Chiesa di Sant’Antonio Abate – Interno

Descrizione
interno Chiesa di Sant'Antonio Abate
L’interno presenta un’unica navata con volta a cassettoni. Dell’antica struttura, antecedente alle modifiche del XVII secolo rimangono gli archi delle cappelle sotto la decorazione in stucco, due frammenti di affreschi raffiguranti la Crocifissione di Sant’Antonio Abate (primo pilastro a sinistra) e la Madonna delle Grazie col Bambino (primo pilastro a destra), le due sculture raffiguranti San Baculo e Sant’Antonio Abate (entrambe di autore ignoto e datate intorno alla prima metà del XV secolo) e la statua in Marmo della Madonna col Bambino la quale, secondo la tradizione, avrebbe il volto della Regina Giovanna I.
Sul lato destro, subito dopo una moderna statua dell’Addolorata e un Crocifisso del 1963 è conservato una splendida acquasantiera del XVI secolo in marmo bianco decorata da un bassorilievo raffigurante Sant’Antonio col verro.
All’interno della chiesa troviamo anche una tela raffigurante San Gennaro, attribuita a Luca Giordano, e, di fronte a questa, un dipinto raffigurante San Nicola di Domenico Viola, allievo del Giordano e autore di tutti i dipinti posti nella parte superiore della navata dove troviamo, alternati ai finestroni, i ritratti di dodici santi eremiti. Dello stesso artista manca il dipinto posto al centro della volta cassettonata, una grande tela raffigurante la Glorificazione di Sant’Antonio scomparsa nel 1945. Sempre al Violo sono attribuiti i quattro dipinti su tela di forma circolare raffiguranti quattro episodi collegati al santo titolare di cui ne rimangono solo due: La Morte di Sant’Antonio e La Morte di San Paolo Martire assistito da Sant’Antonio.
Nel presbiterio si trova il notevole altare maggiore, realizzato nel 1701 dal marmoraro Nicola Tammaro su progetto di Arcangelo Guglielmelli. Alle sue spalle era esposto un trittico dipinto su tavole di legno con una cornice dorata, opera datata tra 1270 e il 1370 e spostata al Museo di Capodimonte, che raffigurava, al centro, Sant’Antonio Abate nell’atto di benedire e con un libro in mano appoggiato sulle ginocchia, a destra, San Ludovico d’Angiò e San Giovanni Evangelista e, a sinistra, San Pietro e San Francesco. Sempre dietro all’altare, sono collocate due porte, di cui quella destra è murata, mentre quella a sinistra, sormontata da un angelo e da un teschi, conduce alle celle superiori e alle cappelle inferiori e, un tempo, era probabilmente l’accesso alle cripte.
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One Reply to “Chiesa di Sant’Antonio Abate – Interno”

  1. pietro

    Sicuramente molto bella, da quanto vedo attraverso le foto.
    CHIEDO : sono accessibili gli archivi parrocchiali, attraverso il parroco? Come posso contattarlo?
    Grazie.

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