi,
l’incitamento sale di tono man mano che il Napoli prende coraggio e si
distende in attacco. L’avvio, però, è del Parma. Bolano, piazzato
davanti alla difesa, innesca con puntualità le azioni di contropiede
anche perchè nessuno va a disturbarlo. Ed al 9' Gasbarroni con un gran
diagonale impegna Gianello in una difficile deviazione in angolo. Gli
emiliani, superiori sul piano del fraseggio e più dinamici sulla
trequarti con Dessena a destra e Gasbarroni a sinistra, creano qualche
problema alla retroguardia del Napoli che ritarda a prendere le misure.
Ma dalla mezzora in poi i padroni di casa, si liberano dai freni (più
psicologici che tattici) e iniziano a verticalizzare con più incisività.
Al 33' Capparella viene atterrato in area da Castellini ma l’arbitro fa
segno di continuare; al 35' Ferronetti devia un tiro a botta sicura di
Dalla Bona; al 39' Pià viene stretto nella morsa di due difensori al
momento del tiro. E’ un crescendo tutto di colore azzurro con il
supporto di un tifo accorato e divertito che culmina al 43' quando Bucci
nega a Pià un gol già fatto. Il Parma (con Bolano già ammonito) stenta
ad arginare gli assalti del Napoli. Si fa vivo solo nel recupero quando
Domizzi ferma Gasbarroni in area al limite del penalty.
Nella ripresa, la gara già piacevole per ritmo e qualità del gioco
diventa persino incandescente. Reja, dopo dieci minuti lascia entrare De
Zerbi e dopo un po’ anche Bucchi. Manca solo Calaiò per il trio delle
meraviglie. Ma il Napoli con il fantasista per antonomasia in campo
diventa anche imprevedibile in zona gol. Ed al 23' da una incursione di
Bucchi, il pallone termina a De Zerbi che prova il numero e viene
atterrato da Castellini. Rigore sacrosanto. Alla battuta va Bucchi, i
tifosi accompagnano con il cuore in gola quella rincorsa con i
passettini, il tiro è forte e preciso, per Bucci niente da fare. E per
Bucchi quel gol ha l’effetto di un sortilegio. Il Parma che nel
frattempo ha schierato Dedic per Bolano ed inserito Muslimovic per
Paponi non ci sta ed abbozza una reazione rabbiosa. E’ bravo Gianello a
respingere di pugno una fucilata di Castellini. Poi è il Napoli a farsi
ancora minaccioso con Pià, De Zerbi ed il ritrovato (semmai c’era da
ritrovarlo) Cristian Bucchi.

 
GIANELLO 7
MALDONADO 6
CANNAVARO 6
DOMIZZI 6
GARICS 5.5
GATTI 6
VITALE 6
DALLA BONA 6.5
CAPPARELLA 5.5 (10'st De Zerbi 7)
PIA' 6 (45'st Trotta sv)
SOSA 5.5 (19'st Bucchi 6.5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *