37ª GIORNATA

Azzurri in Champions League dopo 21 anni

Eto’o e Maicon spaventano il Napoli. Poi Zuniga fa esplodere il San Paolo

serieA
dom 15/05/11

NAPOLI

INTER

stadio San Paolo
57400 spettatori
napoli inter  
arbitro De Marco 6.5
guardalinee Viazzi – Liberti
quarto uomo Cervellera

1

1

 
     
gol 46’pt Zuniga gol 15’pt Eto’o  
ammonizione Zuniga  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena (38’st Vitale), Hamsik (28’st Sosa), Zuniga (25’st Yebda), Lavezzi.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Lucarelli. Allenatore: Mazzarri.
INTER (4-4-2): Julio Cesar, Maicon, Ranocchia (32’st Samuel), Materazzi, Nasgatomo, Zanetti, Cambiasso (30’st Mariga), Motta, Kharja, Eto’o (15’st Pazzini), Milito.
Panchina: Castellazzi, Chivu, Coutinho, Pandev. Allenatore: Leonardo.

Finalmente si può festeggiare. Il Napoli guadagna il terzo posto matematico con 90 minuti d’anticipo pareggiando una partita che, dopo il gol di Eto’o e il palo di Maicon, sembrava amaramente avviata verso la sconfitta. Poi, sul finire del primo tempo, Zuniga fa esplodere il San Paolo, regalando il punto necessario per entrare di diritto nella fase a gironi della prossima Champions League.
Mazzarri deve reinventare l’attacco con Cavani e Mascara squalificati: la scelta ricade su Zuniga, mentre Pazienza vince il ballottaggio con Yebda. L’inter, invece, deve fare a meno di Sneijder, Lucio, Stankovic, Cordoba, con Leonardo che schiera Materazzi, Nagatomo e Kharja dal primo minuto.
La prima occasione, al 1′, è per il Napoli, con Lavezzi che, dopo aver saltato un paio di avversari, calcia debolmente tra le braccia di Julio Cesar. Ma è solo un caso, perchè l’Inter comincia a prendere in mano le redini del gioco, con Eto’o e Milito che sono un pericolo costante per la difesa azzurra. E infatti, al 14′, proprio il calciatore camerunense dà dimostrazione della sua classe: controllo e tiro improvviso da venti metri che si infila nell’angolino basso dove De Sanctis non può arrivare. Il Napoli cerca di reagire, ma non riesce a rendersi pericoloso, al contrario degli ospiti che vanno ancora vicino al gol con Kharja, che non riesce a finalizzare un’azione di Milito ed Eto’o. Al 28′ si rivedono gli azzurri con un tiro dal limite di Lavezzi, non irresistibile, ma che Julio Cesar non trattiene creando scompiglio nella propria area; alla fine, però, la difesa libera. Ma al 42′, l’Inter si rende pericolosa per due volte: la prima con un tiro di Milito che, deviato, finisce a lato di pochi centimetri. Sugli sviluppi del corner, la palla arriva a Maicon che, dal vertice alto dell’area, lascia partire un tiro a giro che scavalca De Sanctis, ma viene fermato dal palo. Ma al 46′, quando ormai nessuno più ci credeva, il Napoli riesce a riagguantare la partita: cross dalla destra di Campagnaro, Maggio cerca di servire Zuniga a centro area, ma il giocatore colombiano viene anticipato. Il pallone ritorna all’ex sampdoriano che rimette al centro dove, ancora Zuniga, deve solo spingere il pallone in rete, facendo esplodere di gioia tutto il San Paolo.
Nel secondo tempo, chi si aspettava un Inter ormai doma si sbagli di grosso. La controprova arriva subito, al 3′, quando Milito va via sulla sinistra a Campagnaro ed Aronica, e solo una grande parata di De Sanctis evita il peggio. Al 5′ risponde Hamsik con una bella azione personale, ma il suo tiro dal limite è troppo centrale per impensierire Julio Cesar. Al 10′ è ancora Zuniga a rendersi pericoloso: cross di Maggio dalla destra con il giocatore colombiano che ruba il tempo a Maicon, ma non riesce ad inquadrare la porta. A questo punto, entrambe le squadre decidono di non rischiare, con l’Inter che tiene il pallone ed il Napoli che si difende con ordine, senza neanche tentare i suoi micidiali contropiedi quando riesce a recuperare la sfera.
E così, dopo due minuti di recupero, l’arbitro De Marco pone fine alle ostilità e comincia la festa del pubblico, con la gioia incontenibile di pubblico e giocatori, con le lacrime di Cannavaro e i ringraziamenti di De Laurentiis. Dopo 21 anni, dopo Maradona, il Napoli torna nell’elite del calcio europeo sperando di scrivere altre bellissime pagine di storia.

 
DE SANCTIS 6.5
CAMPAGNARO 6.5
CANNAVARO 6.5
ARONICA 6
MAGGIO 6
GARGANO 6
PAZIENZA 6
DOSSENA 6 (38’st Vitale sv)
HAMSIK 6 (28’st Sosa sv)
ZUNIGA 6.5 (25’st Yebda 6)
LAVEZZI 6
MAZZARRI 6

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