Napoli – Viktoria Plzen 0-3

Sedicesimi – andata

Il Napoli cade in casa

Partita disastrosa e qualificazione ormai compromessa

europa league
gio 14/02/13

NAPOLI

VIKTORIA PLZEN

stadio San Paolo
13606 spettatori
napoli viktoria plzen  
arbitro Van Boekel 5.5
guardalinee Simons – Langkamp
Makkelie – Janssen
quarto uomo Goossens

0

3

 
     
ammonizione Rolando gol 28’pt Darida  
ammonizione Inler gol 33’st Rajtoral  
gol 45’st Tecl  
ammonizione Hajda  

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Gamberini (1’st Hamsik), Rolando, Britos, Maggio, Donadel (27’st Inler), Dzemaili, Zuniga, El Kaddouri (14’st Calaiò), Pandev, Cavani.
Panchina: Rosati, Campagnaro, Cannavaro, Mesto. Allenatore: Mazzarri.
VIKTORIA PLZEN (4-4-2): Kozacik, Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky, Darida, Horvath, Rajtoral (40’st Fillo), Kolar (46’st Hejda), Kovarik, Bakos (15’st Tecl).
Panchina: Bolek, Stipek, Adamov, Zeman. Allenatore: Vrba.

Peggio di così non poteva andare, tre gol subiti in casa e cammino europeo ormai irrimediabilmente compromesso, visto che servirebbe un vero e proprio miracolo nella partita di ritorno, con gli azzurri che dovrebbero segnare quattro gol, senza subirne, in trasferta. Troppo turnover nel primo tempo, e troppa fretta di rimontare nel secondo, con quattro punte in campo, come se non ci fosse comunque una seconda partita per rimediare, e Napoli esposto ai contropiedi degli avversari.
Mazzarri lancia l’esordiente Rolando al centro della difesa, mentre a centrocampo si rivede Donadel. Recuperato Maggio, Hamsik si accomoda in panchina lasciando spazio ad El Kaddouri. In attacco Pandev e Canvani, vista l’indisponibilità di Insigne fermato dall’influenza. Vrba, invece, si presenta al San Paolo schierando la sua squadra con un classico 4-4-2, assolutamente da non sottovalutare visto che in fase di qualificazione ha vinto il girone arrivando davanti anche all’Atletico Madrid campione in carica.
Il Napoli sembra partire bene e, infatti, la prima palla gol capita sui piedi di Pandev che, all’8, si libera bene di un avversario e, appena entrato in area, scarica un gran tiro all’altezza del primo palo, ma Kozáčik si oppone alla grande. Con il passare del tempo, però, il predominio azzurro diventa sempre più sterile, con i giocatori di Mazzarri che si incaponiscono nel cercare Cavani con frequenti lanci lunghi favorendo così la difesa ospite che riesce ad uscire bene palla al piede visto che il centrocampo composta da Inler, Donadel ed El Kaddouri non riesce a proteggere come si deve la propria difesa. E così, come spesso accade in queste situazioni, il Viktoria Plzen passa in vantaggio: al 27’, Darida sfugge alla blanda marcatura di El Kaddouri e, dopo un rimpallo in area, raccoglie il pallone al limite e, indisturbato, trafigge De Sanctis. Nonostante la rete subita, il Napoli non riesce a cambiare ritmo alla gara, continuando ad insistere con i lanci lunghi, ma, così come in precedenza, non riesce ad essere pericoloso.
Nel secondo tempo Mazzarri inserisce Hamsik per Gamberini e l’ingresso dello slovacco sembra galvanizzare gli azzurri che, nei primi minuti, vanno più volte vicino al pareggio. Al 5’ ci prova Cavani che, dal limite dell’area, conclude di sinistro in diagonale, con il pallone che termina di un soffio a lato. Al 7’, invece, è lo stesso Hamsik che si rende protagonista di un grande slalom, ma il portiere avversario riesce a neutralizzare il suo rasoterra da ottima posizione. Al 13’ entra anche Calaiò per El Kaddouri, ma il cambio non dà gli effetti sperati e, oltre ad intasare gli spazi in avanti, il Napoli comincia ad esporsi in modo troppo pericolosa al contropiede ospite che riesce anche ad andare in gol, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Poi, gli azzurri riescono ad avere un paio di occasioni: prima con Hamsik, al 23’, che si avventa su un rimpallo, ma calcia fuori disturbato dal recupero di un difensore; la seconda, più nitida, al 28’, con Zuniga che raccoglie una corta respinta del portiere e, a porta vuota, non riesce a coordinarsi bene per il tiro che termina altissimo sulla traversa. Entra Inler per Donadel, ma al 33’, gli ospiti segnano ancora, con Rajtolar, che sfrutta un liscio di Zuniga e supera De Sanctis da pochi passi. Saltano tutti gli schemi, il Napoli è stanco, ma cerca comunque di riversarsi in attacco alla ricerca del gol che riaprirebbe i giochi, ma al 44’, gli ospiti infilano ancora la difesa azzurra in contropiede, questa volta con Tecl, forse scattato in leggero fuorigioco, che supera per la terza volta De Sanctis.
Ormai anche l’avventura in questa coppa sembra arrivata al capolinea. Rimane solo il campionato, ma questo Napoli, se non cambia mentalità, avrà molte difficoltà ad avvicinarsi alla Juventus.

