18ª GIORNATA

Napoli all’ultimo respiro

Maggio e Cavani interrompono la crisi negli ultimi minuti

serieA
Sab 22/12/12

SIENA

NAPOLI

stadio A. Franchi
9489 spettatori
siena napoli  
arbitro De Marco 5.5
guardalinee Galloni – Iannello
Bergonzi – Palazzino
quarto uomo Costanzo

0

2

 
     
ammonizioneammonizione 46’st Calaiò gol 41’st Maggio  
ammonizione Contini gol 45’st Cavani (r)  

SIENA (3-5-2): Pegolo; Dellafiore, Contini, Felipe; Valiani (44′ s.t. Bogdani), Bolzoni, D’Agostino, Belmonte (23′ s.t. Mannini), Del Grosso; Rosina (29′ s.t. Reginaldo), Calaiò.
Panchina: Farelli, Marini, Rubin, Rodriguez, Coppola, Verre, Reginaldo, Larrondo. Allenatore: Iachini.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini (23′ s.t. Pandev), Britos; Maggio, Behrami, Donadel, Zuniga (36′ s.t. Mesto); Hamsik; Insigne (40′ s.t. El Kaddouri), Cavani.
Panchina: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

Il Napoli allontana le paure negli ultimi minuti di gioco e riesce a strappare tre punti importantissimi per uscire dalla mini-crisi che lo ha attanagliato nelle ultime quattro gare. Ma anche questa volta, per giunta senza Inler e con Hamsik in giornata no, si sono evidenziate le solite lacune tecniche degli azzurri che hanno faticato per tutti i 90’ a costruire una manovra che riuscisse ad aggirare la difesa del Siena.
Come detto, il Napoli tenta di attaccare per quasi tutta la partita, ma non riesce a trovare gli spazi giusti, il pallone fatica ad arrivare agli attaccanti e, quando succede, questi non riescono quasi mai a chiudere triangoli e combinazioni offensive. Il primo tiro, infatti, arriva al 17’, con Insigne che, da limite dell’area, prova a sorprendere sul primo palo Pegolo, ma il pallone termina di poco a lato. Il primo tempo è tutto qui, il Napoli non punge, e riesce solamente a guadagnare qualche calcio di punizione da posizione interessante, ma la difesa del Siena è attenta. Così come è concentrata quella del Napoli che, nelle poche occasioni in cui è impegnata, riesce ad arginare senza troppi patemi le iniziative di Calaiò e compagni.
Nel secondo tempo lo spettacolo sembra migliorare e, nel giro di un paio di minuti gli azzurri costruiscono due buone occasioni. La prima, al 4’, vede una veloce ripartenza con insigne che apre sulla fascia per Cavani che, di prima, premia il taglio centrale di Hamsik mettendo lo slovacco in condizione di calciare a tu per tu con il portiere, ma Pegolo riesce a deviare in calcio d’angolo. Sul corner, Cavani ci prova di testa, ma è ancora Pegolo a dire di no al Napoli con una bella parata. Ma in realtà, dopo questa fiammata iniziale, ritornano i ritmi blandi del primo tempo, con i partenopei che faticano a costruire gioco. Al 22’, Mazzarri decide di dare una scossa alla squadra, inserendo Pandev per Gamberini, trasformando l’assetto tattico in un 4-2-3-1. Ma non succede nulla fino al 41’, quando Hamsik recupera un pallone
vagante in area e, dal fondo, lo mette a centro dove Maggio, appostato a pochi centimetri dalla linea di porta, lo devia in rete. A questo punto, con il Siena riversato in avanti, si aprono grandi spazi nella metà campo toscana e, al 43’, Pandev si incunea in area dove viene affrontato e atterrato irregolarmente da Felipe. Rigore che viene trasformato da Cavani e risultato messo al sicuro.
Tre punti importantissimi, che permettono agli azzurri di mantenere il passo delle altre contendenti al secondo posto, tutte vincenti tranne l’Inter. Ma la partita, come già evidenziato, ha messo ancora una volta in risalto i limiti tecnici di molti giocatori, lanciando un altro segnala alla società in vista del mercato di gennaio.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6
GAMBERINI 6 (23’st Pandev 6.5)
BRITOS 6
MAGGIO 6.5
BEHRAMI 5
DONADEL 5.5
ZUNIGA 5 (38’st Mesto sv)
HAMSIK 6
INSIGNE 6 (40’st El Kaddouri sv)
CAVANI 6
MAZZARRI 6

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