Liverpool – Napoli 3-1

4a giornata

Napoli, Lavezzi non basta

Il Napoli domina, ma Gerrard ne punisce inesperienza e incertezze

europa league
gio 04/11/10

LIVERPOOL

NAPOLI

stadio Anfield stadium
43500 spettatori
liverpool napoli  
arbitro Fautrel
guardalinee Gringore – Pottier
Ennjimi – Buquet
quarto uomo Bien

3

1

 
     
gol 31’st Gerrard gol 28’pt Lavezzi  
gol 43’st Gerrard (r) ammonizione Dossena  
gol 45’st Gerrard ammonizione Campagnaro  
ammonizione Johnson ammonizione De Sanctis  
ammonizione Kyrgiakos ammonizione Cavani  

LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina, Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky, Poulsen (20’st Ecclestone), Spearing, Shelvey, Meireles, Jovanovic (1’st Gerrard), Ngog (37’st Lucas).
Panchina: Hansen, Wilson, Kelly, Skrtel. Allenatore: Hodgson.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena, Hamsik (39’st Yebda), Lavezzi, Cavani.
Panchina: Gianello, Grava, Cribari, Sosa, Dumitru. Allenatore: Mazzarri.

L’imbattibilità esterna del Napoli termina a Liverpool, in una serata dove avrebbe sicuramente meritato di più, ma, come al solito, i partenopei hanno dovuto fari i conti con la mediocrità tecnica e l’inesperienza di alcuni suoi uomini.
Eppure, così come all’andata, l’impresa era possibile, con Hodgson che lascia in panchina Gerrard e addirittura in tribuna Torres, mentre Mazzarri sceglie la formazione tipo, con Aronica che vince il ballottaggio con Grava. I primi minuti sono tutti di marca napoletana, con Lavezzi, Cavani e Hamsik sempre pericolosi nelle ripartenze, come al 19′ quando Cavani entra in area dopo un lancio di Lavezzi, ma calcia alto sulla traversa. Al 22′ si vedono anche i padroni di Casa con Ngog che tenta di sorprendere De Sanctis che, però, è attento. Un minuto dopo, è ancora il Napoli ad andare vicino al gol con un tiro di destro dal limite che finisce a lato di pochi centimetri. Ma l’appuntamento on la rete è solo rimandato di qualche minuto. Al 27′ il Napoli recupera palla a centrocampo, Cavani arriva prima di tutti e di testa serve Lavezzi che, in posizione centrale si invola verso l’area avversaria e, solo davanti a Reina, lo trafigge con un preciso rasoterra. La reazione del Liverpool non si fa attendere e al 30′ Ngog si incunea pericolosamente tra le maglie difensive partenopee, ma il recupero di Dossena gli impedisce di concludere a rete con lucidità e l’azione sfuma. Al 37′, un tiro dal limite di Johnson viene bloccato in due tempi da De Sanctis. I padroni di casa cercano di accelerare i tempi per raggiungere subito il pareggio, ma il Napoli non corre grossi rischi e va al riposo in vantaggio.
Nel secondo tempo Hdgson capisce che è giunto il momento di dare una scossa alla partita inserendo Gerrard al posto di Jovanovic. Purtroppo sarà la mossa vincente. La pressione del Liverpool comincia sin dal primo minuto, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Maggio che, al 5′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce centrale di testa. Un minuto dopo, però, De Sanctis è costretto a salvare il risultato su Ngog, servito sul filo del fuorigioco da Shelvey. Al 20′ cominciano a manifestarsi le prime avvisaglie di quello che succederà: Dossena regala palla a Meireles che crossa per che, con De Sanctis ormai battuto, calcia incredibilmente a lato a lato. Al 22′ si vede Gerrard che tenta di sorprendere De Sanctis con un tiro dalla distanza, ma il portiere napoletano è attento. Al 30′ il Liverpool pareggia: errore di Dossena che nel tentativo di alleggerire su De Sanctis, calcia troppo debolmente e sul pallone interviene Gerrard che, in scivolata, anticipa il portiere e insacca. Il gol rianima i padroni di casa e irretisce ancora di più il Napoli che abbassa ulteriormente il suo baricentro. Al 33′ Aronica si rende protagonista di un bruttissimo fallo su Ngog (da rosso, ma, inspiegabilmente, l’arbitro lascia correre) e, al 41′, lo stesso difensore azzurro completa l’opera atterrando Johnson in area. Sul dischetto va Gerrard che insacca con un destro potente, nonostante De Sanctis avesse intuito. Neanche il tempo di riorganizzarsi che Dossena perde un altro pallone, questa volta a centrocampo, favorendo Eccleston che serve Gerrard lanciato a rete. L’inglese si presenta a tu per tu con De Sanctis e, on un preciso pallonetto, porta i suoi sul 3-1. Finisce così una partita in cui il Napoli aveva sognato e meritato l’impresa, ma certe ingenuità non si possono commettere nemmeno in serie C, figuriamoci quando ci si trova al cospetto di giocatori come Gerrard. Ora il cammino in Europa si complica, servono due vittorie nelle ultime due partite del girone.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6
CANNAVARO 6
ARONICA 5
MAGGIO 6
GARGANO 5.5
PAZIENZA 6
DOSSENA 4
HAMSIK 6 (40’st Yebda sv)
LAVEZZI 7
CAVANI 5.5
MAZZARRI 5

