Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio
Storia e architettura
La basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio si trova in Via Capodimonte.
La basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio è la più recente edificata sul suolo di Napoli. La chiesa nacque grazie alla fede di una religiosa, suor Maria di Gesù Landi che era molto devota alla Madonna del Buon Consiglio.
Nel 1844 commissionò al pittore napoletano Spanò un quadro della Vergine, con il quale fu protagonista di due miracoli: nello stesso anno pose fine all’epidemia di colera che soffocava Napoli mostrando l’immagine al popolo; nel 1906, invece, durante un’eruzione del Vesuvio la suora mise fuori dal proprio balcone il quadro e la copiosa pioggia di cenere cesso.
Grazie a questi due avvenimenti, suor Maria riuscì ad ottenere il riconoscimento del culto e l’incoronazione del quadro (1912); ben presto, la grande quantità di pellegrini rese necessaria la costruzione di questa struttura, proprio nel luogo che la religiosa aveva indicato.
Durante il terremoto del 1980, il busto marmoreo raffigurante la Madonna col Bambino si staccò dalla facciata, finendo sulle scale della struttura, senza però andare distrutta. Quest’ultimo evento miracoloso ne rafforzò la devozione da parte dei fedeli; fu subito restaurata e nel 1983, in seguito a lavori di consolidamento, la statua fu riportata al suo posto. Recentemente, nel 1987, il culto dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio è stata ampliato con l’aggiunta del titolo di Madre dell’Unità della Chiesa.
L’11 novembre 1990, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II, fu sistemato nel pronao un busto raffigurante il Santo Padre, proprio accanto alla copia del Mosè di Michelangelo.
La basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio è la più recente edificata sul suolo di Napoli. La chiesa nacque grazie alla fede di una religiosa, suor Maria di Gesù Landi che era molto devota alla Madonna del Buon Consiglio.
Nel 1844 commissionò al pittore napoletano Spanò un quadro della Vergine, con il quale fu protagonista di due miracoli: nello stesso anno pose fine all’epidemia di colera che soffocava Napoli mostrando l’immagine al popolo; nel 1906, invece, durante un’eruzione del Vesuvio la suora mise fuori dal proprio balcone il quadro e la copiosa pioggia di cenere cesso.
Grazie a questi due avvenimenti, suor Maria riuscì ad ottenere il riconoscimento del culto e l’incoronazione del quadro (1912); ben presto, la grande quantità di pellegrini rese necessaria la costruzione di questa struttura, proprio nel luogo che la religiosa aveva indicato.
Durante il terremoto del 1980, il busto marmoreo raffigurante la Madonna col Bambino si staccò dalla facciata, finendo sulle scale della struttura, senza però andare distrutta. Quest’ultimo evento miracoloso ne rafforzò la devozione da parte dei fedeli; fu subito restaurata e nel 1983, in seguito a lavori di consolidamento, la statua fu riportata al suo posto. Recentemente, nel 1987, il culto dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio è stata ampliato con l’aggiunta del titolo di Madre dell’Unità della Chiesa.
L’11 novembre 1990, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II, fu sistemato nel pronao un busto raffigurante il Santo Padre, proprio accanto alla copia del Mosè di Michelangelo.
Interno
I lavori durarono quarant’anni, dal 1920 al 1960, e il progetto fu affidato all’architetto vicentino Vincenzo Veccia che volle realizzare un’imitazione della Basilica di San Pietro in Vaticano, sia per quanto riguarda l’esterno che l’interno.
All’interno, la Chiesa ospita mosaici ed opere d’arte, nonché alcune tombe di casa Savoia. Nonostante la recente costruzione, la chiesa custodisce comunque opere di grande valore, donate o provenienti da altre strutture andate distrutte. Nella prima cappella di destra troviamo i dipinti della Santa Maria Maddalena di Andrea Vaccaro, la Santissima Vergine tra i Santi Apostoli Andrea e Giovanni probabilmente di Fabrizio Santafede e l’Estasi di San Nicola di Giuseppe Simonelli. Sull’altare, invece, si trovano le 8 statue raffiguranti gli Apostoli di Michelangelo Naccherino e della sua bottega. Nella seconda cappella di sinistra, è conservato il Transito di San Francesco di Francesco soli mena, mentre nella terza il bassorilievo che raffigura San Gennaro defunto attribuito a Domenico Antonio Vaccaro. Nella controfacciata, invece, si trovano l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Beinaschi e la Deposizione di Marco Pino. All’interno troviamo anche la Resurrezione di Gesù di Luca Giordano e alcuni mosaici realizzati basandosi su disegni di Guido Reni e Francesco Solimena.
Infine, oltre a vari monumenti funebri (compresso quello di suor Madre Landi nella sagrestia), nella prima cappella di sinistra è conservata una copia della Pietà di Michelangelo.
All’interno, la Chiesa ospita mosaici ed opere d’arte, nonché alcune tombe di casa Savoia. Nonostante la recente costruzione, la chiesa custodisce comunque opere di grande valore, donate o provenienti da altre strutture andate distrutte. Nella prima cappella di destra troviamo i dipinti della Santa Maria Maddalena di Andrea Vaccaro, la Santissima Vergine tra i Santi Apostoli Andrea e Giovanni probabilmente di Fabrizio Santafede e l’Estasi di San Nicola di Giuseppe Simonelli. Sull’altare, invece, si trovano le 8 statue raffiguranti gli Apostoli di Michelangelo Naccherino e della sua bottega. Nella seconda cappella di sinistra, è conservato il Transito di San Francesco di Francesco soli mena, mentre nella terza il bassorilievo che raffigura San Gennaro defunto attribuito a Domenico Antonio Vaccaro. Nella controfacciata, invece, si trovano l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Beinaschi e la Deposizione di Marco Pino. All’interno troviamo anche la Resurrezione di Gesù di Luca Giordano e alcuni mosaici realizzati basandosi su disegni di Guido Reni e Francesco Solimena.
Infine, oltre a vari monumenti funebri (compresso quello di suor Madre Landi nella sagrestia), nella prima cappella di sinistra è conservata una copia della Pietà di Michelangelo.
Dove si trova - mappa
Foto
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Alcune foto sono tratte da:
Wikipedia
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