 
DE SANCTIS 5.5
GAMBERINI 5.5
ROLANDO 6
BRITOS 5.5
MAGGIO 5
DONADEL 5.5 (27’st Inler 5.5)
DZEMAILI 5 (12’st Pandev 6.5)
ZUNIGA 4.5
EL KADDOURI 5
PANDEV 5
CAVANI 5 (14’st Calaiò 5)
MAZZARRI 5

Viktoria Plzen – Napoli 2-0

Sedicesimi – ritorno

Napoli fuori dall’Europa

La rimonta non arriva, altra lezione dal Plzen

europa league
gio 21/02/13

VIKTORIA PLZEN

NAPOLI

stadio Doosan Arena
11067 spettatori
viktoria plzen napoli  
arbitro Kassai 6.5
guardalinee Eros – Ring
Bognar – Fabian
quarto uomo Kispal

2

0

 
     
gol 6’pt Kolarik ammonizione Behrami  
gol 28’st Tecl ammonizione Donadel  
ammonizione Limbersky ammonizione Gamberini  
ammonizione Bakos ammonizione Cavani  
ammonizione Darida ammonizione Maggio  

VIKTORIA PLZEN (4-4-2): Kozacik, Prochazka, Cisovsky, Limbersky, Reznik, Rajtoral (38’st Fillo), Horvath, Darida, Kovarik, Kolar (44’st Stjpek), Bakos (12’st Tecl).
Panchina: Pavlik, Zeman, Heyda, Duris. Allenatore: Vrba.
NAPOLI (4-3-3): De Sanctis, Maggio, Gamberini (21’st Cannavaro), Rolando, Zuniga, Behrami (1’st Inler), Donadel (1′ st Cavani), Dzemaili, Pandev, Calaiò, Insigne.
Panchina:Rosati, Campagnaro, Mesto, El kaddouri. Allenatore: Mazzarri.

Termina nel peggiore dei modi l’avventura europea del Napoli che, oltre a lasciare il tentativo di rimonta negli spogliatoi, non salva nemmeno la faccia, incassando altri due gol dalla squadra ceca, evidentemente sottovalutata sia sotto l’aspetto tecnico che tattico.
Ma pretendere di fare gioco con un centrocampo di soli uomini in possesso di una tecnica mediocre, non è certo la scelta azzeccata per chi ha intenzione di fare gioco per 90’. E, infatti, che non sarà una serata facile si intuisce subito sin dai primi minuti, con i padroni di casa che mettono in ambasce la difesa azzurra con le percussioni di Rajtoral. Nel Napoli solo Insigne sembra ispirato e, al 5’, si libera al tiro dal limite dell’area, ma la sua conclusione è respinta con i pugni dal portiere avversario. All’11, è ancora il piccolo attaccante azzurro che prova ad inventare qualcosa, ma il suo cross per Calaiò è alto di un soffio. Ma il Napoli è tutto qui, Zuniga non riesce a spingere, Maggio è solo il lontano parente di quello ammirato nelle scorse stagioni e, minuto dopo minuto, la pressione degli azzurri si esaurisce, lasciando spazio alle ripartenze dei cechi che, al 27’, vanno vicini al gol con Bakos che, da pochi passi, spreca il cross di Horvath.
Nel secondo tempo entrano Inler e Cavani per Beherami e Donadel, ma le quattro punte, così come all’andata, finiscono per diventare ancora più deleterie, esponendo la difesa alle veloci ripartenze del Viktoria Plzen. Al 5’, infatti, Horvat va vicino al gol, ma De Sanctis è bravo ad opporsi al tiro ravvicinato dell’avversario. Ma il portiere partenopeo nulla può un minuto più tardi, quando Kovarik, servito dalla destra da Rajtoral, si trova tutto solo davanti alla porta e porta in vantaggio i suoi. Il Napoli prova a reagire, ma non c’è neanche un abbozzo di gioco e, ognuno comincia a giocare per sé, tentando di trovare gloria personale con la qualificazione ormai compromessa. Ma al 28’ i padroni di casa segnano ancora, partendo in contropiede dopo una palla persa da Inler e Tecl, servito sulla sinistra, super de Sanctis con un preciso tiro a giro sul secondo palo. Al 37’, dopo un tentativo di Calaiò, il Viktoria Plzen sfiora anche il terzo gol, ma la traversa salva De Sanctis.
Ci provano ancora Insigne e Cavani, ma il gol della bandiera non arriva e gli azzurri salutano l’Europa, consapevoli di non aver dato il massimo. Ma questo è quello che succede sottovalutando gli avversari e costruendo le rose solo con corridori e non con giocatori in grado di saltare l’uomo e fare gioco: quando la condizione cala, non ci sono altri strumenti per imporsi e vincere diventa difficile. Ora gli azzurri devono dimenticare presto le disavventure europee e concentrarsi sul campionato per conservare almeno il secondo posto.

