1ª GIORNATA

Goleada Napoli

Gli azzurri chiudono il 2011 con 6 gol al Genoa

serieA
mer 21/12/11

NAPOLI

GENOA

stadio San Paolo
43141 spettatori
napoli genoa  
arbitro Valeri 5
guardalinee Manganelli – Bianchi
quarto uomo Velotto

6

1

 
     
gol 12’pt Cavani gol 27’pt Jorquera  
gol 17’pt Hamsik ammonizione Granqvist  
gol 24’pt Cavani  
gol 46’pt Pandev  
gol 4’st Gargano  
gol 35’st Zuniga  
ammonizione Aronica  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro (21’st Fernandez), Aronica, Maggio, Gargano (14’st Dzemaili), Inler, Zuniga, Hamsik, Pandev (32’st Lucarelli), Cavani.
Panchina: Rosati, Dossena, Santana, Mascara. Allenatore: Mazzarri.
Genoa (5-3-2): Frey, Mesto, Dainelli, Granqvist, Kaladze (13’st Marchiori), Rossi, Veloso, Seymour (5’st Merkel), Jorquera, Pratto, Caracciolo (39’pt Jankovic).
Panchina: Lupatelli, Sampirisi, Costant, Ze Eduardo. Allenatore: Malesani.

Il Napoli si congeda dai suoi tifosi come meglio non poteva, una goleada ai danni del modesto Genoa che risana in parte la sconfitta di domenica sera contro la Roma. Arrendevoli e poco organizzati, gli ospiti non hanno mai dato l’impressione di poter impensierire la corazzata degli azzurri che, nonostante l’assenza di Lavezzi, si scoprono più prolifici che mai.
In attesa del cileno Vargas a gennaio, Mazzarri sostituisce l’infortunato Lavezzi con Pandev, mentre il resto della squadra è la stessa scesa in campo nell’ultima partita. Malesani, invece, cambia qualche pedina nel suo assetto tattico, puntando sulla classe di Jorquera a centrocampo e sulla potenza di Pratto e Caracciolo in attacco.
La scelta sembra dare subito i suoi frutti. Infatti, al 9′, il primo pericolo è per De Sanctis, con un contropiede del Genoa sul quale Caracciolo sfugge a Campagnaro, ma dal limite dell’area calcia debolmente tra le braccia del portiere azzurro. All’11’, però, il Napoli passa in vantaggio: lancio millimetrico di Maggio per Cavani che sorprende la difesa genoana fuori posizione, entra in area e, da posizione leggermente defilata, fulmina Frey con un destro preciso e potente. Gli azzurri non mollano, sicuramente vogliosi di riscattarsi dopo la brutta prestazione offerta domenica e, al 15′, raddoppiano: contropiede del Napoli innescato da un lancio lungo di De Sanctis che trova smarcato Pandev, il quale porta palla fino al limite dell’area dove la scarica per Hamsik che, dopo un primo rimpallo, si libera del difensore che lo marcava e del portiere, trovando il gol di sinistro. Passano ancora 5′ e Pandev serve in area Cavani che, scattato ancora sul filo del fuorigioco, scavalca Frey in uscita con un bellissmo “cucchiaio”. La partita sembra finita qui, ma il Genoa ha un sussulto d’orgoglio e, dopo 3′, si rimette in corsa: azione insistita sulla fascia sinistra, il pallone,dopo un bellissimo velo di un compagno, giunge a Jorquera, smarcato al limite dell’area, che lascia partire un tiro a fil di palo che si insacca alle spalle di De Sanctis. Al 29′ ancora un pericolo per gli azzurri con un tiro velenoso di Pratto non trattenuto dal portiere napoletano, ma i padroni di casa riprendono subito in mano la partita: al 37′ Pandev ruba palla e si invola verso la porta avversario inseguito da mesto che lo affianca e lo atterra in area, ma l’arbitro, abbastanza lontano dall’azione lascia correre. Ma al 41′, il macedone può ripetersi e, dopo aver condotto l’ennesimo contropiede del Napoli, trafigge il portiere genoano dal limite dell’area, per il 4-1 che chiude definitivamente la partita.
Nel secondo tempo il Genoa prova il tutto per tutto e si rende pericoloso primo con Jankovic, entrato al posto dell’infortunato Caracciolo, e, poi, con un tiro da fuori di Dainelli. Ma al 3′, arriva il quinto gol degli azzurri con Gargano che conclude con un bel tiro dal limite un’azione nata sulla sinistra con Hamsik e Zuniga. Gli azzurri non si fermano, vogliono dimostrare al pubblico tutto il loro impegno e tutta la loro dedizione per la maglia azzurra. E così, le occasioni continuano ad essere numerose, soprattutto con Cavani. Al 7′, il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo, mentre al 13′, smarcato ancora davanti a Frey, non è preciso e fallisce la possibilità di siglare la tripletta. Più avanti, al 16′, arriva anche il gol, ma il guardalinee sbandiera il fuorigioco e l’arbitro annulla. Così, al 34′, ci pensa Zuniga a chiudere le danze con un bellissimo tiro a giro dal vertice sinistro dell’area che trafigge per la sesta volta l’incolpevole Frey.
Così, il Napoli riesce a rosicchiare qualche punto al gruppetto di testa, sperando che nell’anno nuovo la squadra riesca a ritrovare continuità e a raggiungere almeno il terzo posto che le consentirebbe di qualificarsi ancora per la Champions League.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6
CANNAVARO 6.5 (21’st Fernandez 6)
ARONICA 6
MAGGIO 6
GARGANO 7 (14’st Dzemaili 6)
INLER 6.5
ZUNIGA 5.5
HAMSIK 7
PANDEV 7 (32’st Lucarelli sv)
CAVANI 7.5
MAZZARRI 7

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