2° TURNO

Napoli, Lavezzi da impazzire

Kutuzov illude il Pisa, poi si scatena
l'argentino con una tripletta

Coppa Italia
sab
18/08/07

NAPOLI

PISA

stadio San Paolo
25000
spettatori
napoli pisa  
arbitro Pinzani – 6
guardalinee De Santis – Lanciani
quarto uomo Mennella

3

1

 
     
gol
5'st Lavezzi
gol 13'pt Kutuzov  
gol
12'pts Lavezzi
ammonizione Trevisan  
gol
13'sts Lavezzi
ammonizione Padelli  
ammonizione Savini ammonizione Castillo  
    ammonizione Zoppetti  

NAPOLI (3-5-2): Gianello, Maldonado, Cannavaro, Domizzi, Garics,
Montervino (35'st Hamsik), Gatti (1'st Lavezzi), Bogliacino, Savini,
Sosa, Calaiò (13'st De Zerbi).
Panchina: Iezzo, Rullo, Cupi, Gargano. All: Reja.
PISA (4-4-2): Padelli, Zoppetti, Raimondi, Trevisan, Zavagno,
Cerci (41'st D’Anna), Genevier, Passiglia, Carrozza, (11'st Tiboni),
Castillo, Kutuzov (6'st Ciotola).
Panchina: Morello, Braiati, Pisano, Feussi. All. Ventura.

E’ il segno del destino o, semplicemente, è il compimento dell’ennesimo
gemellaggio sull’asse Buenos Aires-Napoli; è un destro, radente, che
scheggia i cuori e che manda Napoli in estasi agli ottavi d’una Coppa
Italia bella e dannata, come le due ore utili per liberarsi del Pisa. E’
calcio vero, ancorché non esaltante, però regala brividi, emozioni,
paure e pentimenti: 3-1 al Pisa, sbuffando e soffrendo, però raschiando
il fondo del barile e scoprendo che quel Ezequiel Lavezzi riesce pure a
vedere la porta, non una, non due, ma tre volte.
Napoli-Pisa non finisce mai ma quando comincia lascia intuire che sarà
una serata di patimento estremo, perché i graffi dei toscani sono
immediatamente visibili sulla pelle dei partenopei, spaventati dai
guizzi di Carrozza a destra e dalle accelerazioni nel mezzo di un
Kutuzov tornato a vecchia vita, ad antichi splendori. Il Napoli-2,
praticamente il gruppo capace di vincere in B scelto da Reja per il
Pisa, quasi appisolato in avvio e quando si desta è già troppo tardi,
perché sull’asse mancina Cerci-Kutuzov accade quello che non t’aspetti.
E accade (minuto 19), che il taglio dell’esterno, armi il destro del
bielororusso, affilato come una lama e preciso come un radar: palla
nell’angolo lontanissimo dell’incolpevole Gianello ed un 1-0
sorprendente sino al riposo, preceduto da una punizione di Domizzi (27':
Padelli con i pugni) e da un colpo di testa di Calaiò (fuori di non
tanto al 34').
Il Napoli della ripresa cambia pelle, rinuncia a Gatti, scioglie le
briglia a Lavezzi e si lancia con un tridente un po’ sporco alla ricerca
del pareggio. E’ pressione a ritmo sostenuto, con Bogliacino-Montervino
a far legna nel mezzo e con il forcing disperato degli azzurri che
trascina il San Paolo. E’ un Napoli coraggioso ma l’alleato di Reja è il
giovane Padelli che (6'), vede tardi e male la ciabattata di Lavezzi,
sufficiente per aggrapparsi all’ 1- 1 e allontanare le streghe dal San
Paolo.
Il Pisa si risistema sceglie la prudenza (fuori Kutuzov e dentro
Ciotola), però prova a regalarsi il derby con il Livorno e se non ci
riesce il merito è di Gianello (18'), prodigioso sulla punizione
all’incrocio di Genevier. Il Napoli si rimodella, sceglie il tandem
argentino Lavezzi-Sosa, sistema De Zerbi a deambulare a destra o tra le
linee ma rimane in balia di se stesso, dell’organizzazione avversaria,
di un nervosismo latente. Le ginocchia si piegano, la vista s’annebbia
(anche quella di Pinzani, su fallo di mano di Trevisan al 42') e sono
supplementari e un po’ d’adrenalina, con il miracolo di Padelli (10')
sul colpo di testa di Domizzi, sino al destro di Lavezzi (appoggio di
Sosa) del 2-1, sino all’ennesimo destro di Lavezzi (percussione
centrale, poi duetto con De Zerbi, infine rasoiata sul primo palo) del
3-1. Tango: é Napoli-Livorno.

 
GIANELLO 6.5
MALDONADO 5.5
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6.5
GARICS 5
MONTERVINO 6 (35'st Hamsik 6.5)
GATTI 5.5 (1'st Lavezzi 7.5)
BOGLIACINO 5.5
SAVINI 6
CALAIO' 5.5 (13'st De Zerbi 6.5)
SOSA 6

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