Utrecht – Napoli 3-3

5a giornata

Cavani crea, la difesa distrugge

Grande tripletta dell’uruguaiano. Qualificazione ancora possibile

europa league
gio 02/12/10

UTRECHT

NAPOLI

stadio Galgenwaard
20000 spettatori
utrecht napoli  
arbitro Gonzalez 6.5
guardalinee Perez del P. – Fernandez
Gomez – J.E. Fernandez
quarto uomo Alvarez

3

3

 
     
gol 6’pt Van Wolfswinkel gol 5’pt Cavani  
gol 28’pt Van Wolfswinkel (r) gol 41’pt Cavani  
gol 41’pt Demouge gol 24’st Cavani (r)  
ammonizione Van Wolfswinkel ammonizione De Sanctis  
ammonizione Nijholt ammonizione Zuniga  
ammonizione Demouge ammonizione Lavezzi  
ammonizione Yebda  
ammonizione Campagnaro  
ammonizione Hamsik  

UTRECHT (4-2-3-1): Vorm, Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu, Silberbauer (18’st Nijholt), Lensky (7’st Maguire), Duplan (39’st De Kogel), van Wolfgswinkel, Mertens, Demouge.
Panchina: Sinouth, ven der Maarel, Keller, Oar. Allenatore: Du Chatinier.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava (19’st Maggio), Cribari, Campagnaro (39’st Cannavaro), Zuniga (42’st Dumitru), Yebda, Gargano, Vitale, Hamsik, Lavezzi, Cavani.
Panchina: Iezzo, Santacroce Dossena, Maiello. Allenatore: Mazzarri.

Il Napoli ringrazia Cavani e maledice la difesa, ma spera ancora nella qualificazione. Ora, nella prossima partita, non ci saranno scuse, si deve vincere in casa contro la Steaua e scavalcarla in classifica. Se non si riesce è giusto uscire.
I partenopei si presentano in campo con quasi tutti i titolari, eccezion fatta per Cribari che si posiziona al centro della difesa, per Zuniga e Vitale che presidiano le fasce e per Yebda che sostituisce Pazienza. Dopo 4 minuti Cavani scalda i tifosi napoletani con un gol d’antologia: contropiede fulmineo degli azzurri, l’attaccante uruguaiano si porta sul fondo e crossa al centro, ma il pallone viene ribattuto; a questo punto la sfera ritorna al Matador che non ci pensa due volte e di prima intenzione lascia partire un tiro a giro che si insacca sul palo più lontano. A questo punto la partita sembra in discesa, ma la difesa del Napoli dimostra subito il contrario. Al 5′ un cross dalla sinistra sembra facile preda di Cribari che, però, non ci arriva (forse De Sanctis chiama il pallone) e Van Wolfswinkel, da
pochi passi, pareggia subito il conto. Al 19′, ‘attaccante olandese va ancora vicinissimo al gol, ma questa volta Grava lo anticipa e salva il risultato. Ma lo svantaggio è solo rimandato di qualche minuto. Al 27′ Vitale si fa aggirare come un novellino da Cornelisse che, appena entrato in area, viene steso dallo stesso giocatore azzurro. Sul dischetto si presenta Van Wolfswinkel che spiazza De Sanctis portando l’Utrecht in vantaggio. A questo punto il Napoli accenna una timida reazione, ma al 34′ è ancora la squadra di casa a colpire: punizione dalla destra per fallo di Campagnaro su Duplan, sul cross si avventa Duplan che, completamente libero di colpire, mette di testa alle spalle di De Sanctis. Il Napoli si scuote di nuovo e questa volta, dopo un paio di conclusioni pericolose di Cavani e Gargano, al 41’ arriva il gol: palla rubata da Yebda a centrocampo che riparte in contropiede e serve Cavani al limite dell’area, l’attaccante uruguaiano si libera del diretto avversario con un rimpallo favorevole e, a tu per tu col portiere olandese, non sbaglia. Tre minuti più tardi ci sarebbe anche lo spazio per il pareggio, con un altro contropiede simile al precedente, ma dopo il passaggio smarcante di Hamsik, Cavani calcia male tradito da una zolla del terreno di gioco.
Nel secondo tempo il Napoli si riversa in attacco e anche Lavezzi, completamente impalpabile nel primo tempo, sembra entrare in partita. Cavani è sempre pericoloso, ma la difesa olandese riesce sempre ad allontanare anche se non con pochi affanni. Al 21′ però De Sanctis deve superarsi su una conclusione di Demouge salvando il risultato e la qualificazione. Al 23′ Lavezzi elude un paio di difensori avversari e, appena entrato in area si guadagna un rigore (molto dubbio) che Cavani realizza spiazzando l’estremo difensore avversario. Il Napoli è riuscito a rimettere in carreggiata una partita che sembrava ormai persa, e, dopo qualche altro svarione difensivo di troppo, nei minuti finali rischia addirittura di vincere ma Vitale e Cribari (che colpisce il palo) non riescono a concretizzare la pressione degli ultimi minuti.

 
DE SANCTIS 6
GRAVA 5 (18’st Maggio sv)
CRIBARI 4.5
CAMPAGNARO 5.5 (39’st Cannavaro sv)
ZUNIGA 6 (42’st Dumitru sv)
GARGANO 6.5
YEBDA 6.5
VITALE 5
HAMSIK 6
LAVEZZI 6
CAVANI 7.5
MAZZARRI 6

Napoli – Steaua 1-0

6a giornata

Cavani regala al Napoli l’Europa.

