SEMIFINALE (r)

Napoli in finale dopo 15 anni

Ribaltato il risultato dell’andata. Il 20 maggio sarà Napoli-Juve

Coppa Italia
mer 21/03/12

NAPOLI

SIENA

stadio San Paolo
56418 spettatori
napoli siena  
arbitro Valeri – 7
guardalinee Alessandroni – Manzoni
quarto uomo Mazzoleni

2

0

 
     
gol 11’pt Vergassola (a) ammonizione Mannini  
gol 31’pt Cavani ammonizione Pesoli  
ammonizione Gargano  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio (41’pt Dossena), Gargano (18’st Dzemaili), Inler, Zuniga, Hamsik, Lavezzi (37’st Pandev), Cavani.
Panchina: Rosati, Britos, Fernandez, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
SIENA (4-4-2): Brkic, Belmonte, Pesoli, Terzi, Contini, Mannini, Vergassola, Parravicini, Rossi, Brienza, Larrondo.
Panchina: Farelli, Vitiello, Codrea, Gazzi. Allenatore: Sannino.

Il Napoli raggiunge la finale di Coppa Italia, 15 anni dopo la sfortunata esperienza contro il Vicenza, ultimo sussulto di emozioni prima del tracollo e del fallimento. In mezz’ora gli azzurri ribaltano il risultato dell’andata e, poi, si limitano a controllare un Siena che, dopo la buona partita giocata in casa, non riesce a ripetersi a causa delle numerose assenze, ma soprattutto grazie alla determinazione della squadra partenopea, decisa a raggiungere uno dei suoi obiettivi stagionali.
Mazzarri recupera Maggio e Lavezzi, riuscendo così a schierare la formazione tipo, con Hamsik, Lavezzi e Cavani pronti per guidare la rimonta. Sannino deve rinunciare a Calaiò e Destro, ma decide di far accomodare in panchina numerosi titolari come Bogdani, Del Grosso e Rossettini.
Il Siena sembra partire bene, senza fare barricate, cercando di giocare il pallone e attaccare nel tentativo di mettere in difficoltà il Napoli. Ma al 6′, c’è già la prima palla gol per gli azzurri con Cavani che da centro area, smarcato da un cross basso di Lavezzi, colpisce male e manda alto sulla traversa. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato. Al 9′, Lavezzi calcia una punizione verso l’area di rigore dove Vergassola, nel tentativo di liberare, indirizza il pallone verso la propria porta, infilando la sfera alle spalle di Brkic. Al 15′ ci riprova Cavani con una gran girata di sinistro ben parata dall’estremo difensore senese, poi, il successivo tiro da fuori di Hamsik termina alto. A questo punto, complice qualche errore di troppo in fase di disimpegno, il Siena comincia ad affacciarsi più spesso nella metà campo napoletana, ma questo permette agli azzurri di giocare come meglio sanno e di sfoderare l’arma del contropiede. Così, al 30′, Inler recupera un palla dopo un calcio di punizione e lancia per Lavezzi sulla fascia destra. L’attaccante argentino cambia gioco per Hamisk che, dal limite dell’area lascia partire un preciso cross per Cavani che, tutto solo, trafigge di testa Brkic. Al 33′ ci prova anche Inler con un gran tiro da fuori, ma l’estremo difensore ospite si supera e nega al centrocampista svizzero il gol che avrebbe chiuso la partita. Da registrare l’ammonizione a Gargano, diffidato, e l’infortunio di Maggio che, probabilmente, lo terrà a lungo lontano dal campo.
Nel secondo tempo, il Napoli prova a gestire il risultato, lasciando il pallino del gioco al Siena e provando a ripartire in contropiede. Gli azzurri, però, come nelle ultime tre partite, evidenziano qualche difficoltà di troppo in fase difensiva e solo la pochezza degli avversari salva i partenopei dal subire un gol. Gli ospiti, infatti, non riescono ad approfittare degli sbandamenti della linea difensiva azzurra e si affacciano nei pressi della porta di De Sanctis solo con dei tiri dalla distanza che non impensieriscono il portierone napoletano. Ma negli ultimi minuti, è sempre il Napoli ad andare vicino al gol con due contropiedi. La prima volta, al 33′, è Lavezzi che, smarcato da Hamsik, non riesce ad inquadrare la porta da buona posizione, mentre al 39′, Hamsik, servito da Pandev calcia di poco a lato.
Sono le ultime emozioni della partita che termina con i giocatori e i tifosi del Napoli in festa, felici per aver conquistato la finale che, domenica 20 maggio, vedrà in campo Napoli e Juventus, uno scontro che entrambe le squadre vorranno assolutamente vincere per poter esporre nella propria bacheca il primo trofeo dopo la “rinascita”.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6
CANNAVARO 6.5
ARONICA 6.5
MAGGIO 6 (41’pt Dossena 6)
GARGANO 5.5 (18’st Dzemaili 6)
INLER 6
ZUNIGA 6
HAMSIK 6.5
LAVEZZI 6 (37’st Pandev sv)
CAVANI 7
MAZZARRI 7

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