Cappella del Monte dei Poveri
Storia e interni
La cappella della Congregazione del Monte dei Poveri
si trova in Via dei Tribunali.
Venne costruita nel 1663 all’interno di Palazzo Ricca, su progetto di don Giuseppe Caracciolo.
L’interno, con copertura a volta e decorazioni in stile barocco, è illuminato da otto finestre intervallate da lesene da cui sporgono dei putti reggi candelabro. Nell’atrio troviamo le sculture raffiguranti San Tommaso d’Aquino, San Gennaro e Sant’Antonio da Padova, opera di Girolamo D’Auria, e una tela di Giannantonio D’Amato raffigurante la Sacra Famiglia, mentre l’altare maggiore venne progettato nel 1768 dall’ingegnere Filippo Fasulo e realizzato dai marmorari Giacomo Masotti e Gaetano Bello, con putti decorativi dello scultore Paolo Persico. Alle sue spalle si trovano tre dipinti, una Circoncisione (1673) di Luca Giordano e l’Annunciazione e la Natività di Francesco Solimena (1685-1786). Sulla volta, invece, un affresco di Luca Giordano raffigurante l’Immacolata (1672). Altro elemento d’interesse è l’organo, realizzato nel 1685 da Giovanni Gualberto Ferretti e dell’intagliatore Giuseppe di Gennaro, e restaurato intorno al 1726 da Gerolamo Baffi.
Per la costruzione dell’oratorio, invece, furono utilizzate alcune sale dei piani superiori, dove nel 1672, lo scultore Giovanni Mozzetti realizzò l’altare. Nel 1684, invece, Dionisio Lazzari venne incaricato di realizzare le balaustre e le sopracornici a decorazione dell’altare in marmo di Palermo e Trapani, mentre Antonio Picci fu autore della balaustrata intorno al presbiterio, costituita da marmi commessi gialli e verdi, utilizzati anche per il pavimento.
Infine, la facciata della cappella venne rifatta nel Settecento da Gaetano Barba e nel 1751, durante i lavori di restauro della vicina chiesa di San Tommaso a Capuana, arricchita con l’orologio in maiolica, incorniciato tra lesene, e sormontato da due campane.
si trova in Via dei Tribunali.
Venne costruita nel 1663 all’interno di Palazzo Ricca, su progetto di don Giuseppe Caracciolo.
L’interno, con copertura a volta e decorazioni in stile barocco, è illuminato da otto finestre intervallate da lesene da cui sporgono dei putti reggi candelabro. Nell’atrio troviamo le sculture raffiguranti San Tommaso d’Aquino, San Gennaro e Sant’Antonio da Padova, opera di Girolamo D’Auria, e una tela di Giannantonio D’Amato raffigurante la Sacra Famiglia, mentre l’altare maggiore venne progettato nel 1768 dall’ingegnere Filippo Fasulo e realizzato dai marmorari Giacomo Masotti e Gaetano Bello, con putti decorativi dello scultore Paolo Persico. Alle sue spalle si trovano tre dipinti, una Circoncisione (1673) di Luca Giordano e l’Annunciazione e la Natività di Francesco Solimena (1685-1786). Sulla volta, invece, un affresco di Luca Giordano raffigurante l’Immacolata (1672). Altro elemento d’interesse è l’organo, realizzato nel 1685 da Giovanni Gualberto Ferretti e dell’intagliatore Giuseppe di Gennaro, e restaurato intorno al 1726 da Gerolamo Baffi.
Per la costruzione dell’oratorio, invece, furono utilizzate alcune sale dei piani superiori, dove nel 1672, lo scultore Giovanni Mozzetti realizzò l’altare. Nel 1684, invece, Dionisio Lazzari venne incaricato di realizzare le balaustre e le sopracornici a decorazione dell’altare in marmo di Palermo e Trapani, mentre Antonio Picci fu autore della balaustrata intorno al presbiterio, costituita da marmi commessi gialli e verdi, utilizzati anche per il pavimento.
Infine, la facciata della cappella venne rifatta nel Settecento da Gaetano Barba e nel 1751, durante i lavori di restauro della vicina chiesa di San Tommaso a Capuana, arricchita con l’orologio in maiolica, incorniciato tra lesene, e sormontato da due campane.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/cappelle/montePoveri/foto” title=”Gallery title”]
Alcune foto sono tratte da: Wikipedia
Alcune foto sono tratte da: Wikipedia