6a giornata

Cavani regala al Napoli l’Europa.

Grande prova di Hamsik, grande cuore degli azzurri

europa league
mer 15/12/10

NAPOLI

STEAUA B.

stadio San Paolo
50000 spettatori
napoli steaua  
arbitro Kralovec 6.5
guardalinee Zlamal – Wilczek
Matejek – Kocourek
quarto uomo Kovarik

1

0

 
     
gol 48’st Cavani ammonizione Szekely  
ammonizioneammonizione 49’st Cannavaro ammonizione Bonfim  
ammonizione Maggio ammonizione Surdu  
ammonizione Martinovic  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro (7’st Sosa), Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza, Yebda (23’st Dumitru), Vitale (33’st Dossena), Zuniga, Hamsik, Cavani.
Panchina: Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi. Allenatore: Mazzarri.
STEAUA B. (4-1-4-1): Tatarusanu, Bonfim, Martinovic, Geraldo Alves, Latovlevici, Gardos (20’st Bicfalvi), Szekely (48’st Matei), Ricardo Gomes, Angelov (44’st Radut), Surdu, Stancu..
Panchina: Lungu, Abrudan, Emeghara, Lazar. Allenatore: Lacatus

Il Napoli centra l’obiettivo, più con il cuore che con il gioco, ma non importa. Un’altra vittoria nel recupero dopo quella contro il Palermo che fa esplodere il San Paolo come nei tempi migliori, pronto a sostenere una squadra che non si arrende mai. Mazzarri, squalificato, deve rinunciare a Gargano e Lavezzi sostituiti da Yebda (ottima la sua partita) e Zuniga. Di grande qualità anche le prestazioni di Hamsik, Cavani e di tutta la difesa, soprattutto di Cannavaro se non avesse rovinato tutto con un’espulsione scriteriata per una gomitata ad un avversario al 5′ di recupero del secondo tempo.
Sin dall’inizio è ben chiaro come si svilupperà la partita, con il Napoli che fa la partita e con la Steaua che, potendo permettersi anche di pareggiare, chiude tutti gli spazi per impedire ai padroni di casa di rendersi pericolosi. Al 10′ il Napoli avrebbe già la possibilità di portarsi in vantaggio: Hamsik regala un assist al bacio per Cavani che dal limite dell’area sceglie la potenza e tira clamorosamente alto sulla traversa. Tre minuti più tardi, Zuniga guadagna una punizione da buona posizione, ma lo stesso attaccante uruguaiano calcia sulla barriera. Ma nel primo tempo la Steaua non sta a guardare e, quando ne ha la possibilità, si riversa nella metà campo napoletana con dei velocissimi contropiedi. E infatti, al 14′, i partenopei rischiano grosso su un’azione orchestrata da Ricardo Gomes e finalizzata malissimo da Surdu che sbaglia quasi a porta vuota. Dopo il grande spavento il Napoli riprende ad attaccare, ma, nonostante la pressione, riesce solo a guadagnare qualche calcio d’angolo con Hamisk e Pazienza che cercano anche la soluzione dalla distanza, ma senza precisione. Al 44′, invece, è ancora la Steaua ad andare vicina al vantaggio: calcio di punizione dalla trequarti, sul traversone in area, la difesa azzurra lascia andare Geraldo che, per fortuna, da circa tre metri non angola il colpo di testa favorendo la comoda parata di De Sanctis. E’ l’ultima azione del primo tempo, con il Napoli che nonostante la partita d’attacco evidenzia tutti i suoi limiti quando è chiamato a costruire gioco e a fare la partita.
La ripresa comincia così come era cominciato il primo tempo. Al 6′ Hamsik serve ancora un pallone d’oro a Cavani che, dentro l’area, stoppa il pallone di petto, ma viene anticipato in uscita dal portiere rumeno. Un minuto dopo i partenopei alzano il proprio baricentro con l’inserimento di Sosa al posto di Campagnaro. Il Napoli aumenta la pressione e, questa volta, la Steaua non riesce più a ripartire anche perchè, nelle poche occasioni che si presentano, Aronica e Cannavaro sono perfetti nelle chiusure. Al 23′ Mazzarri gioca anche la carta Dumitru che entra al posto di Yebda. Ormai si gioca ad una porta sola, ma il Napoli non riesce ancora ad essere incisivo e, con il passare dei minuti cresce il nervosismo. Se ne accorgono i giocatori rumeni che cominciano a perdere tempo e a provocare gli azzurri che, purtroppo, cadono nel tranello. Ne fanno le spese Maggio e Cannavaro, ammoniti per due brutti falli. Al 37′ Pazienza recupera un buon pallone a centrocampo e innesca subito Cavani che, dal limite dell’area lascia partire un rasoterra che si infrange sul palo. Al 39′ il Napoli rischia ancora, ma De Sanctis salva il risultato. Poi è il turno di Dumitru che da dentro l’area trova lo spiraglio giusto tra le gambe dei difensori rumeni, ma il portiere avversario è bravo e ci arriva. Sembra ormai finita, ma il Napoli non muore mai. Nel secondo dei cinque minuti di recupero, Hamsik batte un calcio d’angolo su cui Cavani anticipa tutti e, di nuca, schiaccia il pallone dove Tatarusano non può arrivare.
Sugli spalti parte la festa, ormai è fatta, ma Cannavaro rischia di rovinare tutto con una sciocca gomitata ai danni di Martinovic. Le telecamere non riprendono il momento del contatto, ma il capitano ha rischiato seriamente di compromettere la qualificazione e ora, rischia di saltare addirittura entrambe le sfide dei sedicesimi. Una nota stonata in una notte magica.

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6.5 (7’st Sosa 5.5)
CANNAVARO 6
ARONICA 7
MAGGIO 6.5
PAZIENZA 6.5
YEBDA 6.5 (23’st Dumitru 6)
VITALE 6.5 (33’st Dossena sv)
HAMSIK 7.5
ZUNIGA 6
CAVANI 7.5
MAZZARRI 7

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