Chiesa dei Santi Severino e Sossio

Storia e architettura
facciata chiesa santi severino e sossioLa chiesa e il convento dei Santi Severino e Sossio sorgono in via Bartolomeo Capasso.
La costruzione del complesso risale al X secolo, quando i frati Benedettini, temendo le razzie dei saraceni, abbandonarono la precedente sede sulla collina di Pizzofalcone per trasferirsi in città. Nell’occasione furono trasferite anche le reliquie di San Severino (902), seguite da quelle di San Sossio nel 904.
Nel 1494, grazie ai finanziamenti di re Alfonso d’Aragona, il Mormando avviò i lavori per la costruzione del della nuova chiesa (fino al 1535), mentre quelli per il rifacimento del monastero vennero terminati nel 1571 da Giovanni Francesco Di Palma, grazie ai finanziamenti della famiglia di Troiano Mormile. Nel 1561 venne aggiunta la cupola della chiesa, disegnata dall’architetto Sigismondo Di Giovanni. Nel XVIII secolo Giovanni Del Gaizo realizzò, su disegno di Giovan Battista Nauclerio, una nuova facciata, preceduta da alcune transenne. I lavori si resero necessari a causa dei danni subiti dalla chiesa dopo un paio di terremoti.
Nel 1799 il monastero venne soppresso e diventò un deposito ad uso delle truppe del cardinale Ruffo che arrecarono non pochi danni alla struttura. Nel 1804 il complesso ritornò ai Benedettini, il cui ordine, però, fu abolito ree anni più tardi. Così, dal 1835, il convento divenne sede dell’Archivio di Stato.
Danneggiata dal sisma del 1980, la chiesa rimase chiusa fino al 6 maggio 2014, dopo un anno e mezzo di lavori per il restauro.
Dove si trova - mappa
Foto
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Alcune foto sono tratte da:
Wikipedia e da tripadvisor.it.
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