Palazzo Ravaschieri di Satriano

Storia e architettura
facciata palazzo ravaschieri di satriano a napoliPalazzo Ravaschieri si trova lungo la Riveira di Chiaia la numero 287.
L’edificio fu uno dei primi ad essere costruiti nella zona in cui all’epoca la città di Napoli si stava espandendo, soprattutto per volere della nobiltà che ricercava spazi in riva al mare per costruirvi una propria residenza. Questa di cui stiamo parlando venne realizzata per volontà del Principe Ravaschieri di Satriano nel 1605, data incisa anche nella chiave di volta del portale d’ingresso.
Il palazzo fu abitato dal principe di Cariati e, dal 1672, dal vicerè don Antonio Pedro Alvarez del Toledo, marchese di Astorga e ambasciatore presso il Vaticano. Inoltre, da qui passò anche Goethe che lo menziona nelle sue memorie, soprattutto per la presenza di una bellezza femminile che, secondo gli studiosi, poteva essere la moglie di Filippo Ravaschieri, principe di Satriano, ovvero Teresa Filangieri, a sua volta sorella di Gaetano.
La facciata si innalza su cinque piani, con il basamento che ospita il semplice portale in pietra lavica bugnata, mentre la seconda linea di balconi è sormontata da timpani spezzati nei quali sono inseriti dei busti. Inoltre, all’interno dell’edificio, troviamo il cortile e la scala attribuiti a Ferdinando Sanfelice, mentre uno degli appartamenti del secondo piano venne decorato dall’architetto Gaetano genovese, ingaggiato nel 1826 dal signor Persico, proprietario del suddetto ambiente.

Tratto da: Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli, Roma, Newton & Compton, 2001

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Foto
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Le foto sono tratte da: Wikipedia

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