Palazzo Giordani
Storia e architettura
Palazzo Giordani si trova in via Medina 61.
Venne costruito nel XVI secolo per volere del Principe di Sulmona, Carafa di Noja, su progetto, probabilmente, di Francesco de Palma, detto il Mormando.
In seguito la proprietà passò alla famiglia dei Ruffo di Bagnara e, sul finire del XVIII secolo, l’edificio venne acquistato dal duca Giordani. Quest’ultimo affidò il restauro a Ferdinando Fuga che vi lavorò tra il 1775 e il 1780. Dal punto di vista artistico, il palazzo presenta una facciata in piperno con fondale in mattoni, un bel portale d’ingresso che si unisce alla balconata superiore e le decorazioni dei timpani dei vari balconi. All’interno, inoltre, è posta anche una lapide in ricordo di Concezio Muzi, primo presidente della Corte di Appello di Napoli, morto nel 1890.
Venne costruito nel XVI secolo per volere del Principe di Sulmona, Carafa di Noja, su progetto, probabilmente, di Francesco de Palma, detto il Mormando.
In seguito la proprietà passò alla famiglia dei Ruffo di Bagnara e, sul finire del XVIII secolo, l’edificio venne acquistato dal duca Giordani. Quest’ultimo affidò il restauro a Ferdinando Fuga che vi lavorò tra il 1775 e il 1780. Dal punto di vista artistico, il palazzo presenta una facciata in piperno con fondale in mattoni, un bel portale d’ingresso che si unisce alla balconata superiore e le decorazioni dei timpani dei vari balconi. All’interno, inoltre, è posta anche una lapide in ricordo di Concezio Muzi, primo presidente della Corte di Appello di Napoli, morto nel 1890.
Tratto da: Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli, Roma, Newton & Compton, 2001
Dove si trova - mappa