Grande prova di Hamsik, grande cuore degli azzurri

europa league
mer 15/12/10

NAPOLI

STEAUA B.

stadio San Paolo
50000 spettatori
napoli steaua  
arbitro Kralovec 6.5
guardalinee Zlamal – Wilczek
Matejek – Kocourek
quarto uomo Kovarik

1

0

 
     
gol 48’st Cavani ammonizione Szekely  
ammonizioneammonizione 49’st Cannavaro ammonizione Bonfim  
ammonizione Maggio ammonizione Surdu  
ammonizione Martinovic  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro (7’st Sosa), Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza, Yebda (23’st Dumitru), Vitale (33’st Dossena), Zuniga, Hamsik, Cavani.
Panchina: Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi. Allenatore: Mazzarri.
STEAUA B. (4-1-4-1): Tatarusanu, Bonfim, Martinovic, Geraldo Alves, Latovlevici, Gardos (20’st Bicfalvi), Szekely (48’st Matei), Ricardo Gomes, Angelov (44’st Radut), Surdu, Stancu..
Panchina: Lungu, Abrudan, Emeghara, Lazar. Allenatore: Lacatus

Il Napoli centra l’obiettivo, più con il cuore che con il gioco, ma non importa. Un’altra vittoria nel recupero dopo quella contro il Palermo che fa esplodere il San Paolo come nei tempi migliori, pronto a sostenere una squadra che non si arrende mai. Mazzarri, squalificato, deve rinunciare a Gargano e Lavezzi sostituiti da Yebda (ottima la sua partita) e Zuniga. Di grande qualità anche le prestazioni di Hamsik, Cavani e di tutta la difesa, soprattutto di Cannavaro se non avesse rovinato tutto con un’espulsione scriteriata per una gomitata ad un avversario al 5′ di recupero del secondo tempo.
Sin dall’inizio è ben chiaro come si svilupperà la partita, con il Napoli che fa la partita e con la Steaua che, potendo permettersi anche di pareggiare, chiude tutti gli spazi per impedire ai padroni di casa di rendersi pericolosi. Al 10′ il Napoli avrebbe già la possibilità di portarsi in vantaggio: Hamsik regala un assist al bacio per Cavani che dal limite dell’area sceglie la potenza e tira clamorosamente alto sulla traversa. Tre minuti più tardi, Zuniga guadagna una punizione da buona posizione, ma lo stesso attaccante uruguaiano calcia sulla barriera. Ma nel primo tempo la Steaua non sta a guardare e, quando ne ha la possibilità, si riversa nella metà campo napoletana con dei velocissimi contropiedi. E infatti, al 14′, i partenopei rischiano grosso su un’azione orchestrata da Ricardo Gomes e finalizzata malissimo da Surdu che sbaglia quasi a porta vuota. Dopo il grande spavento il Napoli riprende ad attaccare, ma, nonostante la pressione, riesce solo a guadagnare qualche calcio d’angolo con Hamisk e Pazienza che cercano anche la soluzione dalla distanza, ma senza precisione. Al 44′, invece, è ancora la Steaua ad andare vicina al vantaggio: calcio di punizione dalla trequarti, sul traversone in area, la difesa azzurra lascia andare Geraldo che, per fortuna, da circa tre metri non angola il colpo di testa favorendo la comoda parata di De Sanctis. E’ l’ultima azione del primo tempo, con il Napoli che nonostante la partita d’attacco evidenzia tutti i suoi limiti quando è chiamato a costruire gioco e a fare la partita.
La ripresa comincia così come era cominciato il primo tempo. Al 6′ Hamsik serve ancora un pallone d’oro a Cavani che, dentro l’area, stoppa il pallone di petto, ma viene anticipato in uscita dal portiere rumeno. Un minuto dopo i partenopei alzano il proprio baricentro con l’inserimento di Sosa al posto di Campagnaro. Il Napoli aumenta la pressione e, questa volta, la Steaua non riesce più a ripartire anche perchè, nelle poche occasioni che si presentano, Aronica e Cannavaro sono perfetti nelle chiusure. Al 23′ Mazzarri gioca anche la carta Dumitru che entra al posto di Yebda. Ormai si gioca ad una porta sola, ma il Napoli non riesce ancora ad essere incisivo e, con il passare dei minuti cresce il nervosismo. Se ne accorgono i giocatori rumeni che cominciano a perdere tempo e a provocare gli azzurri che, purtroppo, cadono nel tranello. Ne fanno le spese Maggio e Cannavaro, ammoniti per due brutti falli. Al 37′ Pazienza recupera un buon pallone a centrocampo e innesca subito Cavani che, dal limite dell’area lascia partire un rasoterra che si infrange sul palo. Al 39′ il Napoli rischia ancora, ma De Sanctis salva il risultato. Poi è il turno di Dumitru che da dentro l’area trova lo spiraglio giusto tra le gambe dei difensori rumeni, ma il portiere avversario è bravo e ci arriva. Sembra ormai finita, ma il Napoli non muore mai. Nel secondo dei cinque minuti di recupero, Hamsik batte un calcio d’angolo su cui Cavani anticipa tutti e, di nuca, schiaccia il pallone dove Tatarusano non può arrivare.
Sugli spalti parte la festa, ormai è fatta, ma Cannavaro rischia di rovinare tutto con una sciocca gomitata ai danni di Martinovic. Le telecamere non riprendono il momento del contatto, ma il capitano ha rischiato seriamente di compromettere la qualificazione e ora, rischia di saltare addirittura entrambe le sfide dei sedicesimi. Una nota stonata in una notte magica.

