Chiesa della Santissima Annunziata (Nunziatella) – Interno

Interno
Interno Chiesa della Santissima Annunziata o della NunziatellaL’interno si presenta a navata unica con cappelle laterali. La volta a botte è decorata dall’affresco di Francesco De Mura raffigurante l’Assunzione della Vergine (1751). La controfacciata, invece, nella quale si apre l’ampio finestrone da cui prende luce l’intero ambiente, è caratterizzata dall’affresco di Ludovico Mazzante raffigurante i Quattro Santi (San Pietro, San Paolo, San Francesco Regis e San Francesco Borgia).
Cappella 'In passione Domini'
La prima cappella destra conserva il monumento funebre di Don Giovanni Assenzio Goyzueta, morto nel 1783 e Maresciallo di campo degli eserciti di Sua Maestà e Segretario di Stato al tempo di Ferdinando IV, scolpito nel marmo bianco da Salvatore Di Franco, allievo di Giuseppe Sammartino. Tra le decorazione si notano il ritratto del defunto, una donna e una amorino piangente rappresentato nell’atto di spegnere la propria fiaccola. Un’iscizione, in latino recita: “Marchioni Joanni Assentio de Goyzueta Cantabro viro religione, moribus, atque amicitia cum paucis comparando, in expeditione Neapolitana ac Sicula Invict. Caroli Philippi V. Hispaniarum Regis filii fortunam sequuto, propter singularem suam dexteritatem, fidem atque integritatem Carolo ipsi ac postea Ferdinando ejus filio Regibus adprobatam, in militari maritima praefectura summorum honorum insignibus decorato, in augustum Principis Consistorium adlecto, ac per ipsum ferme vicennium in utroque Regno Sacrarum privatarumque rerum summae praesse jusso, ob Fisci vero causam raro quidem exemplo cum populorum levamento conciliatam omnium ordinum desiderio diu futuro uxor Isidora Carpintera, atque communes liberi moerentissimi P. an. MDCCLXXXIII. Vixit plus minos annos LXX” (“Al marchese Giovanni Assenzio de Goyzueta Cantabro, uomo a pochi comparabile in termini di religiosità, costumi ed amicizia, (che) seguita la sorte dell’invitto Carlo, figlio di Filippo V Re di Spagna, nella spedizione Napoletana e Siciliana, (e) provata la sua singolare abilità, fedeltà ed integrità allo stesso Carlo e a suo figlio Ferdinando, decorato dei più alti onori nella marina militare, chiamato nell’augusto Consiglio del Principe, e comandato in esso ad essere il primo per ben vent’anni negli affari sia Sacri che civili del Regno, condotto il Fisco con raro esempio così che una sollevazione popolare fosse appianata, per desiderio di tutti gli ordini la moglie Isidora Carpintera e liberi cittadini addoloratissimi posero a memoria futura nell’anno 1783. Visse più o meno settant’anni”).
Nella cappella sono presenti anche alcuni Affreschi. Sull’altare maggiore si trova una Crocefissione di Ludovico Mazzanti, mentre alle pareti scene della Passione di Cristo raffiguranti episodi della Passione: una raffigurante l’Ascesa al Calvario e l’altra la Deposizione. Il soffitto, invece, è decorato da quattro angioletti, dipinti da Girolamo Cenatiempo.
Cappella di San Stanislao Kotska
La seconda cappella di destra è dedicata San Stanislao Kotska, raffigurato nelle opere pittoriche presenti presenti all’interno. Sopra l’altare troviamo un quadro di Paolo de Matteis che lo raffigura insieme alla Madonna Assunta, mentre alle pareti laterali sono posti altri due quadri di Ludovico Mazzanti raffiguranti la gloria del Bambino in braccio al Santo e la Sacra Eucarestia consegnata al Santo. Gli affreschi sulla cupola sono di Giuseppe Mastroleo.
Altare maggiore
Chiesa della Santissima Annunziata o della NunziatellaL’altare maggiore, classico esempio di barocco napoletano, è realizzato in marmi policromi da Giuseppe Sanmartino (1756); ai lati, presenta due coppie di angeli, molto simili a quelli che lo stesso artista realizzò per la Chiesa dei Girolamini.
L’altare è sormontato da tre dipinti che raffigurano scene della vita di Maria, opera di Ludovico Mazzanti: la Visita di S. Elisabetta a sinistra, e La nascita del Signore a destra e l’Annunciazione di Maria al centro, opera che evidenzia la dedica della Chiesa alla Madonna dell’Annunziata.
Al di sopra, il catino absidale è affrescato dall’opera raffigurante L’Adorazione dei Magi (1732), di Francesco De Mura.
Ai lati dell’altare, si trovano anche le tombe dei fratelli Michele e Andrea Giovene, di Francesco Pagano (1734).
Cappella di San Francesco Saverio
La prima cappella sinistra è dedicata a San Francesco Saverio, raffigurato dal quadro posto sull’altare (opera di Francesco De Mura) in cui si vede il santo che predica agli Indiani. Altre scene tratte dalla vita del santo sono raffigurate nei dipinti ad olio alle pareti e sulla volta, tutti di Giuseppe Mastroleo.
Cappella di Sant'Ignazio
La seconda cappella sinistra, dedicata a Sant’Ingnazio, presenta un quadro di Francesco De Mura sull’altare. Di Giuseppe Mastroleo i quadri ai lati (che rappresentano il Santo in ginocchio davanti al Signore alla Santissima Trinità) e i dipinti della volta con scena della morte del Santo.
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