Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone
Storia e architettura
La Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone è situata sulla collina di Pizzofalcone,
in Piazza Santa Maria degli Angeli.
Il luogo di culto venne fondato nel 1587, quando la nobildonna Costanza Doria del Carretto donò ai Padri teatini un palazzo. I religiosi, grazie anche ad altre donazioni ricevute, comprarono altri edifici circostanti e nel 1600 diedero il via ai lavori di costruzione della chiesa, sotto la direzione dell’architetto teatino Francesco Grimaldi, che concluse l’incarico nel 1610, mentre dal 1627 iniziò l’aggiunta delle decorazioni. Nel 1684 venne completata la facciata e tra il 1705 e il 1707 vennero aggiunte nuove decorazioni in stucco, statue e i tre portali d’ingresso in piperno, preceduti da gradini in marmo e piperno. Nel 1775 venne restaurata la facciata, ma i lavori deturparono l’originale aspetto disegnato dal Grimaldi.
in Piazza Santa Maria degli Angeli.
Il luogo di culto venne fondato nel 1587, quando la nobildonna Costanza Doria del Carretto donò ai Padri teatini un palazzo. I religiosi, grazie anche ad altre donazioni ricevute, comprarono altri edifici circostanti e nel 1600 diedero il via ai lavori di costruzione della chiesa, sotto la direzione dell’architetto teatino Francesco Grimaldi, che concluse l’incarico nel 1610, mentre dal 1627 iniziò l’aggiunta delle decorazioni. Nel 1684 venne completata la facciata e tra il 1705 e il 1707 vennero aggiunte nuove decorazioni in stucco, statue e i tre portali d’ingresso in piperno, preceduti da gradini in marmo e piperno. Nel 1775 venne restaurata la facciata, ma i lavori deturparono l’originale aspetto disegnato dal Grimaldi.
L'interno
L’interno, con tre navate e cupola, si presenta coperto da una volta a botte su cui Giovan Battista Beniaschi dipinse, dopo il 1667, episodi della Vita della Madonna. Dello stesso artista troviamo il Paradiso, sulla cupola, e gli Evangelisti, nei peducci. Nella seconda cappella di sinistra è conservata l’Immacolata di Massimo Stanzione, mentre nel coro, datato 1622, un San Gaetano di Luca Giordano. Nella cappella alla destra del presbiterio è conservata un’opera di Paolo de Matteis con l’Annunziata che appare a Sant’Andrea Avellino, mentre alcuni dipinti di Giovan Bernardo Azzolino abbelliscono la prima e la terza cappella di sinistra. Nella quarta cappella di destra, infine, era situata un’opera di Andrea Vaccaro, raffigurante Sant’Anna e perduta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia
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