Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi o Santa Maria della Verità
Storia e architettura
La chiesa di Sant’Agostino degli scalzi,
conosciuta anche come Santa Maria della Verità,
si Trova in Vico Lungo Sant'Agostino degli Scalzi.
Già nel XVI secolo, nella zona era presente un’edicola dedicata a Santa Maria degli Ulivi, ampliata successivamente grazie all’intervento degli eremitani di Sant’Agostino e degli Agostiniani Scalzi che decisero di ampliare la chiesetta e renderla la propria dimora.
Il nuovo edificio venne eretto tra il 1604 e il 1630 da Giovan Giacomo di Conforto, mentre la consacrazione avvenne nel 1653 con il cardinale di Sorrento Antonio Del Pezzo. In seguito, nel corso dei secoli, la chiesa è stata restaurata più volte per rimediare ai danni di alcuni terremoti.
conosciuta anche come Santa Maria della Verità,
si Trova in Vico Lungo Sant'Agostino degli Scalzi.
Già nel XVI secolo, nella zona era presente un’edicola dedicata a Santa Maria degli Ulivi, ampliata successivamente grazie all’intervento degli eremitani di Sant’Agostino e degli Agostiniani Scalzi che decisero di ampliare la chiesetta e renderla la propria dimora.
Il nuovo edificio venne eretto tra il 1604 e il 1630 da Giovan Giacomo di Conforto, mentre la consacrazione avvenne nel 1653 con il cardinale di Sorrento Antonio Del Pezzo. In seguito, nel corso dei secoli, la chiesa è stata restaurata più volte per rimediare ai danni di alcuni terremoti.
L'interno
Giunti alla facciata, con travertini in piperno, l’interno si presenta con pianta a croce latine ad unica navata, cappelle laterali e cupola, decorata con stucchi di Lorenzo Vaccaro (presenti anche nel transetto) e da un Concerto di angeli musici e cantanti, realizzato tra il 1693 e il 1698 da Bartolomeo Granucci e Nicola Mazzone.
L’altare maggiore, realizzato da Arcangelo Guglielmelli e Bartolomeo Ghetti, è circondato da dipinti di Giacomo del Po, realizzati tra il 1693 e il 1695, e di Andrea d’Aste, eseguiti nel 1710 e raffiguranti la Nascita di Gesù e l’Adorazione dei Magi.
Nell’antisagrestia è posta un dipinto di Domenico Antonio Vaccaro con San Guglielmo d’Aquitania in orazione, mentre in sagrestia troviamo una Madonna col Bambino, realizzata circa tra il 1640 e il 1645 da Massimo Stanzione.
L’altare maggiore, realizzato da Arcangelo Guglielmelli e Bartolomeo Ghetti, è circondato da dipinti di Giacomo del Po, realizzati tra il 1693 e il 1695, e di Andrea d’Aste, eseguiti nel 1710 e raffiguranti la Nascita di Gesù e l’Adorazione dei Magi.
Nell’antisagrestia è posta un dipinto di Domenico Antonio Vaccaro con San Guglielmo d’Aquitania in orazione, mentre in sagrestia troviamo una Madonna col Bambino, realizzata circa tra il 1640 e il 1645 da Massimo Stanzione.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia e da Napoli.com
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