Chiesa di Santa Maria dei Bianchi
Storia e descrizione
La Chiesa di Santa Maria dei Bianchi si trova in Via Maria Longo, all’interno del Complesso degli Incurabili.
La chiesa, detta anche dei Bianchi della Giustizia, venne costruita nel 1473 dall’omonima congrega fondata da San Giacomo della Marca che prendeva il nome dal colore dell’abito dei suoi adepti, il cui compito era di sostenere spiritualmente i condannati a morte.
La congrega, che già nel XVI secolo si era trasferita, venne sciolta nel 1583 da re Filippo II, ma la chiesa, rimasta nel complesso, venne modificata e restaurata nuovamente nel 1673 in stile barocco grazie al progetto dell’architetto Dionisio Lazzari.
L’ingresso, situato alla sinistra dell’accesso nord del complesso, presenta una scenografica scala a tenaglia che conduce al portale, incorniciato da decorazioni in stucco. L’interno presenta una volta affrescata da Giovan Battista Beinaschi, mentre sull’altare, opera in marmo policromo realizzata da Dioniso Lazzari, è conservata una statua della Vergine con Bambino di Giovanni da Nola. La sagrestia custodisce affreschi di Paolo De Matteis con i ritratti di importanti membri della confraternita. Altre opere sono lavori in legno di Giuseppe Lubrano, decorazioni dell’indoratore Aniello Nozze, dell’orafo Biagio Guariniello e dello stuccatore Andrea Merliano, sculture Lorenzo Vaccaro e pitture di Camillo Spallucci.
La chiesa, detta anche dei Bianchi della Giustizia, venne costruita nel 1473 dall’omonima congrega fondata da San Giacomo della Marca che prendeva il nome dal colore dell’abito dei suoi adepti, il cui compito era di sostenere spiritualmente i condannati a morte.
La congrega, che già nel XVI secolo si era trasferita, venne sciolta nel 1583 da re Filippo II, ma la chiesa, rimasta nel complesso, venne modificata e restaurata nuovamente nel 1673 in stile barocco grazie al progetto dell’architetto Dionisio Lazzari.
L’ingresso, situato alla sinistra dell’accesso nord del complesso, presenta una scenografica scala a tenaglia che conduce al portale, incorniciato da decorazioni in stucco. L’interno presenta una volta affrescata da Giovan Battista Beinaschi, mentre sull’altare, opera in marmo policromo realizzata da Dioniso Lazzari, è conservata una statua della Vergine con Bambino di Giovanni da Nola. La sagrestia custodisce affreschi di Paolo De Matteis con i ritratti di importanti membri della confraternita. Altre opere sono lavori in legno di Giuseppe Lubrano, decorazioni dell’indoratore Aniello Nozze, dell’orafo Biagio Guariniello e dello stuccatore Andrea Merliano, sculture Lorenzo Vaccaro e pitture di Camillo Spallucci.
Dove si trova - mappa
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