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6.5 (7’st Sosa 5.5)
CANNAVARO 6
ARONICA 7
MAGGIO 6.5
PAZIENZA 6.5
YEBDA 6.5 (23’st Dumitru 6)
VITALE 6.5 (33’st Dossena sv)
HAMSIK 7.5
ZUNIGA 6
CAVANI 7.5
MAZZARRI 7

Napoli – Villareal 0-0

SEDICESIMI (a)

Cavani spreca troppo, finisce 0-0

Il Napoli sbatte contro il muro spagnolo. Tutto rimandato alla gara di ritorno

europa league
gio 17/02/11

NAPOLI

VILLAREAL

stadio San Paolo
47529 spettatori
napoli villareal  
arbitro Clattenburg 6.5
guardalinee Mullarkey – Cann
Jones e Taylor
quarto uomo Dean

0

0

 
     
ammonizioneammonizione 49’st Aronica ammonizione Capdevilla  
ammonizione Dossena ammonizione Gonzalo  
ammonizione Cribari ammonizione Marchena  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cribari, Aronica, Maggio, Gargano (34’st Sosa), Yebda (23’st Pazienza), Dossena, Mascara (16’st Hamsik), Lavezzi, Cavani.
Panchina: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga. Allenatore: Mazzarri.
VILLAREAL (4-4-2): Diego Lopez, Mario Gaspar, Gonzalo, Musacchio, Capdevila, Borja Valero, Senna (16’st Marchena), Bruno Soriano, Cazorla (43’st Català), Nilmar, Rossi (33’st Ruben).
Panchina: Marino, Cani, Cicinho, Gullon. Allenatore: Garrido

Finisce con un pareggio la gara d’andata dei sedicesimi di Europa League, con il Napoli che può recriminare per alcune palle gol sciupate dai propri attaccanti anche se, questa volta, ha concesso molto poco ai suo avversari.
Mazzarri sostituisce lo squalificato Cannavaro con Cribari, mentre Yebda e Mascara prendono il posto di Pazienza e Hamsik. Gli ospiti, invece, schierano il temutissimo duo d’attacco Rossi – Nilmar.
Nonostante la pressione del Villareal, il primo sussulto è del Napoli che impegna il portiere avversario con un tiro di Dossena, ma al 14′ è il Villareal che si rende pericoloso con un’azione di Nilmar che viene lanciato in campo aperto contro Cribari che, però, lo costringe ad un tiro debole facilmente neutralizzato da De Sanctis. Al 21′ il Napoli risponde sull’asse Cavani – Lavezzi, con quest’ultimo che serve l’uruguaiano sul filo del fuorigioco, ma il portiere avversario è bravo e anticipa le intenzione dell’attaccante azzurro. Al 34′ si replica, ma ancora una volta il portiere spagnolo è bravo ad anticipare Cavani. Al 37′ il Napoli guadagna un calcio di punizione da buona posizione, ma inspiegabilmente si presenta al tiro Gargano che, come al solito, non sfrutta l’occasione: il suo tiro s’infrange sulla barriera con il San Paolo che fischia perchè voleva la conclusione di Mascara. Al 42′ altra palla gol per Cavani che, spalle alla porta, non si accorge dell’arrivo del portiere spagnolo che gli ruba la palla dai piedi impedendogli di girarsi o di servire Maggio liberissimo con la porta sguarnita.
Il secondo tempo ricomincia con il Napoli all’attacco e con il Villareal che si difende con ordine, anche se le incursioni dei centravanti azzurri creano qualche scompiglio nella retroguardia spagnola che, però, non corre grossi rischi. Al 14′ Mazzarri gioca la carta Hamsik che va a sostituire Mascara. Al 26′ Cavani riesce a perforare la difesa avversaria e, con un colpo di testa, a perforare Diego Lopez, ma l’attaccante uruguaiano è di poco in fuorigioco. Un minuto dopo la palla dell’1-0 è sui piedi di Lavezzi, ma anche questa volta il portiere spagnolo è bravo a chiudere lo specchio della porta e a deviare in angolo. Negli ultimi minuti si rivede il Villareal, prima con Caballero che impegna De Sanctis con un tiro dal limite dell’ area potente e centrale e poi con Nilmar che, al 48′, viene fermato fallosamente da Aronica mentre si stava involando solitario verso la porta napoletana. Il difensore azzurro viene espulso, ma ormai la partita non ha più niente da raccontare.
Ora ci sarà da soffrire in Spagna, ma il Napoli fuori casa ha giocato sempre abbastanza bene e, nella gara di ritorno, potrebbe anche bastare un pareggio. Non sarà facile, ma il passaggio del turno è alla portata degli azzurri.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6
CRIBARI 6
ARONICA 6
MAGGIO 6
YEBDA 6.5 (23’st Pazienza 6)
GARGANO 6.5 (34’st Sosa sv)
DOSSENA 6
MASCARA 5.5 (16’st Hamsik 6)
LAVEZZI 6.5
CAVANI 5
MAZZARRI 6

Villareal – Napoli 2-1

SEDICESIMI (r)

Hamsik illude, ma il Napoli esce

Per gli azzurri anche due pali, ma Lavezzi sbaglia troppo

europa league
gio 24/02/11

VILLAREAL

NAPOLI

stadio Madrigal
35000 spettatori
villareal napoli  
arbitro Cakir 7
guardalinee Duran – Ongun
Gocek e Simsek
quarto uomo Abay

2

1

 
     
gol 42’pt Nilmar gol 18’pt Hamsik  
gol 46’pt Rossi ammonizione Yebda  
ammonizione Musacchio ammonizione Ruiz  
ammonizione Cazorla ammonizione Campagnaro  
ammonizione Capdevilla ammonizione Hamsik  
ammonizione Nilmar  

VILLAREAL (4-4-2): Diego Lopez, Mario, Gonzalo, Musacchio, Capdevila, Cazorla (33’st Català), Borja Valerio, Bruno, Cani (35’st Gullon), Nilmar, Rossi (44’st Ruben).
Panchina: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, Wakaso. Allenatore: Garrido
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cribari (37’st Mascara), Ruiz, Zuniga, Gargano, Yebda (19’st Pazienza), Dossena, Sosa (8’st Cavani), Hamsik, Lavezzi.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Maggio. Allenatore: Mazzarri.