 
DE SANCTIS 5.5
MAGGIO 4
GAMBERINI 5 (21’st Cannavaro 5.5)
ROLANDO 6
ZUNIGA 4
BEHRAMI 5.5 (1’st Inler 5)
DONADEL 4 (1’st Cavani 5)
DZEMAILI 4
PANDEV 4
INSIGNE 5.5
CALAIO’ 4
MAZZARRI 4

Rosa 2011-2012

ROSA NAPOLI 2011-2012 (Serie A)

 


PORTIERI
 
     
Roberto Colombo Morgan De Sanctis Antonio Rosati
ita
Roberto Colombo
ita
Morgan De Sanctis
ita
Antonio Rosati
     
  DIFENSORI  
     

Salvatore Aronica

Miguel Angel Britos

Hugo Campagnaro

ita
Salvatore Aronica
uru
Miguel Angel Britos
arg
Hugo Campagnaro
     

Paolo Cannavaro

Andrea Dossena

Federico Fernandez

ita
Paolo Cannavaro
ita
Andrea Dossena
arg
Federico Fernandez
     

David Ignacio Fideleff

Gianluca Grava

Leandro Rinaudo

arg
David Ignacio Fideleff
ita
Gianluca Grava
ita
Leandro Rinaudo **
     
 
CENTROCAMPISTI
 
     

Jacopo Dezi

Marco Donadel

Blerim Dzemaili

ita
Jacopo Dezi
ita
Marco Donadel
sui
Blerim Dzemaili
     

Walter Gargano

Marek Hamsik

Gokhan Inler

uru
Walter Gargano
svk
Marek Hamsik
sui
Gokhan Inler
     

Christian Maggio

Mario Santana

Juan Camilo Zuñiga

ita
Christian Maggio
arg
Mario Santana **
col
Juan Camilo Zuñiga
     
  ATTACCANTI  
     

Edinson Cavani

Cristian Chavez

Ezequiel Lavezzi

uru
Edinson Cavani
arg
Cristian Chavez **
arg
Ezequiel Lavezzi
     

Cristiano Lucarelli

Giuseppe Mascara

Goran Pandev

ita
Cristiano Lucarelli
ita
Giuseppe Mascara **
mkd
Goran Pandev
     

Eduardo Jesus Vargas

ita
Eduardo Vargas *
     
  ALLENATORE  
     
  Walter Mazzarri  
  ita
Walter Mazzarri
 
     
     
*
Acquistato a Gennaio
   
** Ceduto
a Gennaio
   

Trofei internazionali 2011-2012

CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012

FASE A GIRONI – GIRONE A
                     
  SQUADRE Punti G V N P Gf Gs Dr  
                     
germania Bayern Monaco 13 6 4 1 1 11 6 +5  
italia Napoli 11 6 3 3 1 10 6 +4  
inghilterra Manchester City 10 6 3 2 2 9 6 +3  
spagna Villareal 0 6 0 0 6 2 14 -12  

  1ª GIORNATA: inghilterra          
Man. City   1 –
1   Napoli
italia   Mercoledì 14/09/11
  2ª GIORNATA: italia               
Napoli   2 – 0   Villareal
spagna   Martedì 27/09/11
  3ª GIORNATA: germania               
Napoli   1 – 1  
B. Monaco
italia   Martedì 18/10/11
  4ª GIORNATA: italia         
B.
Monaco   3 – 2   Napoli
germania   Mercoledì 02/11/11
  5ª GIORNATA: italia               
Napoli   2 – 1   Man. City
inghilterra   Martedì 22/11/11
  6ª GIORNATA: spagna             
Villareal   0 – 2   Napoli
italia   Mercoledì 07/12/11

OTTAVI (a): italia               
Napoli   3 – 1   Chelsea
inghilterra   Martedì 21/02/12
OTTAVI (r): inghilterra
 
            
Chelsea  
4 – 1   Napoli

                                   
dts
ita
 
  Mercoledì 14/03/12

Coppa Italia 2011-2012

COPPA ITALIA 2011-2012

     
Ottavi: napoli               
Napoli   2 – 1   Cesena
cesena   Giovedì 12/01/12
Quarti: napoli               
Napoli   2 – 0   Inter
inter   Mercoledì 25/01/12
Semifinale (a): siena                
Siena   2 – 1   Napoli
napoli   Giovedì 09/02/12
Semifinale (r): napoli              
Napoli   2 – 0   Siena
siena   Mercoledì 21/03/12
Finale: napoli          
Juventus   0 – 2  
Napoli
juventus   Domenica 20/05/12

Partite 2011-2012

CAMPIONATO 2011-2012 (Serie A)

