3° TURNO (a)

Napoli bello ma sprecone

Decide Lavezzi sul finire di primo tempo. In
Svezia ci sarà da soffrire

europa league
gio 19/08/10

NAPOLI

ELFSBORG

stadio San Paolo
35534 spettatori
napoli elfsborg  
arbitro Kakos
guardalinee Saraidaris – Gkagkas
quarto uomo Spathas

1

0

 
     
gol 46’pt Lavezzi ammonizione Lucic  
ammonizione Pazienza ammonizione Jonsson  
ammonizione Aronica ammonizione Floren  

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Grava, Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza (17’st Cavani), Gargano, Dossena (38’st Zuniga), Hamsik (32’st Blasi), Lavezzi, Quagliarella.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Campagnaro, Maiello. Allenatore: Mazzarri.
ELFSBORG (4-2-3-1): Christiansen, Klarstrom, Lucic, Jonsson, Floren, Mobaeck, Svensson, Larsson (5’st Jawo), Avdic, Ishizaki (43’pt Ericsson), Keene (42’st Karlsson).
Panchina: Covic, Andersson, Nordmark, Kurbegovic. Allenatore: Haglund.

Finalmente arriva la prima partita ufficiale della stagione, ed è subito Europa. Il Napoli cerca la qualificazione alla fase a gironi contro gli svedesi dell’Elfsborg, squadra mediocre, ma che ad agosto potrebbe creare qualche insidia.
I padroni di casa, davanti a poco più di 40′000 spettatori, partono subito bene e al 10′ arriva la prima vera palla gol con Dossena che da pochi passi non sfrutta un bellissimo cross del solito Hamsik. Quattro minuti più tardi è il turno di Quagliarella che si esibisce in una spettacolare rovesciata da centro area che, purtroppo, rimane troppo centrale e non impensierisce il portiere svedese. In campo ci sono anche gli ospiti che si rendono pericolosissimi al 20′, quando Avdic si trova a tu per tu con De Sanctis a tre metri dalla porta, ma incredibilmente spedisce il pallone a lato. Passata la paura il Napoli ricomincia a macinare gioco, arrivando alla conclusione con Gargano, Maggio e Quagliarella, ma il portiere ospite è attento. Quando tutti sono pronti ad andare al riposo sul pareggio, Paolo Cannavaro s’inventa un lancio per Lavezzi che, scattato sul filo del fuorigioco, mette a sedere l’estremo difensore avversario e segna comodamente a porta vuota.
Il secondo tempo parte subito con un brivido, ma De Sanctis è attentissimo e il Napoli può continuare ad attaccare per cercare di incrementare il bottino di gol in vista del ritorno. Al 62′ è il turno anche di Cavani che, sostituendo Pazienza, va a comporre il trio d’attacco con Lavezzi e Quagliarella, con Hamsik che arretra a centrocampo. Purtroppo anche il neo acquisto è impreciso e si divora una clamorosa palla gol otto minuti dopo su assist di un ispirato Lavezzi. Il nuovo assetto tattico e la stanchezza espongono il Napoli a qualche contropiede di troppo che perde lucidità e metri di campo; così Mazzarri decide di dare spazio a Blasi che prende il posto di Hamsik. I partenopei continuano ad attaccare fino alla fine, ma il risultato non si sblocca.
Prima della partita Mazzarri temeva le possibili insidie dell’Elfsborg, squadra già rodata con metà campionato alle spalle, ma la partita di questa sera ha dimostrato che l’unico avversario del Napoli per la qualificazione è il Napoli stesso. Trenta tiri verso la porta e solo un gol è troppo poco per chi coltiva sogni di Champions, e anche il presidente deve capire che la squadra è incompleta se il Napoli vuole essere competitivo in tutte e tre le competizioni in cui è chiamato a gareggiare quest’anno.

 
DE SANCTIS 6.5
GRAVA 6.5
CANNAVARO 7
ARONICA 6.5
MAGGIO 6
PAZIENZA 6 (17’st Cavani 6)
GARGANO 6.5
DOSSENA 6 (38'st Zuniga sv)
HAMSIK 6.5 (32'st Blasi 6)
LAVEZZI 7
QUAGLIARELLA 6
MAZZARRI 6.5

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