Finisce in Spagna l’avventura del Napoli in Europa. Tanti rimpianti, tanta sfortuna e, soprattutto, errori offensivi che, non commessi, avrebbero sicuramente regalato la qualificazione agli azzurri.
Partenopei che si presentano allo stadio Madrigal con una formazione un po’ rimaneggiata in vista della sfida di lunedì contro il Milan: esordio di Ruiz che con Cribari e Campagnaro vanno a completare la linea di difesa, a centrocampo, invece, Zuniga e Yebda sostituiscono Maggio e Pazienza, mentre in attacco, Hamsik e Sosa supportano Lavezzi, con Cavani che si accomoda inizialmente in panchina.
Inizialmente le due squadre si studiano, ma è il Napoli che sembra avere più potenzialità per essere pericoloso, con Hamsik molto mobile. E infatti, al 17′ i partenopei passano in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner guadagnato da Zuniga, Lavezzi crossa in area dove Hamsik sfugge al controllo di tutta la difesa spagnola e di testa, in tuffo, spinge il pallone in rete. Il campione slovacco corre ad esultare sotto gli spalti che ospitano i tifosi napoletani, ma lo stadio non regge il loro entusiasmo e una balaustra crolla. Per fortuna la distanza dal campo è minima e nessuno si fa male gravemente.
Il Villareal non si scompone e reagisce subito con un tiro di Capdevilla che termina di poco fuori, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso. Al 28′ contropiede di Lavezzi che, a tu per tu con il portiere Diego Lopez, calcia sul corpo dell’estremo difensore spagnolo. Al 31′ è Yebda a mettere i brividi agli iberici con un tiro da fuori area non trattenuto dal portiere che, poi, è costretto a mettere in calcio d’angolo per anticipare l’accorrente Lavezzi. Il Napoli sembra avere in mano la partita, ma sul finire del primo tempo, alcune distrazioni compromettono tutto: prima un errore di Zuniga e poi uno di Gargano consentono a Rossi e Nilmar di essere pericolosi, ma al 43′ il Villareal passa. Boja Valero serve Nilmar che taglia in area, la difesa è fuori posizione e Hamsik è costretto ad inseguire il brasiliano che, da posizione leggermente defilata, batte De Sanctis con un preciso diagonale. Il pareggio va comunque bene al Napoli, ma all’ultimo dei due minuti di recupero, Yebda perde palla a centrocampo e innesca il contropiede spagnolo, finalizzato da Giuseppe Rossi, il cui tiro viene deviato nella propria porta da Zuniga.
Al rientro in campo non ci sono cambi, ma già all’8′ entra Cavani al posto di Sosa. Gli effetti della sostituzione si vedono subito con il duo Cavani-Lavezzi che si intende alla perfezione creando non pochi grattacapi alla difesa avversaria. Al 21′, l’attaccante uruguaiano, ben servito da Lavezzi lascia partire un potente diagonale che si va a stampare sul palo. Quattro minuti dopo, il Napoli si ripete e, questa volta, il tiro di Cavani è deviato in angolo da Diego Lopez. Al 31′ è Lavezzi a colpire il palo, questa volta direttamente da calcio d’angolo, ma la porta spagnola sembra ormai stregata e il Napoli non riesce più a creare occasioni pericolose.
Finisce quindi l’avventura del Napoli in coppa che, oltre agli errori di questa partita, paga anche quelli dell’andata dove un gol andava sicuramente segnato. Ora rimane solo il campionato, ma la strada è molto complicata.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6.5
CRIBARI 6 (37’st Mascara sv)
RUIZ 6.5
ZUNIGA 5.5
YEBDA 5.5 (19’st Pazienza 5.5)
GARGANO 6
DOSSENA 6
SOSA 5.5 (8’st Cavani 7)
HAMSIK 7.5
LAVEZZI 4.5
MAZZARRI 5.5

Rosa 2009-2010

ROSA NAPOLI 2009-2010 (Serie A)

 


PORTIERI
 
     
Morgan De Sanctis Matteo Gianello Gennaro Iezzo
ita
Morgan De Sanctis
ita
Matteo Gianello
ita
Gennaro Iezzo
     
  DIFENSORI  
     

Salvatore Aronica

Paolo Cannavaro

Hugo Campagnaro

ita
Salvatore Aronica
ita
Paolo Cannavaro
arg
Hugo Campagnaro
     

Matteo Contini

Andrea Dossena

Gianluca Grava

ita
Matteo Contini **
ita
Andrea Dossena
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Gianluca Grava
     

Leandro Rinaudo

Erminio Rullo

Fabiano Santacroce

ita
Leandro Rinaudo
ita
Erminio Rullo
ita
Fabiano Santacroce
     
 
CENTROCAMPISTI
 
     