     
  1ª GIORNATA: napoli                
Napoli   6 – 1   Genoa
genoa   Mercoledì 21/12/2011
  2ª GIORNATA: cesena              
Cesena   1 – 3   Napoli
napoli   Sabato 10/09/11
  3ª GIORNATA: napoli                
Napoli   3 – 1   Milan
milan   Domenica 18/09/11
  4ª GIORNATA: chievo               
Chievo   1 – 0   Napoli
napoli   Mercoledì 21/09/11
  5ª GIORNATA: napoli                
Napoli   0 – 0   Fiorentina
fiorentina   Sabato 24/09/11
  6ª GIORNATA: inter                  
Inter   0 – 3   Napoli
napoli   Sabato 01/10/11
  7ª GIORNATA: napoli               
Napoli    1 – 2   Parma
parma   Sabato 15/10/11
  8ª GIORNATA: cagliari              
Cagliari   0 – 0   Napoli
napoli   Domenica 23/10/11
  9ª GIORNATA: napoli                
Napoli   2 – 0  Udinese
udinese   Mercoledì 26/10/11
10ª GIORNATA: catania              
Catania   2 – 1   Napoli
napoli   Sabato 29/10/11
11ª GIORNATA: napoli                
Napoli   3 – 3   Juventus
juventus   Martedì 29/11/11
12ª GIORNATA: napoli                
Napoli   0 – 0   Lazio
lazio   Sabato 19/11/11
13ª GIORNATA: atalanta             
Atalanta   1 – 1   Napoli
napoli   Sabato 26/11/11
14ª GIORNATA: napoli                
Napoli   4 – 2   Lecce
lecce   Sabato 03/12/11
15ª GIORNATA: novara               
Novara   1 – 1   Napoli
napoli   Domenica 11/12/11
16ª GIORNATA: napoli                
Napoli   1 – 3   Roma
roma   Domenica 18/12/11
17ª GIORNATA: palermo             
Palermo   1 – 3   Napoli
napoli   Domenica 8/01/12
18ª GIORNATA: napoli                
Napoli   1 – 1   Bologna
bologna   Lunedì 16/01/12
19ª GIORNATA: siena                 
Siena   1 – 1   Napoli
napoli   Domenica 22/01/12
20ª GIORNATA: genoa               
Genoa   3 – 2   Napoli
napoli   Domenica 29/01/12
21ª GIORNATA: napoli                
Napoli   0 – 0   Cesena
cesena   Mercoledì 01/02/12
22ª GIORNATA: milan                 
Milan   0 – 0   Napoli
napoli   Domenica 05/02/12
23ª GIORNATA: napoli                
Napoli   2 – 0   Chievo
chievo   Lunedì 13/02/12
24ª GIORNATA: fiorentina           
Fiorentina   0 – 3   Napoli
napoli   Venerdì 17/02/12
25ª GIORNATA: napoli                
Napoli   1 – 0   Inter
inter   Domenica 26/02/12
26ª GIORNATA: parma                
Parma   1 – 2   Napoli
napoli   Domenica 04/03/12
27ª GIORNATA: napoli                
Napoli   6 – 3   Cagliari
cagliari   Venerdì 09/03/12
28ª GIORNATA: udinese              
Udinese   2 – 2   Napoli
udinese   Domenica 18/03/12
29ª GIORNATA: napoli                
Napoli   2 – 2   Catania
catania   Domenica 25/03/12
30ª GIORNATA: juventus            
Juventus   3 – 0   Napoli
napoli   Domenica 01/04/12
31ª GIORNATA: lazio                 
Lazio   3 – 1   Napoli
napoli   Sabato 07/04/12
32ª GIORNATA: napoli                
Napoli   1 – 3   Atalanta
atalanta   Mercoledì 11/04/12
33ª GIORNATA: lecce                  Lecce   0 – 2   Napoli napoli   Mercoledì 25/04/12
34ª GIORNATA: napoli                
Napoli   2 – 0   Novara
novara   Domenica 22/04/12
35ª GIORNATA: roma                 Roma   2 – 2   Napoli napoli   Sabato 28/04/12
36ª GIORNATA: napoli                 Napoli   2 – 0   Palermo pamermo   Martedì 01/05/12
37ª GIORNATA: bologna              Bologna   2 – 0   Napoli napoli   Domenica 06/05/12
38ª GIORNATA: napoli                 
Napoli  2 – 1   Siena
siena   Domenica 13/05/12

Classifica 2011-2012

CLASSIFICA 2011-2012 (Serie A)

                     
  SQUADRE Punti G V N P Gf Gs Dr  
                     
campione d'italiachampions league juventus Juventus 84 38 23 15 0 68 20 +48  
champions league milan Milan 80 38 24 8 6 74 33 +41  
champions league udineseUdinese 64 38 18 10 10 52 35 +17  
europa league lazio Lazio 62 38 18 8 12 56 47 +9  
coppa italia europa league napoli Napoli
61

