Cappella Sansevero

Soavità del Giogo Coniugale o Amor Coniugale - Paolo Persico
soavità del giogo coniugaleLa statua raffigurante la “Soavità del giogo coniugale” fu realizzata da Paolo Persico nel 1768 e fu dedicata da Raimondo di Sangro a Gaetana Mirelli dei principi di Teora, moglie del suo primogenito.
La scultura raffigura una donna che tiene nella mano sinistra un giogo piumato, simbolo della dolce obbedienza, e nella destra due cuori in fiamme, simboli dell’amore profondo e reciproco). Ai suoi piedi un putto alato che gioca con un pellicano, la cui presenza si presta ad più di una interpretazione: nell’iconografia medievale l’immagine del pellicano che si lacera il petto per nutrire i piccoli è associato al sacrificio di Cristo sulla croce e, quindi, simbolo di carità; in alchimia, invece, questo uccello rappresenta, oltre che un tipo di recipiente per la distillazione, anche un’immagine della pietra filosofale mischiata al piombo nello stato liquido. Infine, seconde la tradizione ermetica, il sangue del pellicano è considerato la quintessenza naturale (una sostanza corporea priva di ogni qualità elementare).
Come altre tre statue, la scultura è poggiata su una piramide, simbolo della gloria dei principi, mentre in alto, è posto un medaglione con il ritratto di Gaetana Mirelli non completato, come si usava quando, come in questo caso, si dedicava l’opera ad una persona ancora in vita.
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