5a giornata

Napoli sconfitto in Germania

Continua la crisi azzurra. Qualificazione appesa ad un filo

champions league
mar 26/11/13

B. DORTMUND

NAPOLI

stadio Signal Iduna Park
65829 spettatori
borussia dortmund napoli  
arbitro Carballo 5.5
guardalinee Fernandez – Jimenez
Borbalan – Del Cerro Grande
quarto uomo Miranda

3

1

 
     
gol 10’pt Reus (r) gol 26’st Insigne  
gol 15’st Blaszczykowski ammonizione Fernandez  
gol 33’st Aubameyang ammonizione Higuain  
ammonizione Kehl ammonizione Albiol  
ammonizione Pandev  

B. DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Bender, Papastathopoulos, Durm; Sahin, Kehl; Blaszczykowski (24’st Aubameyang), Mkhitaryan, Reus (36’st Pisczcek); Lewandowski (44’st Schieber).
Panchina: Langerak, Guenter, Kirch, Hofmann. Allenatore: Klopp.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili (17’st Inler), Behrami; Callejon (21’st Insigne), Pandev (31’st Zapata), Mertens; Higuain.
Panchina: Rafael, Uvini, Britos, Cannavaro. Allenatore: Benitez.

Terza sconfitta consecutiva per il Napoli che, da stasera, può quasi dire addio alla Champions League visto che ora serve un miracolo per passare il turno. Non una tragedia sportiva, forse, quella di andare a giocarsi l’Europa League, ma sicuramente una “tragedia” economica, visto che il passaggio del turno varrebbe intorno ai 15 milione di euro.
Klopp deve fare a meno di alcune pedine importanti e, come all’andata, decide di partire ancora con Aubumeyang in panchina, affidandosi in attacco alla potenza e alla classe di Lewandowski. Napoli ancora in emergenza in difesa, dove Benitez è ancora costretto a schierare Armero sulla fascia sinistra, mentre al centro della difesa, Fernandez vince il ballottaggio con Britos. A centrocampo, fuori Inler per Dzemaili e, in attacco, Pandev viene schierato per sostituire l’infortunato Hamsik.
La partita comincia su ritmi abbastanza bassi, ma il Napoli paga subito la prima ingenuità difensiva, al 9’, quando Fernandez, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trattiene in area il suo avversario diretto, proprio sotto gli occhi dell’arbitro di porta che, senza pensarci due volte, segnala l’infrazione. Dal dischetto Reus è perfetto e spiazza Reina. Al 14’ i padroni di casa avrebbero anche la possibilità di raddoppiare, ma Lewandoski, entrato in area dalla sinistra, calcia incredibilmente alto a tu per tu con l’estremo difensore del Napoli. Al 17’, ci prova Reus su punizione, ma Reina è attento e, in tuffo, riesce a deviare il pallone in calcio d’angolo. A metà secondo tempo il Napoli comincia a farsi vedere nell’area avversaria, prima con Pandev e poi con Higuain, ma le loro conclusioni sono deboli e centrali. Più pericoloso, invece, al 29’ Callejon che, entrato in area dalla destra, lascia partire un diagonale velenoso che si stampa sul palo più lontano. Ma è solo un fuoco di paglia, visto che al 33’ Reina è chiamato ad un nuovo intervento su una conclusione di Mkhitaryan e, subito dopo, lo stesso estremo difensore azzurro deve opporsi al tiro ravvicinato di Lewandoski.
Nel secondo tempo il Napoli sembra deciso a raggiungere il pareggio, ma manca sempre la precisione nell’ultimo passaggio o sotto porta. Così, al 14’, proprio dopo una ghiotta occasione sprecata da Higuain, il Borussia riparte in contropiede, finalizzato con successo da Blaszcykowski, smarcato a tu per tu con Reina che, questa volta, non riesce ad opporsi alla conclusione dell’avversario. Sembra finita, ma al 25’, Behriami recupera un buon pallone a centrocampo e Higuain vede il taglio di Insigne, entrato da poco, che da posizione abbastanza defilata trova l’angolo giusto per battere Weidenfeller. Ma i padroni di casa sono ancora vivi e, dopo l’ennesimo miracolo di Reina al 28’, Abumeyang segna il gol del definitivo 3-1, sfruttando ancora una palla persa dal centrocampo azzurro.
Ora al Napoli serve un vero e proprio miracolo, si qualificherebbe soltanto battendo l’Arsenal e sperando che il Marsiglia (ancora a 0 punti) fermi il Borussia, oppure vincendo con tre gol di scarto contro gli Inglesi. Difficile che accada e, forse, meglio puntare a fare qualcosa di buono in Europa League, anche per guadagnare punti di coefficiente UEFA che, ogni volta, costringono gli azzurri a giocare in gironi di ferro. Per quanto riguarda la squadra, dopo l’entusiasmo iniziale, continuano a venir fuori i limiti della rosa, con esterni poco adatti al ruolo e centrocampisti che, per dare il meglio nel gioco di Benitez, dovrebbero avere un trattamento di palla di gran lunga migliore di quello che mettono in mostra quelli attualmente in campo. Speriamo che la squadra si riprenda presto, invertendo la tendenza e tornando alla vittoria.

 
REINA 7.5
MAGGIO 4.5
ALBIOL 4.5
FERNANDEZ 5
ARMERO 4
DZEMAILI 5.5 (17’st Inler 6)
BEHRAMI 7
CALLEJON 5.5 (21’st Insigne 6.5)
PANDEV 4.5 (31’st Zapata sv)
MERTENS 6
HIGUAIN 5.5
BENITEZ 4.5

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