Mariano Bogliacino

Jesus Datolo

Walter Gargano

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Mariano Bogliacino
arg
Jesus Datolo **
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Walter Gargano
     

Marek Hamsik

Christian Maggio

Walter Gargano

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Marek Hamsik
ita
Christian Maggio
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Walter Gargano
     

Marek Hamsik

Christian Maggio

Michele Pazienza

svk
Marek Hamsik
ita
Christian Maggio
ita
Michele Pazienza
     

Juan Camilo Zuñiga

   
col
Juan Camilo Zuñiga
   
     
  ATTACCANTI  
     

German Denis

Roberto De Zerbi

Erwin Hoffer

arg
German Denis
ita
Roberto De Zerbi **
aut
Erwin Hoffer
     

Ezequiel Lavezzi

Inacio Pià

Fabio Quagliarella

arg
Ezequiel Lavezzi
bra
Inacio Pià **
ita
Fabio Quagliarella
     
ALLENATORI  
     
(fino al
06.10.09)
(dal
06.10.09)
 
Roberto Donadoni Walter Mazzarri  
ita
Roberto Donadoni
ita
Walter Mazzarri
 
     
     
*
Acquistato a Gennaio
   
** Ceduto
a Gennaio
   

Partite 2009-2010

CAMPIONATO 2009-2010 (Serie A)

     
  1ª GIORNATA: palermo            
Palermo   2 – 1   Napoli
napoli   Domenica 23/08/09
  2ª GIORNATA: napoli              
Napoli   3 – 1   Livorno
livorno   Domenica 30/08/09
  3ª GIORNATA: genoa              
Genoa   4 – 1   Napoli
napoli   Domenica 13/09/09
  4ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Udinese
udinese   Sabato 19/09/09
  5ª GIORNATA: inter               
Inter   3 – 1   Napoli
napoli   Mercoledì 23/08/09
  6ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 1   Siena
siena   Domenica 27/08/09
  7ª GIORNATA: roma               
Roma   2 – 1   Napoli
napoli   Domenica 04/10/09
  8ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 1   Bologna
bologna   Domenica 18/10/09
  9ª GIORNATA: fiorentina         
Fiorentina   0 – 1   Napoli
napoli   Domenica 25/10/09
10ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 2   Milan
milan   Mercoledì 28/10/09
11ª GIORNATA: juventus          
Juventus   2 – 3   Napoli
napoli   Sabato 31/10/09
12ª GIORNATA: catania            
Catania   0 – 0   Napoli
napoli   Sabato 07/11/09
13ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Lazio
lazio   Domenica 22/11/09
14ª GIORNATA: parma              
Parma   1 – 1   Napoli
napoli   Domenica 29/11/09
14ª GIORNATA: napoli              
Napoli   3 – 2   Bari
bari   Domenica 06/12/09
16ª GIORNATA: cagliari            
Cagliari   3 – 3   Napoli
napoli   Sabato 12/12/09
17ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 0   Chievo
chievo   Domenica 20/12/09
18ª GIORNATA: atalanta           
Atalanta   0 – 2   Napoli
napoli   Mercoledì 06/01/10
19ª GIORNATA: napoli              
Napoli   1 – 0   Sampdoria
sampdoria   Domenica 10/01/10
20ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Palermo
palermo   Domenica 17/01/10
21ª GIORNATA: livorno            
Livorno   0 – 2   Napoli
napoli   Domenica 24/01/10
22ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Genoa
genoa   Sabato 30/01/10
23ª GIORNATA: udinese            
Udinese   3 – 1   Napoli
napoli   Domenica 07/02/10
24ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Inter
inter   Domenica 14/02/10
25ª GIORNATA: siena               
Siena  
0 – 0   Napoli
napoli   Domenica 21/02/10
26ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 2   Roma
roma   Domenica 28/02/10
27ª GIORNATA: bologna            
Bologna   2 – 1   Napoli
napoli   Domenica 07/03/10
28ª GIORNATA: napoli              
Napoli   1 – 3   Fiorentina
fiorentina   Sabato 13/03/10
29ª GIORNATA: milan               
Milan   1 – 1   Napoli
napoli   domenica 21/03/10
30ª GIORNATA: napoli              
Napoli   3 – 1   Juventus
juventus   giovedì 25/03/10
31ª GIORNATA: napoli              
Napoli   1 – 0   Catania
catania   domenica 28/03/10
32ª GIORNATA: lazio               
Lazio   1 – 1   Napoli
napoli   Sabato 03/04/10
33ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 3   Parma
parma   Sabato 10/04/10
34ª GIORNATA: bari                 
Bari   1 – 2   Napoli
napoli   Domenica 18/04/10
35ª GIORNATA: napoli              
Napoli   0 – 0   Cagliari
cagliari   Domenica 25/04/10
36ª GIORNATA: chievo             
Chievo   1 – 2   Napoli
napoli   Domenica 02/05/10
37ª GIORNATA: napoli              
Napoli   2 – 0   Atalanta
atalanta   Domenica 09/05/10
38ª GIORNATA: sampdoria        
Sampdoria   1 – 0   Napoli
napoli   Domenica 16/05/10

Napoli – Salernitana 3-0

3° TURNO

Maggio-Lavezzi, il Napoli vola

La Salernitana ci prova (doppio palo) ma non basta. In gol anche Hoffer. Datolo sbaglia un rigore