38

16

13

9

66

46

+20
 
europa league inter Inter 58 38 17 7 14 58 55 +3  
  roma Roma 56 38 16 8 14 60 54 +6  
  parma Parma 56 38 15 11 12 54 53 +1  
  bologna Bologna 51 38 13 12 13 41 43 -2  
  chievo Chievo 49 38 12 13 13 35 45 -10  
  catania Catania 48 38 11 15 12 47 52 -5  
  atalanta Atalanta * 46 38 13 13 12 41 43 -2  
  fiorentina Fiorentina 46 38 11 13 14 37 43 -6  
  siena Siena 44 38 11 11 16 45 45 +0  
  cagliari Cagliari 43 38 10 13 15 37 46 -9  
  palermo Palermo 43 38 11 10 17 52 62 -10  
  genoa Genoa 42 38 11 9 18 50 69 -19  
retrocessione lecce Lecce 36 38 8 12 18 40 56 -16  
retrocessione novara Novara 32 38 7 11 20 35 65 -30  
retrocessione cesena Cesena 22 38 4 10 24 24 60 -36  
                     
  *
6 punti di penalizzazione
 

Napoli – Cesena 2-1

OTTAVI

Pandev salva il Napoli

Il macedone entra e cambia la partita. A segno anche Cavani. Male Vargas

Coppa Italia
gio 12/01/12

NAPOLI

CESENA

stadio San Paolo
28082 spettatori
napoli cesena  
arbitro Doveri – 6
guardalinee De Pinto – Preti
quarto uomo Damato

2

1

 
     
gol 20’st Cavani gol 20’pt Popescu  
gol 40’st Pandev ammonizione Ghezzal  
ammonizione Cavani  

NAPOLI (3-4-2-1): Rosati, Fernandez, Cannavaro, Britos (29’st Donadel), Zuniga, Dzemaili, Inler (14’st Maggio), Dossena; Hamsik, Vargas (1’st Pandev), Cavani.
Panchina: Colombo, Grava, Fideleff, Chavez. Allenatore: Mazzarri.
CESENA (4-3-1-2): Ravaglia, Vesi, Benalouane, Rossi M., Lauro, Arrigoni T. (30’st Ramirez), Colucci (15’st Candreva), Popescu (29’pt Parolo), Ghezzal, Bogdani, Rennella.
Panchina: Calderoni, Cica, Arrigoni L., Lolli. Allenatore: Arrigoni.

Pandev salva un brutto Napoli che, come sempre, evidenzia problemi e lacune quando bisogna scardinare la resistenza di squadre che giocano quasi tutta la partita in difesa, pressando e ripartendo quando ne ha l’occasione. Doveva essere la serata di Vargas, ma il nuovo acquisto cileno ha deluso profondamente, forse imbrigliato dall’emozione e dal modulo del Napoli, speriamo abbia tempo e modo di migliorare.
Ampio turnover per gli azzurri, con Rosati che prende il posto di De Sanctis tra i pali, Fernanes affianca Cannavaro insieme a Britos che, finalmente, ha recuperato dall’infortunio che lo ha costretto a saltare tutta la prima parte della stagione; il centrocampo, invece, è composto da Zuniga, Inler, Dzemaili e Dossena, mentre l’esordiente Vargas va a comporre il tridente d’attacco insieme ad Hamsik e Cavani. Anche gli ospiti optano per il turnover, con Arrigoni che lancia nella mischia l’omonimo centrocampista e il giovane Popescu con Candreva, sulle cui tracce sembra esserci proprio il Napoli, che si accomoda in panchina.
Sin dai primi minuti è chiaro quale sarà il tema prevalente della partita, con il Napoli che tenta di trovare varchi nella folta retroguardia ospite, decisa a chiudere ogni varco e a ripartire in contropiede. Al 6′ Dossena cerca Hamsik in area con un traversone basso, ma il giocatore slovacco viene anticipato dal portiere Ravaglia. Azione simile all’8′ con Fernandez che, dalla destra, potrebbe servire comodamente uno dei suoi tre compagni che sono soli davanti alla porta, ma il suo cross è fuori misura. All’11’, Dzemaili trova un grande assist per Hamsik con un cucchiaio che scavalca tutta la linea difensiva del Cesena, ma lo slovacco non riesce a coordinarsi per il tiro e il pallone termina alto. Ma il gioco del Napoli è lento e prevedibile e, al 20′, si realizza quello che nessuno si sarebbe aspettato: Azione confusa al limite dell’area dove Vargas, nel tentativo di aiutare i compagni, intercetta un pallone che, però, finisce tra i piedi di Popescu che si ritrova solo davanti a Rosati, trafitto con un rasoterra. Il Cesena è molto ordinato e non si fa trovare mai sbilanciato o con qualche uomo fuori posizione, così il Napoli non riesce a costruire azioni pericolose, se non guadagnando qualche calcio d’angolo o provando con tiri dalla distanza che, però, non inquadrano mai la porta. Vargas sembra muoversi ancora timidamente, troppo lontano dagli automatismi richiesti dall’allenatore e, spesso, finisce anche per intralciare i propri compagni di squadra.
Così, nel secondo tempo, Mazzarri corre ai ripari inserendo Pandev al posto del cileno. Il Napoli si riversa in avanti, con il Cesena che sembra un po’ stanco e fatica a chiudersi diligentemente come nella prima frazione di gara, anche se la difesa napoletana non può mai abbassare la guardia per non farsi trovare impreparata dai contropiede improvvisi degli ospiti. Al 7′, Pandev si rende subito pericoloso con una girata dal limite dell’area che termina di poco a lato, poi, dopo una parentesi favorevole al Cesena, entra anche Maggio per Inler. Al 20′, finalmente arriva il pareggio: calcio di punizione da posizione centrale guadagnato da Zuniga, Pandev calcia un pallone velenoso verso la porta che il portiere non trattiene, Cavani si avventa come un falco sulla respinta e, da posizione defilata, infila il pallone tra palo e portiere. Al 26′ Maggio tenta la soluzione personale con controllo e tiro di prima, ma il pallone termina molto alto sulla traversa. Pandev è molto vivace, ma la manovra azzurra risulta troppo confusa e, seppur con molti affanni, la difesa ospite riesce sempre a chiudersi. Ma al 41′, quando ormai tutti erano pronti a giocare i tempi supplementari, Pandev estrae dal cilindro il colpo del fuoriclasse: Zuniga guadagna un calcio di punizione sulla destra, vicino al lato corto dell’area di rigore, sul pallone si posiziona il macedone che calcia verso la porta sorprendendo il portiere avversario che si aspettava probabilmente un cross. Quest’ultimo cerca di recuperare la posizione ma respinge il pallone quando ormai ha già oltrepassato la linea. Il Cesena protesta, ma l’arbitro e il suo assistente sono irremovibili. C’è solo il tempo di un ultimo brivido con un tiro dalla distanza di Candreva che termina di poco a lato.
Il Napoli vince, ma non convince anche se ancor più dei soliti problemi preoccupa l’eccessivo sforzo infrasettimanale che i giocatori hanno dovuto sopportare visto che, alla fine, hanno giocato quasi tutti i titolari. Ora il Napoli attende la vincente tra Genoa e Inter, mentre ci riserviamo di giudicare Vargas dopo qualche allenamento in più, dopo aver assimilato gli schemi e i movimenti che l’allenatore si aspetta da lui.

