13ª GIORNATA

Cavani salva il Napoli

Gol al 94′ che salva gli azzurri da una sconfitta certa

serieA
sab 26/11/11

ATALANTA

NAPOLI

stadio Atleti Azzurri d’Italia
17827 spettatori
atalanta napoli  
arbitro Orsato 6
guardalinee Di Liberatore – Romagnoli
quarto uomo Giannoccaro

1

1

 
     
gol 19’st Denis gol 49’st Cavani  
ammonizione Schelotto ammonizione Dzemaili  
ammonizione Cigarini ammonizione Campagnaro  
ammonizione Consigli ammonizione Zuniga  
ammonizione Fernandez  

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini (40’st Bonaventura), Carmona, Padoin, Moralez (37’st Marilungo), Denis (47’st Gabbiadini).
Panchina: Frezzolini, Bellini, Raimondi, Mìnotti. Allenatore: Colantuono.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Fernandez (23’st Maggio), Cannavaro, Campagnaro, Zuniga, Gargano, Dzemaili (28’st Santana), Dossena, Hamsik, Pandev (17′ st Lavezzi), Cavani.
Panchina: Rosati, Fideleff, Grava, Aronica. Allenatore: Mazzarri.

Ancora una volta il famigerato turnover diventa una zavorra per il Napoli che rischia l’ennesima sconfitta, anche se questa volta Mazzarri aveva fatto solo 4 cambi, affidandosi comunque a uomini abbastanza collaudati. Ma probabilmente non basta, bisogna anche cambiare modulo e permettere a questi giocatori di rendere al meglio nel proprio ruolo. Per fortuna, all’ultima azione Cavani, che sembra ritornato lo spietato bomber della scorsa stagione, rimette le cose a posto e regala un punto alla propria squadra con una zampata vincente.
Come detto, rispetto alla gara di coppa contro il Manchester City, i cambi sono quattro: Fernandez per Aronica, Zuniga per Maggio, Dzemaili per Inler e Pandev per Lavezzi. Colantuono, invece, si affida al suo collaudato 4-4-1-1, con Moralez a supporto dell’unica punta Denis, capocannoniere del campionato.
Nei primi minuti la partita è un po’ troppo spigolosa e, questo rende quasi impossibile per entrambe le squadre riuscire a costruire una manovra pericolosa. infatti, il primo tiro in porta arriva al 13′, con Dzemaili, la cui conclusione, però, è bloccata senza problemi da Consigli. Al 20′, seppure fortunosamente, il Napoli ha l’occasione di portarsi in vantaggio con Zuniga che sbaglia il cross dalla destra, ma la traiettoria diventa insidiosa per l’estremo difesore bergamasco che, con un bel guizzo, riesce a deviare il pallone poco prima del gol. Al 26′ si vede anche l’Atalanta: cross di Peluso in area e colpo di testa di Denis, parato però facilmente da De Sanctis. Nei minuti finali del primo tempo, dopo una lunga fase povera di emozioni, il Napoli riesce a costruire due azioni pericolose: la prima, al 46′, con una bella combinazione tra Cavani e Hamsik, il cui passaggio di ritorno è preda dell’uscita di Consigli che anticipa di poco l’attaccante uruguaiano. La seconda, al 47′, vede protagonista Dzemaili che, dopo aver recuperato un buon pallone a centrocampo, calcia male dal limite dell’area con Cavani e Pandev che si erano liberati in posizione migliore.
Nel secondo tempo, è subito l’Atalanta a mettere i brividi al Napoli, con Moralez che lascia partire un gran tiro da fuori area che si spegne di un soffio a lato, con De Sanctis immobile. Al 6′, ancora Moralez pericoloso, ma il suo impatto con il cross di Peluso non è dei più felici e il suo tiro dall’interno dell’area termina altissimo sulla traversa. Al 14′ è il turno di Densi che, da posizione leggermente defilata, scaglia un tiro potentissimo verso la porta di De Sanctis che, questa volta, è salvato dalla parte bassa della traversa. Il gol è nell’aria e, infatti, al 19′ la squadra bergamasca passa in vantaggio: Errore di Campagnaro che regala palla a Moralez, poi, Gargano, nel tentativo di disturbare il giocatore nerazzurro, mette fuori causa la difesa azzurra servendo un pallone d’oro a Denis che, solo davanti a De Sanctis non sbaglia.
Il Napoli corre ai ripari e dopo Lavezzi, entrato poco prima del gol, arriva il turno anche di Maggio che va a rilevare Fernandez. Ma i cambi non hanno l’effetto sperato: gli azzurri sono un po’ confusionari e la fretta di dover recuperare il risultato li induce a sbagliare troppo. Infatti, al 28′, De Sanctis è costretto ad uscire dalla propria area per fermare un contropiede dell’Atalanta nato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dai suoi compagni di squadra. Gli attacchi del Napoli si infrangono tutti contro la difesa ben organizzata dell’Atalanta, ma proprio all’ultimo, quando ormai non ci credeva più nessuno, Cavani è il più lesto di tutti ad avventarsi su un tiro di Santana e a spingere il pallone alle spalle di Consigli, per la gioia del Napoli e la disperazione dell’Atalanta che stava già pregustando i tre punti.
Ora il Napoli è chiamato a riscattarsi già martedì contro la Juve, incontrastata dominatrice del campionato che, fino a questo momento non ha ancora conosciuto la sconfitta. Gli azzurri, però, devono ancora lavorare molto e se le riserve non rendono, bisogna cercare un modo per farle giocare meglio, anche a costo di stravolgere il proprio credo calcistico… i tre punti sono ben accetti anche se arrivano con un modulo diverso dal solito!

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5.5
CANNAVARO 5.5
FERNANDEZ 5.5 (23’st Maggio 6.5)
ZUNIGA 5
GARGANO 6
DZEMAILI 5 (28’st Dzemaili 6)
DOSSENA 5.5
HAMSIK 6.5
PANDEV 4 (17’st Lavezzi 7)
CAVANI 7
MAZZARRI 5

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