Coppa Italia
dom 16/08/09

NAPOLI

SALERNITANA

stadio San Paolo
30000 spettatori
napoli salernitana  
arbitro Gervasoni – 6.5
guardalinee Lanciano – Altomare
quarto uomo Operato

3

0

 
     
gol 29’pt Maggio ammonizione Pestrin  
gol 43’pt Lavezzi  
gol 42’st Hoffer  
ammonizione Blasi  

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio (19’st Santacroce), Gargano, Bogliacino (37’st Blasi), Ham­sik, Datolo, Lavezzi (28’st Hoffer), Quagliarella.
Panchina: Navarro, Rullo, Rinaudo, Denis. Allenatore: Donadoni.
SALERNITANA (3-5-2): Polito, Ky­riazis, Fusco (25’st Russo), Stendardo, Galasso, Tricarico, (18’st Pepe), Pestrin, Carcuro (1’st Statella), Soligo, Caputo, Ferraro.
Panchina: Iuliano, Cartone, Agresta, Bastrini. Allenatore: Brini.

Maggio, Lavezzi: e il gioco è fatto. Quarantacinque minuti per sentirsi Napoli, per incartare la qualificazione in Coppa Italia e mostrare che c’è del buono in quella squadra, che c’è un futuro nel quale lanciarsi. Mezzo derby è quanto serve al Napoli per confezionare il 2-0 sulla Salernitana, prima di sfilare in punta di piedi e dilagare con il 3-0 di Hoffer.
Il derby è una vetrina spalancata sul campionato e Donadoni la utilizza per osservare la mise d’una squadra che s’è presa l’estate per crescere senza macchie (4 vittorie, 2 pareggi) e che vuole risposte ufficiali. Brini decide d’abbandonare il consueto 4-4-2 e si presenta dinnanzi allo specchio del Napoli con un 3-5-2 speculare, per restare a uomo nella zona. C’è vivacità, c’è intraprendenza partenopea, ci sono manovre che esprimono freschezza d’idee ma quando la Salernitana si presenta, due brividi percorrono il San Pao-lo. Accade al quarto d’ora e accade quando nessuno se l’aspetta, avendo il Napoli premuto, ma la punizione di Stendardo, dai 30 metri, è un invito alla preghiera per Donadoni e un’esortazione all’imprecazione per i granata, che osservano increduli il missile terra-terra schizzare sul palo sinistro di De Sanctis, attraversare la fatale linea bianca, picchiare sull’altro legno, finire sul destro di Caputo, ancora stupito, sulla cui girata provvede il portiere. Il caldo, l’afa, l’umidità non riescono a fungere da deterrente e la sfida resta su livelli di godibilità, affidata per competenza al Napoli e vissuta con dignità dalla Sa-lernitana. Donadoni ritrova Aronica dopo aver perso Contini, non ha Cigarini e consegna la regia a Bogliacino, ma nel mezzo l’intraprendenza è di Gargano, mediano o anche ispiratore, persino provetto cecchino (25′ Polito lo ferma a terra) e comunque mente lucida. La Salernitana sfugge al ruolo di vittima sacrificale, va ad osare su un corner (27′) e recrimina su quel pallone che piove dalla bandierina e s’impantana tra i piedi di Pestrin, a due metri da De Sanctis.
Il Napoli assorbe i pericoli, poi esplode. 29′: Quagliarella governa nell’area, scucchiaia, rimedia un colpo di testa nel mucchio di Hamsik che diviene assist per Maggio, dimenticato dalla difesa e pronto al tap in dell’1-0. Il bello deve però ancora venire, perché il Napoli ha in canna il gol della serata e lo confeziona ( 40′) ricamando calcio nello stretto: da Hamsik centralmente a Lavezzi e dal pocho lo scarico largo per la sovrapposizione di Maggio e il contro-assist per il piatto a porta sguarnita di un
Pocho brillante.
Il 2-0 sa di condanna e dallo spogliatoio Brini esce con Statella per Carcuro e un pentimento che lo riporta al 4-4-2. La stanchezza granata dilata il gap e il Napoli accalappia consensi, gioca in scioltezza, diverte con Hamsik e Lavezzi e scopre la verve di un Quagliarella a tutto fronte offensivo, cercato dal pocho per la soddisfazione personale (13′ sinistro fuori di una spanna) e sommerso dal battimani (14′) dopo azione insistita chiusa con l’assist per Hamsik, a un palmo dal gol. Il 3- 0 danza nell’area e quando Datolo si lascia stendere da un ingenuo Kyriazis sul dischetto c’è il rigore per la goleada, rinviata da un Polito che prima fa il Groobelar e poi riesce di piede ad azzerare il sinistro dell’argentino dagli undici metri. Il monologo del Napoli manda a ripetizione ora Quagliarella (pallonetto strepitoso che scivola a due dita dalla traversa) e ora Hamsik, ora Gargano e ora il sorprendente Campagnaro dalle parti di Polito e quando Hoffer va su in cielo per l’autografo personale sul cross di Capagnaro, la notte è già di Lavezzi che ha ancora nelle orecchie il boato del San Paolo all’uscita del campo. Quasi come un gol. Come un amore senza fine.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 7
CANNAVARO 6
ARONICA 6
MAGGIO 7 (19’st Santacroce 6)
GARGANO 7
BOGLIACINO 6.5 (37’st Blasi sv)
HAMSIK 6.5 (17'st Bogliacino 6)
DATOLO 6
LAVEZZI 7 (28’st Hoffer 6.5)
QUAGLIARELLA 7

