27ª GIORNATA

Festival del gol al San Paolo

Il Napoli travolge il Cagliari e si prepara per il Chelsea con il morale alle stelle

serieA
ven 09/03/12

NAPOLI

CAGLIARI

stadio San Paolo
40022 spettatori
napoli cagliari  
arbitro Brighi 5.5
guardalinee Rosi – Di Fiore
quarto uomo Giannoccaro

6

3

 
     
gol 10’pt Hamsik gol 38’pt Larrivey  
gol 19’pt Cannavaro gol 32’st Larrivey  
gol 30’pt Astori (a) gol 47’st Larrivey  
gol 11’st Lavezzi (r) ammonizione Pisano  
gol 25’st Gargano ammonizione Dessena  
gol 39’st Maggio ammonizione Canini  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Zuniga, Gargano (29’st Vargas), Inler, Dossena, Hamsik (18’st Maggio), Lavezzi (14’st Cavani); Pandev.
Panchina: Rosati, Fideleff, Fernandez, Ammendola. Allenatore: Mazzarri.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Pisano (1’st Perico), Canini, Astori, Agostini, Dessena (21’st Gozzi), Conti, Nainggolan (31’pt Thiago Ribeiro), Ekdal, Ibarbo, Larrivey.
Panchina: Avramov, Ariaudo, Cossu, Nenè. Allenatore: Ballardini.

Per la seconda volta in questa stagione, al San Paolo va di scena il festival del gol, una buona prova prima dell’importantissima partita di Londra contro il Chelsea, alla quale gli azzurri arrivano in uno splendido stato di forma. Certo, il Chelsea non è il Cagliari e, a dirla tutta, nonostante la partita fosse già finita dopo 30′, la difesa ha registrato preoccupanti amnesie, probabilmente perchè la squadra dopo i primi tre gol ha cominciato a pensare al match successivo.
Mazzarri lascia a riposo Maggio, lasciando presidiare le fasce a Zuniga e Dossena, e Cavani, completando il tridente offensivo con Pandev. Ballardini, che deve fare ancora a meno di Pinilla e El Kabir, schiera in attacco Ibarbo e Larrivey, supportati da Ekdal.
Dopo una prima fase di studio, al 9′, arriva il primo gol del Napoli con Hamsik che si libera di un avversario sulla trequarti campo e, dal limite dell’area lascia partire un rasoterra potente e preciso che si insacca a fil di palo. Il Cagliari cerca subito di reagire sfruttando la velocità di Ibarbo, ma la difesa azzurra è attenta e De Sanctis non corre pericoli. Così, al 19′, arriva il raddoppio: Lavezzi guadagna un calcio di punizione da 25 metri in posizione defilata; lo stesso argentino si incarica della battuta con un cross verso l’area di rigore cagliaritana, dove Cannavaro è il più lesto ad avventarsi sul pallone e, di testa, insacca dopo che la sfera colpisce la parte inferiore della traversa. Il Cagliari è frastornato e, come in occasione della prima rete, si affida sempre al solito Ibarbo che, però, è sempre prontamente chiuso dai difensori del Napoli. Al 28′ si vede anche Conti, ma il suo destro termina alto sopra la traversa. Così, al 30′, arriva il terzo gol: azione personale di Lavezzi che va sul fondo e crossa rasoterra al centro dell’area dove Astori, forse preoccupato dall’eventuale arrivo di qualche giocatore in maglia azzurra, nel tentati di deviare in calcio d’angolo, anticipa l’uscita del proprio portiere e mette il pallone in rete. A questo punto, gli ospiti si schierano con il tridente, dentro Ribeiro e fuori Nainggolan, nel tentativo di recuperare. E i risultati si vedono subito. Infatti, al 37, il Cagliari accorcia le distanze con Larrivey che, su cross di Conti, anticipa Cannavaro e, con un bel colpo di testa, mette il pallone alle spalle di De Sanctis. Poi, al 41′, gli azzurri rischiano ancora, ma questa volta De Sanctis riesce a deviare in angolo la conclusione ravvicinata di Ribeiro.
Nel secondo tempo il Napoli sembra intenzionato a non fare più regali e, infatti, sin da subito prende in mano il pallino del gioco schiacciando gli avversari all’interno della propria metà campo. Così, al 10′, da un’altra incursione di Lavezzi arriva il quarto gol: l’attaccante argentino entra in area sulla destra e salta canini che lo stende. Per l’arbitro è rigore, che il Pocho trasforma, realizzando il suo sesto gol consecutivo. A questo punto Mazzarri comincia a pensare anche lui alla trasferta di Londra ed inserisce Cavani per Lavezzi, che esce tra gli applausi del pubblico. Al 16′ il Napoli è ancora pericoloso in contropiede, con Pandev che serve sulla sinistra Cavani che, evitato l’intervento di Canini, prova a piazzare il pallone sul secondo palo, ma il suo tentativo non ha fortuna e la sfera termina di poco a lato. Entra anche Maggio al posto di Hamsik per gli azzurri e, al 24, arriva il quinto gol del Napoli, con Gargano che corona la sua grande partita con la rete che arriva con un tiro dall’interno dell’area dopo un cross di Cavani. Giusto in tempo per l’ovazione del pubblico che lo saluta quando Mazzarri manda nella mischia anche Vargas per gli ultimi minuti della partita. Ma al 32′, la difesa del Napoli, forse ormai troppo rilassata, subisce il secondo gol, sempre ad opera di Larrivey che, lasciato solo da Campaganro, sfrutta un traversone di Ibarbo e mette a segno la sua doppietta personale. Al contrario, gli attaccanti azzurri non sono ancora soddisfatti e, al 39′, Maggio finalizza un contropiede condotto da Pandeve con un bel tiro di sinistro sul qualo Agazzi non può arrivare, portando a 6 il conto dei gol. C’è giusto il tempo di un altro gol e di assistere alla tripletta personale di Larrivey che, ancora su cross di Ibarbo, anticipa tutta la difesa napoletana per il definitivo 6-3.
Come detto, la prima mezz’ora di partita e la fluidità della manovra offensiva sono un bel biglietto da visita per la partita di Champions League di mercoledì. E, se la difesa non sarà così distratta, il Chelsea deve davvero preoccuparsi e saranno gli inglesi a dover fare la partita della vita per eliminare questo Napoli che, forse, corre solo il rischio di farsi intimorire dell’ambiente e dall’atteggiamento sicuramente aggressivo che avranno gli inglesi sin dal primo minuto. Per il resto, gli azzurri hanno già dimostrato di essere superiori.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5.5
CANNAVARO 5.5
ARONICA 5.5
ZUNIGA 6.5
GARGANO 7.5 (29’st Vargas sv)
INLER 7
DOSSENA 6
HAMSIK 7 (18’st Maggio 6.5)
LAVEZZI 8 (14’st Cavani 6)
PANDEV 6.5
MAZZARRI 7.5

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