24ª GIORNATA

Due legni a uno per il Napoli, ma alla fine è pareggio senza gol

Julio Cesar, che parata! Denis, che gol fallito!

serieA
dom 14/02/10

NAPOLI

INTER

stadio San Paolo
56311 spettatori
napoli inter  
arbitro Rosetti 6
guardalinee Calcagno – Ayrol­di
quarto uomo Brighi

0

0

 
     
ammonizione Pazienza ammonizione Muntari  
ammonizione Zuniga ammonizione Sneijder  
ammonizione Gargano ammonizione Maicon  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, P. Cannavaro, Grava, Zuniga (36’st Cigarini), Pazienza, Gargano, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis.
Panchina: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Dossena, Bogliacino, Hoffer. Allenatore: Mazzarri.
INTER (4-1-2-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Cambiasso, J. Zanetti, Muntari (1’st Mariga), Sneijder, Milito, Pandev (25’st Eto’o).
Panchina: Toldo, Cordoba, Thiago Motta, Quaresma, Krhin. Allenatore: Mourinho.

Manca solo il gol. Le emozioni, invece, no. Una traversa ed un palo colpiti dal Napoli con Hamsik prima e Quagliarella poi; una traversa per l’Inter con Muntari. E poi, uno straordinario intervento di Julio Cesar su Denis ed un altro altrettanto decisivo di De Sanctis su Pandev. Il Napoli gioca una gara quasi perfetta. E l’Inter, sorpresa nel primo tempo, riordina le fila e prova a giocare da Inter. Risultato che soddisfa i sessantamila del San Paolo mentre Rosetti riesce a dirigere senza alcun condizionamento psicologico.
Già privo di Lavezzi e Maggio, Mazzarri all’ultimo momento deve rinunciare anche a Dossena, colpito da sintomi influenzali in nottata. Nessun imbarazzo nelle scelte, quindi: dentro Aronica a sinistra e via libera a Zuniga a destra. Ecco la prima sorpresa: il colombiano entra subito in partita, riuscendo a saltare l’uomo in dribbling e non sulla corsa (l’abilità di Maggio) e creando grattacapi a Muntari in prima battuta ed a Santon in seconda. Ma la sorpresa più interessante la regala sempre il Napoli: i movimenti continui di Hamsik e Gargano, nonchè la puntualità di Aronica di farsi trovare libero per i cambi di gioco, fanno saltare il rombo creato da Mourinho a centrocampo. Sneijder si smarrisce tra le linee, mentre Cambiasso non riesce mai a dialogare con Zanetti a destra e Muntari a sinistra. E’ un Napoli attento ed incisivo, lucido ed agile, intenso nelle ripartenze tanto da centrare una traversa con Hamsik (10′) e arrivare vicino al gol con Denis (19′): bravissimo Julio Cesar nel deviare la correzione area del’argentino ben servito dallo slovacco.
L’Inter, così, fatica non poco soprattutto a ripartire dal momento che viene pressata in tutte le zone, non trova campo, affonda per inerzia più che convinzione. Eppure al 12′ reclama un penalty per fallo di mani di Aronica su cross di Maicon ed al 30′ pareggia il conto dei legni con la traversa colpita da Muntari su azione di angolo. Neanche Mourinho, forse, s’aspettava un Napoli così reattivo, preciso nelle giocate, pungente ad ogni occasione. La sua Inter soffre il ritmo imposto dall’avversario, non riesce a prendere le misure ad un mobilissimo Hamsik, barcolla quando viene presa in velocità.
Mourinho lascia nello spogliatoio Muntari per un più vivace Mariga dirottando Zanetti dalle parti di Zuniga. Avrà anche fatto la voce grossa perchè l’Inter entra in campo meno timorosa e più bilanciata. Sale di tono la partita. E le emozioni non mancano. Dopo aver reclamato un rigore per presunto fallo di Grava su Milito, la capolista arriva vicinissima al gol con Pandev (17′), liberato in area da un colpo di genio dell’argentino. Come se fosse un tiro dal dischetto. E De Sanctis compie l’ennesimo miracolo. Un minuto dopo si ripete su Milito. Ma il Napoli non molla e colpisce il secondo legno: fucilata di Quagliarella, il pallone sbatte sul palo alla destra di Julio Cesar, riprende Denis (sbilanciato) ed a porta sguarnita spedisce alto. I sessantamila del San Paolo passano dalla paura, al sogno. Gara vibrante ed aperta, fino ai minuti di recupero. E’ mancato solo il gol.

 
DE SANCTIS 7
GRAVA 7
P. CANNAVARO 6.5
CAMPAGNARO 6
ZUNIGA 6.5 (36’st Cigarini sv)
PAZIENZA 6.5
GARGANO 6.5
ARONICA 6.5
HAMSIK 6.5
QUAGLIARELLA 6.5
DENIS 6
MAZZARRI 7

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