Napoli – Cittadella 1-0

4° TURNO

E’ Juve-Napoli. Ma che fatica…

Basta il gol di Bogliacino per passare il turno. Però gli applausi del San Paolo sono per il Cittadella

Coppa Italia
gio 26/11/09

NAPOLI

CITTADELLA

stadio San Paolo
30000 spettatori
napoli cittadella  
arbitro Celi – 6
guardalinee Conca – Marrazzo
quarto uomo Tozzi

1

0

 
     
gol 27’pt Bogliacino ammonizione Cartieri  
ammonizione Amodio ammonizione Manucci  
ammonizione Grava ammonizione Volpe  
ammonizione Contini  

NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo, Grava, Rinaudo (1’st Aronica), Contini, Zuniga, Amodio, Bogliacino (26’st Gargano), Rullo (17’st Hoffer), Pià, Dàtolo, Denis.
Panchina: Gianello, Maggio, Hamsik, Lavezzi. Allenatore: Mazzarri.
CITTADELLA (4-4-2): Pierobon, Manucci, Pisani, Cherubin, Teoldi, Volpe (23’st Oliveira), Musso, Carteri (8’st Dalla Bona), Bellazzini, Ardemagni (12’st Curiale), De Gasperi.
Panchina: Villanova, Gorini, Iunco, Marchesan. Allenatore: Foscarini.

Come volevasi dimostrare: il Cittadella gioca senza remore al San Paolo, insidia fino allo scadere la porta difesa da Iezzo ed esce tra gli applausi del pubblico di Fuorigrotta che apprezza la generosità ed il coraggio dei ragazzi di Foscarini. Piove, invece, qualche fischio sul Napoli che s’aggrappa a quel gol realizzato da Bogliacino e lo difende a denti stretti fino alla fine. Anche con le seconde linee, la formazione di Mazzarri mostra limiti nella fase offensiva e non piace ai trentamila accorsi allo stadio che speravano di rivedere il Napoli spumeggiante ammirato fino alla gara con la Juve, una Juve che ritroverà agli ottavi grazie a questa vittoria. Caratterialmente la formazione di Mazzarri c’è ed è questa l’unica nota positiva della serata. Per il resto, anche il parco ricambi sarebbe da ritoccare.
Per andare avanti in Coppa Italia e nello stesso tempo concedere un turno di riposo ai big, Mazzarri prova a schierare ben dieci undicesimi nuovi. Ed è ovvio che non potrà essere la stessa cosa. Il Napoli balbetta, non riesce a proporsi in avanti e l’inedito tridente, con Dàtolo e Pià a ridosso di Denis, non funziona. Dall’altra parte c’è un Cittadella (altrettanto privo di titolari) affatto intimorito dal doversi esibire in uno stadio che conta circa trentamila spettatori e piuttosto sbarazzino nel proporsi in avanti. Si assiste così ad un primo tempo dove gli avversari si presentano un paio di volte minacciosi dalle parti di Iezzo: al 25′ è attento il portiere a respingere un tiro di Ardemagni. Mazzarri si sbraccia dalla panchina. S’accorge che più di qualcosa non va in quel Napoli rimodellato con le seconde linee. Prova a spostare di corsia, Dàtolo e Pià. Invita i centrocampisti a non perdere la posizione. E, per sua fortuna, la difesa tiene soprattutto grazie a Rinaudo, tempestivo nel risolvere alcune situazioni delicate. Ma quando sembra che l’intraprendente formazione di Foscarini abbia preso coraggio e si sia sistemata meglio in campo, ecco il gol del Napoli: Zuniga sulla destra con caparbietà difende il pallone e lo porge al centro per Bogliacino che di prima intenzione gira in porta di destro e trafigge Pierobon.
Partita in discesa? Macchè. Il Napoli continua a mostrare limiti organizzativi e tecnici. Fatica ad alzare il ritmo. Regala troppi spazi alle ripartenze del Cittadella che al 38′ si ripresenta al tiro con Bellazzini, tiro che Iezzo deve deviare in angolo. Guadagna raramente il fondo del campo per servire Denis. Eppure potrebbe raddoppiare con Pià al 38′ ben servito da Bogliacino ma il brasiliano a tu per tu con il portiere manca il colpo del ko e Cherubin rimedia salvando sulla linea. Decisamente più vivace il secondo tempo. Come spesso succede anche al Napoli-tipo. Mazzarri ordina di svegliarsi e di accelerare un po’ la manovra. Ma anche il Cittadella intende provare il tutto per tutto ed accetta la sfida. Al 19′, Pià divora la seconda palla gol su assist di Dàtolo. Ma è Curiale, subentrato ad Ardemagni, a regalare un brivido a Iezzo al 20′ quando sciupa incredibilmente a porta sguarnita. Ancora un minuto ed è Denis a mandare all’aria una ghiotta occasione.
Il finale è tutto del Cittadella. Veemente la reazione dei veneti per strappare il pari. Ma Iezzo si conferma portiere di grande affidamento, salva il risultato e gli azzurri pur andando avanti in Coppa sono costretti a guadagnare gli spogliatoi sotto i fischi.

 
IEZZO 6.5
GRAVA 5.5
RINAUDO 6 (1’st Aronica 6)
CONTINI 5.5
ZUNIGA 6
AMODIO 6
BOGLIACINO 6.5 (26’st Gargano 6)
RULLO 5 (17’st Hoffer 5.5)
PIA’ 5.5
DATOLO 6 (28’st Hoffer 6.5)
DENIS 5.5
MAZZARRI 6