 
ROSATI 6
FERNANDEZ 5.5
CANNAVARO 6
BRITOS 6 (29’st Donadel sv)
ZUNIGA 6
DZEMAILI 5.5
INLER 5.5 (14’st Maggio 6)
DOSSENA 5.5 (28’st Maggio sv)
HAMSIK 5.5
VARGAS 4.5 (1’st Pandev 7.5)
CAVANI 6.5
MAZZARRI 6

Napoli – Inter 2-0

QUARTI

Cavani stende l’Inter

Il Matador regala la semifinale di Coppa contro il Siena

Coppa Italia
mer 25/01/12

NAPOLI

INTER

stadio San Paolo
27265 spettatori
napoli inter  
arbitro Celi – 4
guardalinee Cariolato – Di Fiore
quarto uomo Giannoccaro

2

0

 
     
gol 5’st cavani (r) ammonizione Chivu  
gol 48’st Cavani ammonizione Sneijder  
ammonizione Maggio ammonizione Milito  
ammonizione Gargano  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Inler (36’st Dzemaili), Zuniga, Hamsik (43’st Dossena), Lavezzi (20’st Pandev), Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
INTER (4-4-2): Castellazzi, Maicon, Ranocchia, Samuel, Chivu, Zanetti, T. Motta (31’st Zarate), Cambiasso, Obi (1’st Alvarez), Sneijder, Milito.
Panchina: Julio Cesar, Faraoni, Cordoba, Poli, Castaignos. Allenatore: Ranieri.

