Sabato 28/04/2007 – Trentacinquesima
giornata –
 

Napoli, altra spallata al Genoa.
Azzurri di nuovo secondi: Sosa e Trotta
affondano un ottimo Cesena.

 

NAPOLI – CESENA 2 – 0 (35000
spettatori)

Arbitro: Palanca di Roma.
Guardalinee: Di Prisco e Sacco.

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Maldonado, Cannavaro, Domizzi, Grava
(30'st Trotta), Montervino, Gatti (39'st Amodio), Bogliacino, Savini,
Sosa (32'st Pià), Calaiò.
Panchina: Gianello, Rullo, Dalla Bona, Bucchi. All. Reja.
CESENA (4-3-3): Sarti, Biserni, Doudou, Lauro (27'st Ficagna),
Sabato, De Feudis (41'st Moretti), Anastasi (17'st Pagliuca), Mezavilla,
Papa Waigo, Pellè, Bracaletti.
Panchina: Ravaglia, Vignati, Danucci, Rodriguez. All. Castori.

MARCATORI: 7'pt Sosa,
50'st Trotta
.

Ancora loro, Sosa e Trotta, come sette giorni prima a Frosinone. E
ancora sofferenza, con raddoppio nei minuti di recupero. Sta diventando
routine, ormai: quando gioca il Napoli bisogna rassegnarsi a patire e ad
essere forti di cuore. Ma è una routine piacevole, perché frutta una
vittoria dietro l’altra, questa è la quarta di fila e non solo
contribuisce a conservare il secondo posto in classifica ma addirittura
fa aumentare il distacco sulla quarta.
Stavolta, però, i quarantamila del San Paolo non sbuffano, anzi scendono
in campo al fianco dei loro beniamini spingendoli per tutta la ripresa.
Li aiutano a conservare il vantaggio di Sosa ottenuto in avvio e ad
ottenere il raddoppio proprio allo scadere con uno straordinario Trotta
(seconda prodezza nel giro di sette giorni). Da tempo non si assisteva
ad una scena simile a Fuorigrotta: giocatori festanti sotto le curve e
cori di incitamento ed applausi dagli spalti. E per la prima volta si
ode anche il coro: « Torneremo in serie A ». La simbiosi è raggiunta,
non resta che proseguire e prepararsi alla sfida con l’Albinoleffe di
Mondonico di martedì sera. Al Genoa, il Napoli risponde così con una
prova gagliarda più che spettacolare; con una prestazione di tenacia più
che spumeggiante. E i giocatori nel finale sfoderano un un cuore grande
così e soprattutto un’abitudine alla sofferenza importante per il rush
finale.
Al dignitosissimo Cesena non resta che stringere la mano all’avversario
e lasciare il San Paolo tra i complimenti di chi ha apprezzato un
collettivo che anche senza pedine importanti (Salvetti su tutte) riesce
a mettere in difficoltà un avversario così motivato qual era il Napoli.
I romagnoli stanno ancora imprecando sulle tante occasioni sciupate, una
da Pellè davvero clamorosa al 33' e un’altra di Bracaletti su cui Iezzo
si supera. Irreprensibile quanto onesto il comportamento del Cesena. La
formazione di Castori pur non avendo più obiettivi da inseguire e pure
sotto di un gol dopo sette minuti fa di tutto per ottenere il pareggio.
La partenza a razzo del Napoli lascia sperare in un pomeriggio
pirotecnico: cross di Grava dalla destra, Sarti azzarda l’uscita e Sosa
svetta su tutti siglando il suo quarto gol in campionato. Ma si intuisce
presto che non sarà goleada. Il Cesena si schiera con un quattro-tre-tre
solo sulla carta. In realtà si difende con otto-nove uomini, chiude
tutti gli spazi ed appena può riparte anche. Al Napoli manca la rapidità
delle giocate e gli inserimenti dalle retrovie per piazzare il colpo del
kappaò. Nella ripresa, ai padroni di casa viene meno anche un briciolo
di fortuna: Calaiò è in vena ma prima Lauro ci mette un braccio (9'),
poi Sarti devia in angolo da pochi passi (11'), infine manca di un
soffio la mira (14'). Intanto il Cesena cresce e stringe alle corde il
Napoli. Ma né Pellè né Bracaletti riescono a trafiggere Iezzo così tra i
fischi di paura del pubblico del San Paolo, Bogliacino serve a Trotta la
palla di un’altra prodezza da applausi e della liberazione dall’incubo
pareggio.

 
IEZZO 6.5
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6.5
MALDONADO 6.5
GRAVA 6 (30'st Trotta 7)
MONTERVINO 6
GATTI 5.5 (39'st Amodio sv)
BOGLIACINO 6
SAVINI 6
SOSA 6.5 (32'st Pià sv)
CALAIO' 6.5

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