Cappella del Monte di Pietà
Storia e interni
Il Palazzo del Monte di Pietà
si trova in Via San Biagio dei Librai.
Venne costruito alla fine del XVI secolo (1597), per volontà dell’omonima associazione che, grazie all’interessamento dei nobili Aurelio Paparo e Nardo di Palma, nacque a Napoli nel 1539 con lo scopo di combattere l’usura. Il lavoro fu affidato all’architetto Gian Battista Cavagna che, nell’occasione, inserì nell’edificio anche una cappella in stile manierista.
Sulla facciata troviamo due statue del Bernini raffiguranti la Sicurità e la Carità (realizzate tra il 1600 e il 1601) e, nel frontone, una pietà di Michelangelo Naccherinino (1601) e due angeli di Tommaso Montani (1603-1614).
L’interno, ad unica navata, si presenta con decorazioni in stucco dorato e una volta affrescata da Belisario Corenzio tra il 1601 e il 1603 con un ciclo sui Misteri della Passione. Alle pareti, sono collocate anche una tela di Ippolito Borghese, in cui è rappresentata l’Assunta (1603) un dipinto raffigurante la Resurrezione iniziato da Girolamo imparato nel 1603 e portato a termine da Fabrizio Santafede tra il 1607 e il 1608 e, dietro l’altare maggiore, un’altra tela dello stesso santa fede raffigurante la Deposizione (1601-1603).
Nell’antisagrestia è collocato il sepolcro del cardinale Ottavio Acquaviva, realizzato da Cosimo Fanzago nel 1617. La sagrestia, invece, è ricca di opere d’arte e decorazioni su oro rappresentati allegorie risalenti al XVII secolo, mentre sulla volta troviamo un affresco di Giuseppe Bonito del 1742 raffigurante la Carità. Sulla destra si accede alla Sala Cantoniera che presenta pavimento maiolicato, affreschi, i ritratti di Carlo III di Borbone e Maria Amalia e una pietà lignea del XVII secolo.
si trova in Via San Biagio dei Librai.
Venne costruito alla fine del XVI secolo (1597), per volontà dell’omonima associazione che, grazie all’interessamento dei nobili Aurelio Paparo e Nardo di Palma, nacque a Napoli nel 1539 con lo scopo di combattere l’usura. Il lavoro fu affidato all’architetto Gian Battista Cavagna che, nell’occasione, inserì nell’edificio anche una cappella in stile manierista.
Sulla facciata troviamo due statue del Bernini raffiguranti la Sicurità e la Carità (realizzate tra il 1600 e il 1601) e, nel frontone, una pietà di Michelangelo Naccherinino (1601) e due angeli di Tommaso Montani (1603-1614).
L’interno, ad unica navata, si presenta con decorazioni in stucco dorato e una volta affrescata da Belisario Corenzio tra il 1601 e il 1603 con un ciclo sui Misteri della Passione. Alle pareti, sono collocate anche una tela di Ippolito Borghese, in cui è rappresentata l’Assunta (1603) un dipinto raffigurante la Resurrezione iniziato da Girolamo imparato nel 1603 e portato a termine da Fabrizio Santafede tra il 1607 e il 1608 e, dietro l’altare maggiore, un’altra tela dello stesso santa fede raffigurante la Deposizione (1601-1603).
Nell’antisagrestia è collocato il sepolcro del cardinale Ottavio Acquaviva, realizzato da Cosimo Fanzago nel 1617. La sagrestia, invece, è ricca di opere d’arte e decorazioni su oro rappresentati allegorie risalenti al XVII secolo, mentre sulla volta troviamo un affresco di Giuseppe Bonito del 1742 raffigurante la Carità. Sulla destra si accede alla Sala Cantoniera che presenta pavimento maiolicato, affreschi, i ritratti di Carlo III di Borbone e Maria Amalia e una pietà lignea del XVII secolo.
Dove si trova - mappa
Foto
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Alcune foto sono tratte da: Wikipedia
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