Qualcuno l’aveva definita la prova generale per Napoli-Chelsea e, visto com’è andata, speriamo che succeda la stessa cosa quando al San Paolo arriverà la squadra inglese. La partita di coppa è stata la dimostrazione che i cattivi risultati non sono frutto di una cattiva condizione fisica o di un calo fisiologico dopo la straordinaria annata vissuta durante la scorsa stagione, ma che questo Napoli, con il modulo e il gioco scelto da Mazzarri, è in grado di mettere in difficoltà chiunque, a patto che l’avversario si giochi la partita, altrimenti i tifosi saranno costretti a digerire numerose partite come quello contro Siena e Bologna.
Mazzarri schiera la formazione migliore, con Zuniga che sostituisce Dossena a sinistra. Ranieri, invece, fa turnover quasi totale in difesa, schierando Chivu, Ranocchia e Cordoba accanto a Maicon, mentre opta per una modulo ad una sola punta, con Milito supportato da Sneijder e Motta e Obj ad infoltire il centrocampo.
Dopo una prima fase di studio, il Napoli prende in mano il pallino del gioco, con l’Inter che si limita al pressing e a qualche ripartenza con Milito e Sneijder, ma nessuna delle due squadre riesce a rendersi pericolosa fino al 15′, quando Gargano serve in area Maggio che stoppa e calcia in porta da pochi passi, ma Castellazzi si supera e devia in angolo. Al 19′ Lavezzi viene atterrato un paio di metri prima del limite dell’area da Zanetti; del calcio di punizione s’incarica Gargano, il cui tiro scavalca la barriera e termina di poco a lato, con l’estremo difensore dell’Inter che sembrava non poterci arrivare. Al 22′ si vedono anche gli ospiti con Samuel che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce verso la porta di testa, ma la sua conclusione è debole e facile preda di De Sanctis. Al 30′, comincia lo show di Celi che non vede un’entrata da killer di Sneijder che per poco non rompe una gamba a Gargano. Lo stesso olandese si rende protagonista di un’altra entrata al limite su Inler e di diverse proteste, ma l’arbitro non fa una piega. Non contento, al 39′, sorvola anche su un intervento di Motta che, da terra, scalcia Cannavaro mentre questi si accingeva a rilanciare il pallone: anche in questo caso, un fallo da espulsione non sanzionato. Al 34′ Cavani viene atterrato da Samuel poco prima dell’ingresso in area, ma dal replay è difficile chi dei due provochi il contatto. Al 40′ il Napoli si distende in contropiede e, con tre passaggi arriva nell’area avversaria, ma il tiro di Aronica, che arrivava dalle retrovie è debole e centrale.
Nel secondo tempo l’Inter sembra più convinta, anche grazie all’accorgimento tattico di Ranieri che aumenta il peso offensivo del proprio centrocampo inserendo Alvarez. Ma al 4′, i piani dei neroazzurri vengono rovinati da Motta che perde palla al limite dell’area a causa del pressing di Cavani che, in seguito, viene atterrato dallo stesso giocatore italo-brasiliano; Celi questa volta non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Sul pallone si presenta lo stesso attaccante Uruguaiano che, dopo l’errore di Siena, si riscatta e porta in vantaggio il Napoli. All’11’ è l’Inter a chiedere un rigore e, anche in questa occasione, Celi non vede il fallo di Maggio che disturba Milito mentre tentava di inseguire il passaggio di Sneijder. Dopo questo episodio, il Napoli arretra il proprio baricentro chiudendo ogni spazio e gli ospiti sono costretti a cercare frequentemente la soluzione da lontano, con il fantasista olandese sempre bravo e pericoloso quando si libera al tiro da fuori area. Al 24′, dopo l’ingresso di Pandev per Lavezzi, l’Inter ha un’ottima occasione per passare in vantaggio, con Alverez che sfugge a Zuniga, ma, al cospetto di De Sanctis, calcia debole e centrale. Intanto, l’ingresso dell’attaccante macedone comincia a dare i suoi frutti e il Napoli comincia a rifare capolino nella metà campo avversaria con qualche ripartenza. Prima è lo stesso Pandev che, al 26′, conclude con un tiro alto una bella azione sviluppata da Gargano e Cavani, poi, al 35′, è Gargano che ha la possibilità di chiudere la partita, ma perde il tempo per la battuta a rete dopo aver rubato palla alla difesa ospite dopo un rinvio sbagliato di Castellazzi. Al 41′, l’Inter riesce a costruire l’occasione più nitida della partita dopo quella fallita da Alvarez, ma De Sanctis chiude la “saracinesca” prima su Maicon, poi su Alvarez e Cambiasso, tutti al tiro dal posizione ravvicinata. Ma è l’ultimo sussulto degli ospiti: al 44′ Dzemaili chiama Castellazzi ad un grande intervento per deviare in angolo un gran tiro da fuori area, mentre al 46′ e al 47′ Cavani e Pandev si rendono pericolosi in contropiede. Tutte prove generali per il gol del 2 a 0, che arriva al 48′, quando il Napoli sorprende l’Inter troppo sbilanciata e si distende in contropiede in 5 contro 3; la palla arriva a Cavani che salta prima Ranocchia con un gran dribbling, poi anche Castellazzi e deposita in rete scatenando il tripudio dello stadio San Paolo.
Ora, tra il Napoli e la finale c'è il Siena, partita che, paradossalmente, per questo Napoli può riservare molte più insidie rispetto a quella con l’Inter. Si spera che, per quella data (intorno all’8 febbraio la gara d’andata e al 21 marzo quella di ritorno), Mazzarri e i giocatori riusciranno a trovare qualche rimedio…

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6.5
CANNAVARO 6.5
ARONICA 6.5
MAGGIO 6.5
GARGANO 7.5
INLER 5 (36’st Dzemaili sv)
ZUNIGA 6.5
HAMSIK 6 (43’st Dossena sv)
LAVEZZI 6.5 (20’st Pandev 6.5)
CAVANI 8
MAZZARRI 7

Siena – Napoli 2-1

SEMIFINALE (a)

Napoli, che disastro!

Solo un’autorete trovata nel finale consente agli azzurri di lasciare viva una speranza per il ritorno

Coppa Italia
gio 09/02/12

SIENA

NAPOLI

stadio Franchi
4616 spettatori
siena napoli  
arbitro De Marco – 6.5
guardalinee Grilli – Copelli
quarto uomo Brighi

2

1

 
     
gol Reginaldo gol Pesoli (a)  
gol D’Agostino ammonizione Pandev  
ammonizione Mannini ammonizione Campagnaro  
ammonizione Rossi  

SIENA (3-4-2-1): Farelli; Pesoli, Contini, Belmonte; Angelo, D’Agostino, Gazzi, Rossi; Mannini (17′ s.t. Brienza), Reginaldo (25′ s.t. Giorgi); Bogdani (6′ s.t. Larrondo).
Panchina: Pegolo, Terzi, Vergassola, Gonzalez. Allenatore: Sannino.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (12′ s.t. Lavezzi); Maggio, Gargano, Dzemaili (29′ s.t. Inler), Zuniga; Hamsik, Pandev (26′ s.t. Vargas); Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena. Allenatore: Mazzarri.

