Domenica 05/06/2005 – Semifinale play off
– Ritorno –
 

Napoli, marcia da B.
Capparella show: segna e procura il rigore
della tranquillità.

 

NAPOLI – SAMBENEDETTESE 2 – 0
(58585 spettatori)

Arbitro: Marelli di Como.
Guardalinee: Coriolato e Costa.

NAPOLI (4-3-3): Gianello, Grava, Accursi, Giubilato, Bonomi
(42'st Mora), Montervino, Fontana (5'pt Montesanto), Corrent, Capparella
(33'st Abate), Pià, Sosa.
Panchina: Renard, Romito, Consonni, Calaiò. All. Reja.
SAMBENEDETTESE (4-2-3-1): Mancini. A. Femiano (1'st Alberti),
Taccucci, Canini, Colonnello, Amodio (20'st Dominguez), Cigarini, Leon,
Bogliacino, Tedoldi (31'pt Da Silva), Martini.
Panchina: Spadavecchia, F. Femiano, De Rosa, Favaro. All. Ballardini.

MARCATORI: 10'pt Capparella,
42'pt Sosa (r).

Due gol in sette giorni, Capparella è l'uomo dei play off. Provvidenza e
manna dal cielo per il Napoli, la Sambenedettese colpita a San Benedetto
e affondata al San Paolo. La conclusione stavolta di sinistro, di prima
intenzione, ad onorare il numero in dribbling e il cross all'indietro di
Pià, all'alba della partita impregnata di evidenti tensioni, a spingere
dolcemente il Napoli incontro alla finale che mette in palio la
promozione in B. Lo stadio in delirio al 10' del primo tempo, non è
un'esagerazione. Sessantamila cuori in festa, record stagionale
d'incasso, più di un milione di euro, non di presenze: possenti e
squassanti l'urlo e i cori. Napoli eccitata dalle prime, confuse,
imprecise notizie provenienti da Avellino: vuoi vedere che la Reggiana?
Invece niente, per la promozione sarà ancora derby. "E adesso a caccia
di lupi", lo striscione esposto alla balaustra del settore distinti, a
finale acquisita, rappresentativo della voglia e del desiderio di
Napoli, giammai dell'insulto o dell'arroganza.
Napoli contenta, persino soddisfatta. Millecinquecento marchigiani mai
rassegnati nel settore riservato agli ospiti. I giocatori della
Sambenedettese sotto la curva, grazie di tutto. I cuori sambenedettini
martoriati dall'uomo dei play off. Firmato il gol liberatorio della
gioia napoletana, Capparella ha consegnato ai 60'000 e al Napoli anche
la certezza della finale. Percussione prepotente, in velocità,
Colonnello superato in tromba e costretto ad usare la gamba sinistra e
ad aiutarsi col braccio all'altezza della linea di fondo. Calcio di
rigore, perentoria e di forza l'esecuzione di Sosa, pallone a destra,
Mancini carponi a sinistra. Minuto 42' del primo tempo, 2-0, la finale
in ghiaccio e partita finita. Un esito, questo, arrivato addirittura in
ritardo: il Pampa ha mancato il raddoppio alla mezz'ora, ciccata
letteralmente la deviazione a due metri da Mancini ormai battuto, sul
cross eseguito da Montervino a capo di una irresistibile serpentina.
Capparella l'uomo dei play off, Pià un incontenibile guastatore, Bonomi
attento e ringhiante su Leon, all'altezza gli altri. Ma una roba
inattesa e imprevista Montervino, incontrista e percussore, e anche
punto di riferimento dopo il precoce abbandono di Fontana, al 5'.
Montesanto il sostituto del regista, una buona mossa: il vantaggio
napoletano ha privato la Sambenedettese del contropiede. Cigarini e
Bogliacino hanno provato invano a ribaltare l'inerzia della partita.
Persa l'arma della ripartenza, La Sambenedettese è sembrata l'epico
Sansone privato della sua chioma. Una botta a canna lunga di Leon,
seminatore di preoccupazioni nel campo avversario solo con i suoi tiri
da fermo: tutto qui il primo tempo della banda di Ballardini. Fuori
partita Tedoldi, palesi i disagi di Femiano al cospetto di Pià, solari
gli imbarazzi di Colonnello sulle incursioni di Capparella.
Risolutivo il 4-3-3 riproposto da Reja a distanza di 80 giorni
dall'ultima volta; senza esito gli accorgimenti di Ballardini. Un
attaccante, Da Silva, inserito al fianco di Martini, prototipo della
generosità e della non arrendevolezza, però stavolta disinnescato da
Accursi e Giubilato, quasi impeccabili. Leon dirottato a sinistra. La
mossa ancora sull'1-0, poi addirittura un altro attaccante, Alberti, in
avvio di ripresa. Il tentativo di ribaltamento vanificato dalla costante
attenzione del Napoli. In campo, accenni di rissa, tensione e nervosismo
sono cresciuti con il passare dei minuti. La tenace Sambeneettese e il
suo seguito tifoso mai si sono rassegnati all'uscita di scena. Leon s'è
tenuto costantemente sopra le righe, la sua partita personale con
l'arbitro e guardalinee è finita al 6' della ripresa. Fallaccio su
Bonomi, rosso diretto, l'honduregno espulso. Sambenedettese in 10
graziata da Capparella, liberato dalla torre di Sosa e da un maldestro
intervento di Amodio. La conclusione in solitudine scaricata su Mancini
in uscita.
Sambenedettese in inferiorità numerica, Napoli sicuro e granitico, in
grado di governare la partita e il risultato. Abate per Capparella, il
pallino del contropiede è passato al Napoli. Due volte vicino al gol
Pià, in mezzo alle proteste marchigiane: intervento in scivolata di
Giubilato, il pallone a pelo d'erba gli è rotolato casualmente sul
braccio. Melina finale e torello del Napoli sottolineati da 60'000 olè
del popolo felice.

 
GIANELLO 6
GRAVA 6
ACCURSI 6.5
GIUBILATO 6.5
BONOMI 6 (42'st Mora sv)
MONTERVINO 7
FONTANA sv (5'pt Montesanto 6.5)
CORRENT 6
CAPPARELLA 7.5 (33'st Abate sv)
PIA' 7
SOSA 6.5

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