35ª GIORNATA

Il Napoli sfiora la vittoria a Roma

Mazzarri si fa raggiungere a pochi minuti dalla fine

serieA
sab 28/04/12

ROMA

NAPOLI

stadio Olimpico
29643 spettatori
roma napoli  
arbitro Rizzoli 6
guardalinee Faverani – Stefani
quarto uomo Tagliavento

2

2

 
     
gol 42’pt Marquinho gol 3’st Zuniga  
gol 43’st Simplicio gol 23’st Cavani  
ammonizione Taddei ammonizione Dzemaili  
ammonizione Heinze  
ammonizione Gago  
ammonizione Marquinho  
ammonizione Simplicio  
ammonizione Borini  

ROMA (4-3-1-2): Lobont, Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei, Pjanic (28’st Simplicio), Gago (35’st Greco), Marquinho, Totti, Bojan (28’st Tallo), Borini.
Panchina: Curci, Josè Angel, Perrotta, Piscitella. Allenatore: Luis Enrique.
NAPOLI (4-3-2-1): De Sanctis, Fernandez, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Inler, Zuniga, Dzemaili (7’st Pandev), Hamsik, Cavani (28’st Lavezzi).
Panchina: Colombo, Britos, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

Tre punti gettati al vento, sfumati nei minuti finali, ancora un volta grazie all’ottusità di Mazzarri che, nonostante il vantaggio, oltre a sostituire Cavani, inserisce un’altra punta invece di rinforzare la difesa per congelare la partita che, fino a quel momento, il Napoli sembrava poter controllare piuttosto agevolmente.
Lui Enrique deve rinunciare agli squalificati De Rossi, Lamela e Osvaldo, oltre che agli infortunati Burdisso, Juan e Stekelenburg. In porta si posiziona Lobont, mentre Kjear va a completare il quartetto difensivo insieme a Rosi, Taddei e Heinze. In attacco il trio Totti, Borini, Bojan. Mazzarri, invece, si trova a fare i conti con l’infortunio dell’ultimo minuto di Campagaro, che viene sostituito da Fernandez, mentre ripropone l’assetto tattico che ha ben fruttato nelle ultime partite, con un centrocampo a cinque con Hamsik a supporto dell’unica punta Cavani. Lavezzi si accomoda in panchina, pronto a subentrare in caso di necessità insieme al rientrante Pandev.
Nel primo tempo la Roma sembra molto più decisa e concreta visto che, come al solito, la squadra di Luis Enrique si produce in un buon possesso palla che, la difesa ed il centrocampo del Napoli, non riescono a neutralizzare con efficacia. Per fortuna, la mancanza di una vera punta in mezzo all’area consente a De Sanctis di non dover fare gli straordinari e, il primi pericoli della partita sono di marca azzurra con Fernandez, che va vino al gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e Hamsik che, al 18′, si smarca in area ma tira tra le braccia di Lobont. Al 23′ si vede anche la Roma, con Borini che, dopo aver saltato Maggio, lascia partire un tiro-cross che si spegne di poco a lato. Poi, al 26′ ci prova anche Taddei con un tiro da fuori, ma De Sanctis è attento e respinge a pugni chiusi. Meno preciso, invece, poco più tardi su un tiro dalla distanza di Totti che l’estremo difensore azzurro respinge corto in mezzo all’area dove Gago, a porta vuota, riesce nell’ardua impresa di indirizzare il pallone fuori quando bastava semplicemente spingerlo in rete. Al 32′, ancora un pericolo per la porta Napoletana, con Marquinho che viene smarcato al centro dell’area da un cross di Rosi, ma il suo colpo di testa termina alto. Poi, al 35′, ci prova Borini, ma, anche questa volta, il suo tiro si spegne di un soffio sul fondo. Ma il gol della Roma è nell’aria e, puntuale, arriva al 41′: ancora un cross di Rosi che, come nell’occasione precedente, premia l’inserimento di Marquinho, che anticipa Fernandez e, da pochi passi, trafigge De Sanctis.
Nel secondo tempo, il Napoli si ripresenta in campo con lo stesso assetto tattico della prima frazione, ma, per fortuna, riesce a trovare subito il gol del pareggio, con Zuniga che, al 3′, sugli sviluppi di un corner guadagnato da Cavani, trova un gran tiro da fuori area che si insacca sul palo lontano. La Roma risponde subito con un tiro di Marquinho, ma la mira del centrocampista giallorosso è imprecisa e il pallone termina di poco a lato. A questo punto Mazzarri cambia la squadra, sostituendo Dzemaili con Pandev, con l’obiettivo di dare più spinta offensiva al Napoli. E infatti, gli azzurri alzano notevolmente il proprio baricentro, costringendo la Roma a subire le ripartenze degli attaccanti azzurri. Al 17′, dopo un paio di tiri di Inler e Cavani ben parati da Lobont, al 17′, l’attaccante uruguaiano si trova a tu per tu con il portiere di casa, ma mette in rete dopo il fischio dell’arbitro che annulla il gol per un fuorigioco molto dubbio. Al 20′, ci prova Maggio che, solo davanti a Lobont, prova a scavalcarlo un “cucchiaio”, ma l’estremo difensore giallorosso rimane in pedi fino alla fine e riesce a parare. Nulla può, però, al 22′, quando Cavani si libera con una finta di due avversari e, dal limite dell’area, lascia partire un gran tiro a girare che si insacca sul secondo palo. La Roma è alle corde, così Luis Enrique decide di cambiare qualcosa nel suo centrocampo, inserendo Simplicio e Tallo al posto di Pjaniz e Bojan. Mazzarri, invece, decide di rinunciare incredibilmente a Cavani e lancia nella mischia Lavezzi. Il Napoli continua comunque ad attaccare, ma non riesce più ad essere incisivo come prima. Così, al 42′, la Roma sfrutta l’ennesimo errore difensivo della retroguardia azzurra, con Maggio che si fa saltare sulla fascia da Tallo, il quale mette al centro dove Simplicio anticipa Zuniga e mette in rete.
Non succede più nulla, con il Napoli che si rammarica per l’occasione buttata al vento, anche se il pareggio, per quanto prodotto dalla Roma nel primo tempo, sembra oggettivamente il risultato più giusto. Ma, nonostante questo, il Napoli si era ritrovato comunque in vantaggio e doveva potare a casa questi tre punti che tanto avrebbero potuto pesare nella rincorsa alla zona Champions.

 
DE SANCTIS 5
FERNANDEZ 5
CANNAVARO 6
ARONICA 6
MAGGIO 7
GARGANO 6.5
INLER 6
ZUNIGA 6.5
DZEMAILI 5.5 (7’st Pandev 6.5)
HAMSIK 6
CAVANI 6.5 (28’st Lavezzi sv)
MAZZARRI 5.5

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