Chiesa di Sant’Arcangelo a Baiano
Storia e architettura
La chiesa di Sant’Arcangelo a Baiano si trova
in Via Sant'Arcangelo a Baiano.
Le sue origini arrivano fino al VI secolo, quando dei monaci Basiliani edificarono un monastero dedicato a i Santi Arcangelo e Pietro. Nel 593, l’abate Teodosio dedicò nuovamente la struttura a San Michele Arcangelo che prese anche l’accezione “a Baiano” probabilmente perché la zona era abitata da persone provenienti da Baja o perché in essa era presente una nobile famiglia Baiani del Seggio di Montagna (i Seggi erano dei consigli composti da alcuni rappresentati delle famiglie nobili della città che, sin dal
1200, svolgevano funzioni amministrative, giuridiche e giudiziarie).
Oltre ai monaci, il convento accolse nella sua storia anche dell’ordine di San Basilio o San Benedetto. Inoltre, nella struttura, venne educata anche Maria d’Aquino, figlia di re Roberto d’Angiò, nonché la celebre Fiammetta amata dal Boccaccio. Inoltre, la struttura poté usufruire di cospicue donazioni da parte degli Angioini che vollero consacrare la loro vittoria sugli Svevi.
Nel 1577, però, il monastero fu soppresso, probabilmente a causa della vita non proprio “religiosa” delle monache che furono trasferite in vari conventi della città, mentre le loro stanze furono adibite ad alloggi privati.
Nel 1645, i religiosi Padri della Mercede tornarono in possesso della struttura e ricostruirono convento e chiesa, ma anche loro furono allontanati durante il decennio francese. Così, il monastero divenne disabitato, e la chiesa, con pianta centrale e cappelle, venne chiusa al culto.
in Via Sant'Arcangelo a Baiano.
Le sue origini arrivano fino al VI secolo, quando dei monaci Basiliani edificarono un monastero dedicato a i Santi Arcangelo e Pietro. Nel 593, l’abate Teodosio dedicò nuovamente la struttura a San Michele Arcangelo che prese anche l’accezione “a Baiano” probabilmente perché la zona era abitata da persone provenienti da Baja o perché in essa era presente una nobile famiglia Baiani del Seggio di Montagna (i Seggi erano dei consigli composti da alcuni rappresentati delle famiglie nobili della città che, sin dal
1200, svolgevano funzioni amministrative, giuridiche e giudiziarie).
Oltre ai monaci, il convento accolse nella sua storia anche dell’ordine di San Basilio o San Benedetto. Inoltre, nella struttura, venne educata anche Maria d’Aquino, figlia di re Roberto d’Angiò, nonché la celebre Fiammetta amata dal Boccaccio. Inoltre, la struttura poté usufruire di cospicue donazioni da parte degli Angioini che vollero consacrare la loro vittoria sugli Svevi.
Nel 1577, però, il monastero fu soppresso, probabilmente a causa della vita non proprio “religiosa” delle monache che furono trasferite in vari conventi della città, mentre le loro stanze furono adibite ad alloggi privati.
Nel 1645, i religiosi Padri della Mercede tornarono in possesso della struttura e ricostruirono convento e chiesa, ma anche loro furono allontanati durante il decennio francese. Così, il monastero divenne disabitato, e la chiesa, con pianta centrale e cappelle, venne chiusa al culto.
Dove si trova - mappa