Fa tutto il Siena, Napoli non pervenuto, se non per il forcing finale quando ormai la stanchezza attanagliava i padroni di casa, rintanati nella propria metà campo per difendere il doppio vantaggio. Ancora una volta, gli azzurri non riescono ad espugnare lo stadio toscano e continuano ad evidenziare grossi limiti in condizione, tecnica e personalità. Tutte cose dette e risapute, ma l’allenatore sembra non aver trovato ancora nessun rimedio.
Sannino applica un ampio turnover, schierando il neo acquisto Angelo e Mannini sulle fasce e affidando l’attacco all’inedita coppia Reginaldo – Bogdani. A difendere la porta, invece, Fanelli prende il posto di Pegolo. Il Napoli, invece, schiera i titolari, eccezion fatta per Lavezzi, sostituito da Pandev, e Inler, ancora relegato in panchina.
La prima squadra a rendersi pericolosa è il Napoli, con Hamsik che dopo aver saltato un paio di uomini serve in area Cavani che, da posizione leggermente defilata, trova attento Farelli che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, il pallone arriva a Gargano che prova il tiro dalla distanza, ma l’estremo difensore senese non si lascia sorprendere. Il Napoli ha in mano il pallino del gioco, ma i padroni di casa concedono poco, solo Zuniga cerca di dare una svolta alla partita con qualche iniziativa personale sulla fascia, ma è troppo poco per impensierire la retroguardia del Siena che riesce sempre a cavarsela senza grandi affanni. Il primo tempo sembra destinato ad un noioso 0-0, quando, al 42′, Reginaldo sorprende Campagnaro su fallo laterale e si invola tutto solo verso la porta napoletana, salta De Sanctis in uscita, e deposita in rete. Una doccia fredda per il Mazzarri e per il Napoli che, fino a quel momento, pur senza pungere, non aveva rischiato nulla.
Nel secondo tempo, all’8′, il Siena si rende subito pericoloso con Mannini che, da dentro l’area, calcia di poco alto dopo un rinvio fuori misura di Aronica. Al 12′, Mazzarri prova a cambiare qualcosa con l’ingresso di Lavezzi al posto di Aronica e ridisegnando l’assetto tattico della squadra che muta in un 4-3-3. L’argentino, al 15′, si rende subito pericoloso con un tiro dal limite d poco a lato, ma al 20′ il Siena trova il gol del 2-0, con D’Agostino che, dimenticato dalla difesa azzurra, sfrutta un buon cross di Rossi che gli consente di superare De Sanctis, ancora una volta da pochi passi. Al 25′ entra anche Vargas e successivamente anche Inler, ma è sempre Lavezzi a rendersi pericoloso: al 29′, un suo calcio di punizione dai 25 metri termina di pochissimo a lato, con il portiere del Siena che, difficilmente, sarebbe arrivato sul pallone. Al 33′ è Cavani ad andare vicino alla rete, ma il suo colpo di testa dopo un tiro di Lavezzi respinto da Farelli trova l’opposizione di Belmonte proprio sulla linea di porta. Al 38′, ancora l’uruguaiano protagonista che viene anticipato di mano in area da Contini, ma De Marco vede un fallo dell’attaccante che, forse, sbilancia il difensore. Un minuto dopo è la traversa a fermare il Napoli e Cavani, ma al 40′, arriva l’autorete di Pesoli che anticipa il proprio portiere in uscita e devia in rete un cross rasoterra di Lavezzi. Il Siena è visibilmente stanco e gli azzurri aumentano la pressione: al 44′ Farelli respinge con i pugni un colpo di testa di Vargas, mentre al 49′ Campagnaro cerca di rimediare all’errore sul primo gol subito, ma il suo imperioso colpo di testa è respinto ancora dalla traversa, e, infine, all’ultimo minuto il Lavezzi smarca Zuniga in area con uno schema su calcio piazzato, ma il colombiano sbaglia lo stop e l’azione sfuma.
Per fortuna l’autorete di Pesoli lascia ancora aperto il discorso qualificazione, ma un Napoli così lento e prevedibile non andrà da nessuna parte se non cambia marcia. Ma Mazzarri sembra non aver ancora capito come fare.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 4
CANNAVARO 4
ARONICA 4 (12’st Lavezzi 5.5)
MAGGIO 4.5
GARGANO 6.5
DZEMAILI 4 (29’st Inler sv)
ZUNIGA 5
HAMSIK 5
PANDEV 5 (26’st Vargas sv)
CAVANI 5.5
MAZZARRI 4