OTTAVI

Pandev salva il Napoli

Il macedone entra e cambia la partita. A segno anche Cavani. Male Vargas

Coppa Italia
gio 12/01/12

NAPOLI

CESENA

stadio San Paolo
28082 spettatori
napoli cesena  
arbitro Doveri – 6
guardalinee De Pinto – Preti
quarto uomo Damato

2

1

 
     
gol 20’st Cavani gol 20’pt Popescu  
gol 40’st Pandev ammonizione Ghezzal  
ammonizione Cavani  

NAPOLI (3-4-2-1): Rosati, Fernandez, Cannavaro, Britos (29’st Donadel), Zuniga, Dzemaili, Inler (14’st Maggio), Dossena; Hamsik, Vargas (1’st Pandev), Cavani.
Panchina: Colombo, Grava, Fideleff, Chavez. Allenatore: Mazzarri.
CESENA (4-3-1-2): Ravaglia, Vesi, Benalouane, Rossi M., Lauro, Arrigoni T. (30’st Ramirez), Colucci (15’st Candreva), Popescu (29’pt Parolo), Ghezzal, Bogdani, Rennella.
Panchina: Calderoni, Cica, Arrigoni L., Lolli. Allenatore: Arrigoni.

Pandev salva un brutto Napoli che, come sempre, evidenzia problemi e lacune quando bisogna scardinare la resistenza di squadre che giocano quasi tutta la partita in difesa, pressando e ripartendo quando ne ha l’occasione. Doveva essere la serata di Vargas, ma il nuovo acquisto cileno ha deluso profondamente, forse imbrigliato dall’emozione e dal modulo del Napoli, speriamo abbia tempo e modo di migliorare.
Ampio turnover per gli azzurri, con Rosati che prende il posto di De Sanctis tra i pali, Fernanes affianca Cannavaro insieme a Britos che, finalmente, ha recuperato dall’infortunio che lo ha costretto a saltare tutta la prima parte della stagione; il centrocampo, invece, è composto da Zuniga, Inler, Dzemaili e Dossena, mentre l’esordiente Vargas va a comporre il tridente d’attacco insieme ad Hamsik e Cavani. Anche gli ospiti optano per il turnover, con Arrigoni che lancia nella mischia l’omonimo centrocampista e il giovane Popescu con Candreva, sulle cui tracce sembra esserci proprio il Napoli, che si accomoda in panchina.
Sin dai primi minuti è chiaro quale sarà il tema prevalente della partita, con il Napoli che tenta di trovare varchi nella folta retroguardia ospite, decisa a chiudere ogni varco e a ripartire in contropiede. Al 6′ Dossena cerca Hamsik in area con un traversone basso, ma il giocatore slovacco viene anticipato dal portiere Ravaglia. Azione simile all’8′ con Fernandez che, dalla destra, potrebbe servire comodamente uno dei suoi tre compagni che sono soli davanti alla porta, ma il suo cross è fuori misura. All’11’, Dzemaili trova un grande assist per Hamsik con un cucchiaio che scavalca tutta la linea difensiva del Cesena, ma lo slovacco non riesce a coordinarsi per il tiro e il pallone termina alto. Ma il gioco del Napoli è lento e prevedibile e, al 20′, si realizza quello che nessuno si sarebbe aspettato: Azione confusa al limite dell’area dove Vargas, nel tentativo di aiutare i compagni, intercetta un pallone che, però, finisce tra i piedi di Popescu che si ritrova solo davanti a Rosati, trafitto con un rasoterra. Il Cesena è molto ordinato e non si fa trovare mai sbilanciato o con qualche uomo fuori posizione, così il Napoli non riesce a costruire azioni pericolose, se non guadagnando qualche calcio d’angolo o provando con tiri dalla distanza che, però, non inquadrano mai la porta. Vargas sembra muoversi ancora timidamente, troppo lontano dagli automatismi richiesti dall’allenatore e, spesso, finisce anche per intralciare i propri compagni di squadra.
Così, nel secondo tempo, Mazzarri corre ai ripari inserendo Pandev al posto del cileno. Il Napoli si riversa in avanti, con il Cesena che sembra un po’ stanco e fatica a chiudersi diligentemente come nella prima frazione di gara, anche se la difesa napoletana non può mai abbassare la guardia per non farsi trovare impreparata dai contropiede improvvisi degli ospiti. Al 7′, Pandev si rende subito pericoloso con una girata dal limite dell’area che termina di poco a lato, poi, dopo una parentesi favorevole al Cesena, entra anche Maggio per Inler. Al 20′, finalmente arriva il pareggio: calcio di punizione da posizione centrale guadagnato da Zuniga, Pandev calcia un pallone velenoso verso la porta che il portiere non trattiene, Cavani si avventa come un falco sulla respinta e, da posizione defilata, infila il pallone tra palo e portiere. Al 26′ Maggio tenta la soluzione personale con controllo e tiro di prima, ma il pallone termina molto alto sulla traversa. Pandev è molto vivace, ma la manovra azzurra risulta troppo confusa e, seppur con molti affanni, la difesa ospite riesce sempre a chiudersi. Ma al 41′, quando ormai tutti erano pronti a giocare i tempi supplementari, Pandev estrae dal cilindro il colpo del fuoriclasse: Zuniga guadagna un calcio di punizione sulla destra, vicino al lato corto dell’area di rigore, sul pallone si posiziona il macedone che calcia verso la porta sorprendendo il portiere avversario che si aspettava probabilmente un cross. Quest’ultimo cerca di recuperare la posizione ma respinge il pallone quando ormai ha già oltrepassato la linea. Il Cesena protesta, ma l’arbitro e il suo assistente sono irremovibili. C’è solo il tempo di un ultimo brivido con un tiro dalla distanza di Candreva che termina di poco a lato.
Il Napoli vince, ma non convince anche se ancor più dei soliti problemi preoccupa l’eccessivo sforzo infrasettimanale che i giocatori hanno dovuto sopportare visto che, alla fine, hanno giocato quasi tutti i titolari. Ora il Napoli attende la vincente tra Genoa e Inter, mentre ci riserviamo di giudicare Vargas dopo qualche allenamento in più, dopo aver assimilato gli schemi e i movimenti che l’allenatore si aspetta da lui.

 
ROSATI 6
FERNANDEZ 5.5
CANNAVARO 6
BRITOS 6 (29’st Donadel sv)
ZUNIGA 6
DZEMAILI 5.5
INLER 5.5 (14’st Maggio 6)
DOSSENA 5.5 (28’st Maggio sv)
HAMSIK 5.5
VARGAS 4.5 (1’st Pandev 7.5)
CAVANI 6.5
MAZZARRI 6

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