Sabato 19/08/2006 – Coppa Italia – 2°
Turno –
 

Il Napoli si regala la Juve.
Pià stende l'Ascoli ai supplementari.
Nuova sfida ai bianconeri.

 

NAPOLI – ASCOLI 1 – 0 dts (25000
spettatori)

Arbitro: Rocchi di Firenze.
Guardalinee: Giordano e Lanciano.

NAPOLI (4-3-1-2): Iezzo, Grava, Cannavaro, Domizzi, Savini,
Montervino (35'st Pià), Bogliacino, Dalla Bona, Capparella (14'st
Trotta), Calaiò, Bucchi (19'st Sosa).
Panchina: Gianello, Maldonado, Giubilato, Amodio. All. Reja.
ASCOLI (4-4-1-1): Pagliuca, Foglio, Pecorari, Cudini, Lukovic
(34'st Nastase), Giampà (22'st Pecchia), Zanetti, Boudianski, Guberti
(14'st Job). Fini, Bjelanovic.
Panchina: Boccolini, Minieri, Perulli, Paolucci. All. Tesser.

MARCATORI: 1'pts Pià. (video gol)

Un urlo spacca la notte: "Naaapoliii". Un estremo colpo di Reni salva
Reja al primo minuto del supplementare: Calaiò lancia lungo per Pià,
rasoiata brasiliana, venticinquemila anime a spingere dentro quel
pallone. Cara Juventus, tu sia la benvenuta, anzi bentornata. Passerella
rossa, tirate fuori la cristalleria buona, domenica sera l'appuntamento
con la vecchia signora. Noi, voi, tutti. Napoli-Juve, ne rimarrà una
sola. Fiera rivalità che torna d'incanto, stavolta non c'è una coppa di
birra in palio, c'è la Coppa Italia di mezzo.
Che faticaccia, non sono bastati 90 minuti… l'Ascoli non è il
Frosinone, gioca in A, il Napoli se ne accorge presto. Tesser non
azzarda, difesa blindatissima, linea mediana intasata, una sola punta.
Il tecnico dell'Ascoli ha due soli attaccanti (Bjelanovic e Paolucci),
le lacune dell'impianto richiedono tempestive correzioni, succede che ti
fa la sorpresina, smonta la fascia sinistra: Fini fuori dai territori
conosciuti, passa sulla trequarti nelle vesti di mezzapunta dietro la
gru Bjelanovic, ha pure licenza di francobollare Bogliacino. Reja si
aspettava il 4-4-2, niente. Anche lui ha il suo grattacapo: Capparella
supplente di De Zerbi (recupero fallito). Fronte d'attacco depauperato,
le invenzioni offensive si sono rivelata più frenetiche che ragionate.
Senza bussola non ci sono scappatoie, la manovra è troppo vaporosa,
l'Ascoli soffoca il centrocampo, inevitabile per Bogliacino andarsi a
cacciare nell'imbuto.
Eppure il Napoli comincia come se volesse sbrigare la pratica in 10
minuti, è un fuco di paglia. L'Ascoli si rialza, impone il ritmo
costringendo gli azzurri a buttar via il pallone anziché giocarlo come
col Frosinone. Tesser prova ad affondare nel costato del 4-3-1-2, crea
pericoli sfruttando i calci piazzati con i centimetri di Bjelanovic, si
mette le mani nei capelli quando fini (26') spara a salve. Per
addomesticare il Napoli si è affidato al fuorigioco: Bucchi e Calaiò
hanno sofferto le pene dell'inferno. trentaquattro minuti di corpo a
corpo, all'improvviso quattro palle-gol: tre di Calaiò, una di Bucchi,
Ascoli salvato da Pagliuca e dalla fortuna. Parte il secondo tempo, ci
vuole la scossa, chi la dà? Il Napoli prova la fuga al 14': Savini si
divora il vantaggio, capocciata alle stelle. Reja e Tesser cambiano in
contemporanea: il primo molla il rombo e si affida con Trotta, Sosa e
Pià al 4-4-2 lineare, il secondo dà la consegna a Pecchia: pensaci tu.
Ci pensa Pià, il brasiliano "chiuso in panchina". Ma l'Ascoli non si
arrende fino alla fine, ci vogliono tre miracoli di Iezzo su Boudianski
e Bjelanovic (due volte) prima della resa. E domenica tutti al San
Paolo. Portatevi il frac. Niente mare, prendete il secchiello, mettete
in ghiaccio lo champagne.

 
IEZZO 7
GRAVA 6
CANNAVARO 6
DOMIZZI 6.5
SAVINI 5.5
MONTERVINO 6 (35'st Pià 7)
BOGLIACINO 5
DALLA BONA 6
CAPPARELLA 5.5 (14'st Trotta 6)
BUCCHI 5.5 (19'st Sosa 6)
CALAIO' 7

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