Chiesa di Santa Maria in Cosmedin
Storia e descrizione
La Chiesa di Santa Maria in Cosmedin si trova in Piazza Portanova.
La chiesa, nota anche come Chiesa di Santa Maria di Portanova, è una delle più antiche della città, essendo una delle sette diaoconie in cui si celebrava l’antico rito greco che, secondo una leggenda comune ad altri luoghi sacri, venne fondata dall’Imperatore Costantino. Notizie certe della sua presenza si hanno a partire dall’VIII secolo; come per l’omonima chiesa situata a Roma, il nome si fa derivare dal greco kosmidion (ornamento).
L’edificio venne più volte modificato nel corso dei secoli, tanto che oggi non rimane praticamente nulla dell’aspetto originario. Gli interventi più importanti furono realizzati sopratutto durante il periodo in cui la chiesa era affidata ai Barnabiti, nel 1631 (interno) e nel 1706 (rifacimento della facciata), mentre all’inizio del XX secolo quando, durante i lavori per il Risanamento cittadino, fu eliminato lo scalone che anticipava l’ingresso e l’edificio tagliato sul lato sinistro, causando l’eliminazione delle decorazioni barocche.
La facciata, caratterizzata da lesene verticali poggianti su di un basamento, presenta un portale in piperno con timpano spezzato, alla cui sommità è posto un tondo con l’effige della Madonna col Bambino. Poco più in alto si apre un ampio finestrone, a sua volta sormontato da decorazioni in stucco che si espandono sin dentro il timpano triangolare posto alla sommità della facciata.
La chiesa è chiusa da tempo e in balia di saccheggiatori che, nel 2011, hanno addirittura trafugato l’altare e vasca sacra d’epoca romana.
La chiesa, nota anche come Chiesa di Santa Maria di Portanova, è una delle più antiche della città, essendo una delle sette diaoconie in cui si celebrava l’antico rito greco che, secondo una leggenda comune ad altri luoghi sacri, venne fondata dall’Imperatore Costantino. Notizie certe della sua presenza si hanno a partire dall’VIII secolo; come per l’omonima chiesa situata a Roma, il nome si fa derivare dal greco kosmidion (ornamento).
L’edificio venne più volte modificato nel corso dei secoli, tanto che oggi non rimane praticamente nulla dell’aspetto originario. Gli interventi più importanti furono realizzati sopratutto durante il periodo in cui la chiesa era affidata ai Barnabiti, nel 1631 (interno) e nel 1706 (rifacimento della facciata), mentre all’inizio del XX secolo quando, durante i lavori per il Risanamento cittadino, fu eliminato lo scalone che anticipava l’ingresso e l’edificio tagliato sul lato sinistro, causando l’eliminazione delle decorazioni barocche.
La facciata, caratterizzata da lesene verticali poggianti su di un basamento, presenta un portale in piperno con timpano spezzato, alla cui sommità è posto un tondo con l’effige della Madonna col Bambino. Poco più in alto si apre un ampio finestrone, a sua volta sormontato da decorazioni in stucco che si espandono sin dentro il timpano triangolare posto alla sommità della facciata.
La chiesa è chiusa da tempo e in balia di saccheggiatori che, nel 2011, hanno addirittura trafugato l’altare e vasca sacra d’epoca romana.
Dove si trova - mappa
Foto
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