Maschio Angioino o Castel Nuovo – Porta bronzea
Storia e descrizione
La porta bronzea, situata subito dopo l’arco di trionfo, fu realizzata nel XV secolo, verso il 1475, da Guglielmo Monaco su commissione di Ferrante I che voleva celebrare la sua vittoria contro Giovanni d’Angiò e i baroni ribelli. Infatti la porta, decorata con motivi rinascimentali, è suddivisa in sei riquadri che narrano gli episodi storici in questione. Il primo, in alto a sinistra, raffigura “l’agguato a Ferrante alla Torricella”, avvenuto il 29 maggio 1460 vicino a Teano; il secondo, in alto a destra, mostra “la difesa di Ferrante alla Torricella”; il terzo, al centro a sinistra, illustra “la presa di Accadia”, avvenuta il 9 agosto 1462; il quarto, al centro a destra, raffigura “la ritirata degli Angioini da Accadia”; il quinto, in basso a sinistra, rappresenta “la Battaglia di Troia”, avvenuta in Puglia il 9 agosto del 1462; infine, il sesto e ultimo, in basso a destra, illustra “la presa di Troia”.
Da notare, inoltre, lo squarcio presente nel quinto quadrante e la palla di cannone incastrata nella porta. Probabilmente, il danneggiamento è avvenuto in battaglia quando Carlo VIII caricò la porta sulle sue navi per portarla in Francia come bottino di guerra e fu intercettato da alcune navi genovesi che, vinto lo scontro la riportarono in Italia e la restituirono successivamente alla città di Napoli.
Da notare, inoltre, lo squarcio presente nel quinto quadrante e la palla di cannone incastrata nella porta. Probabilmente, il danneggiamento è avvenuto in battaglia quando Carlo VIII caricò la porta sulle sue navi per portarla in Francia come bottino di guerra e fu intercettato da alcune navi genovesi che, vinto lo scontro la riportarono in Italia e la restituirono successivamente alla città di Napoli.
<< Arco di Trionfo | Cappella Palatina >> |